Australia/Flemington: Fiorente vince la Emirates Melbourne Cup G1 di fronte a 104,000 persone. Secondo Red Cadeaux e terzo Mount Athos. Da Mondoturf di Gabeiele Candi

 

 
La stagione dei redenti. Anche Fiorente (Monsun), secondo lo scorso anno nella corsa che ferma una nazione in Australia, si è preso una bella rivincita della sconfitta del 2012 vincendo l’edizione della Emirates Melbourne Cup G1 sui 3200 metri di Flemington da A$6 milioni, contribuendo a far entrare nella storia Gai Waterhouse, la prima donna-allenatore a vincere la Cup, di fronte ad una folla di 104,000 persone urlanti con il biglietto in mano. Fiorente, che ha cominciato la carriera in Europa agli ordini di Sir Michael Stoute, ha battuto per 3/4 Red Cadeaux (Cadeaux Genereux) per Ed Dunlop, Mount Athos (Montjeu) per Luca Cumani (ancora sfortunato al draw) con al 4° Simenon (Marju) per Willie Mullins e al 5° Dandino (Dansili) per Marco Botti. Insomma, gli unici due a deludere sono stati Dunaden (Nicobar), ma a 7 anni è possibile, Brown Panther(Shirocco) andato in avanti e vittima di un infortunio ma non grave, e Verema(Barathea) infortunata lungo il percorso e fermata. La Melbourne Cup è diventata da qualche anno molto europea, gli Australiani sviluppano soprattutto velocità ma non vogliono far mancare l’apporto di una corsa spettacolare al pubblico..e allora importano, come hanno fatto con Fiorente nato in Irlanda allevato dal Ballymacol Stud ed ora di proprietà di un pool di magnati australiani così presenti: ………
 
 
A T Roberts, McClure Ferguson Oman (Mgr: P C McClure), K R Wood, Fesen Pty Ltd (Mgr: P Pollicina), B Pang, Bongiorno Herron (Mgr: R M Herron), D J Deykin, Team McDonnell (Mgr: J S McDonnell, Henderson Racing (Mgr: D A Henderson) & Fiorente (Mgr: T Mitevski). Dopo un percorso di avvicinamento perfetto, Fiorente era il favorito a 6/1 nell’antepost. In sella un impeccabile Damien Oliver che ha gestito la situazione dalle retrovie, curvando largo ma dando sempre terreno per sviluppare azione al suo che, in uno stato di forma incredibile, ha sempre risposto a tutte le sollecitazioni ribattendo colpo su colpo agli attacchi che gli sono stati portati da Red Cadeaux. 
 
Per il fantino di Perth, 41 anni, considerato una figura controversa in patria per via di una sospensione di 10 mesi per aver scommesso su un cavallo rivale lo scorso anno, è la terza Melbourne Cup dopo Doriemus nel 1995 e Media Puzzle nel 2002. Insomma un santo peccatore. Lui ha vinto, ma un’altra “remarkable” performance per il 7 anni Red Cadeaux, già secondo nel 2011, 8° nel 2012 e ancora secondo nel 2013. Il globetrotter ha corso in 6 differenti paesi del mondo, e quest’anno ha cominciato la stagione nella Dubai World Cup dove anche li è arrivato secondo. Dovrebbe essere questa l’ultima della carriera per il figlio di Cadeaux Genereux (Young Generation) anche se avrà bisogno di un pò per smaltire le fatiche in corsa. Per Dandino invece un programma che prevede la presenza ad Hong Kong nell’International Meeting.