L’aria di Milano ha fatto tornare la verve di un tempo ad Earl Of Tinsdal (Black Sam Bellamy) il quale, una volta tornato a San Siro ad un anno e mezzo di distanza dalla sua ultima affermazione, ha fatto suo anche il Gran Premio del Jockey Club G1 dopo il Milano G1 edizione 2012. Lo ha fatto mettendo in campo tutta la sua progressione con azione da carro cingolato, divorando la retta di Milano metro dopo metro rifacendola tutta senza concedere nulla agli avversari, tenendo a bada il campione italiano Biz The Nurse (Oratorio) con Cristian Demuro finito solo secondo su un terreno comunque contrario, con Orsino (Mamool) (Andrea Atzeni up) giunto terzo e per la cronaca Jehannedarc (Montjeu) quarta all’ultima in carriera prima dell’ingresso in razza.. Di fatto, si è confermata la linea del Federico Tesio G2, ma l’unica differenza per il nostro portacolori è che stavolta ha incontrato un avversario tosto come il marmo, duro da scalfire e da attaccare. E’ stata una corsa vera, con il solito generoso Orsino in avanti e Earl a marcarlo da vicino, ma una volta in retta Edu Pedroza ha chiamato a maggiore sforzo il campione di Andreas Wohler questo ha risposto sciorinando una bella dirittura, filando per proprio conto in una progressione ficcante, negando sempre l’aggancio al portacolori della Aleali finendo il miglio e mezzo in 2m 31.10s, uno standard tutto sommato in linea su un terreno poco scorrevole (lo scorso anno sul buono Novellist impiegò due secondi meno) che si è venuto a creare con l’umidità nella giornata..
Per fare un paragone con i tempi su stessa distanza e tracciato: Biz nel GP Milano 2013 ha realizzato un 2m 27.40s mentre l’anno prima lo stesso Earl fece un 2m 30.00s sempre nel GP Milano G1 grazie ad una monta tattica di Buick. Insomma, siamo li con i riferimenti anche nel Jockey Club, considerati i terreni autunnali e se qui ci fosse stato il buono forse si sarebbe potuto ottenere di più dal nostro, che ha sfiorato l’impresa riuscita a Tenerani ben 66 anni fa, nel 1947 con il campione di di Tesio che fece la tripletta Derby-Milano-Jockey Club. Biz ha corso con onore, peccato abbia impiegato tanto per mettersi sulle gambe e quando l’ha fatto ha prima piegato Orsino come era normale che fosse, ma poi non ha trovato abbastanza metri per agganciare l’altro tedesco, con il traguardo arrivato prima del tempo. Poco da recriminare, tutto sommato Biz è un tre anni (sebbene ad Ottobre) e si sapeva che Earl Of Tinsdal era un 5 anni di spessore, con tante battaglie e confronti da G1 sulle spalle, un vecchio cornone, un avversario tosto, e così è stato..ma forse sul buono sarebbe stata tutta un’altra storia… La nota lieta di questo Jockey Club viene proprio dalla presenza del tedesco, ora per fortuna abbiamo uno standard da cui ripartire con Biz a 4 anni. Earl lo scorso anno viaggiava su un 116 di rating, libbra più e libbra meno, e quest’anno sebbene un filo sottotono rispetto al suo standard, ha comunque cementato la valutazione internazionale della corsa intorno ad un 112-113 di rating almeno, che mette in salvo lo status. Seguiranno approfondimenti dopo accurata analisi post gara.
Premio Dormello, 1600m, G3: E’ stato un assolo per Ombrage (Orpen) (foto sopra), ora imbattuta in tre uscite, che si è giovata della andatura garantita dalla compagna Musa D’Oriente (Nayef), staccandosi per proprio conto dal resto della compagnia per finire con del buono in mano nei confronti, sul traguardo, di Donna Prassede (Manduro) e Vague Nouvelle (Mastercraftsman) al terzo. Donna Prassede è stata in seguito distanziata dal secondo all’ultimo posto per aver gravemente danneggiato l’altra portacolori della Diamante Salar Art (Dutch Art) che era allo steccato, contribuendo alla caduta rovinosa della stessa. Seconda promossa la Inconlinx Vague, e terzaFinidaprest (Dylan Thomas). Tempo finale sul miglio di 1m 42.40s. La vincitrice è una figlia di Orpen (Lure) allenata da Bruno Grizzetti ed aveva in sella Dario Vargiu, fatta tutta in casa Giulio Riva in una vittoria ha restituito la vitalità alla giubba giallo-celeste della Diamante, una scuderia molto in voga negli anni ’70 (con il nome El-Vi) che aveva visto le sue ultime affermazioni di prestigio in quelle di Exhibit One(Silver Hawk) con il terzo posto del Milano G1 edizione 2007 e prima ancora, proprio nel Dormello, con Miss Carina nel 1977. Ma ancor prima, tante vittorie Classiche e l’operazione francese Haras du Thenney (http://www.thenney.com) completata nel 1972, l’allevamento-casa diOrpen (Lure), Gentlewave (Monsun), Cima de Triomphe (Galileo) e dal 2014 anche di Blu Constellation (Orpen), in pratica lo stesso allevamento dal quale esce Ombrage ma anche la campionessa Vorda (Orpen) vincitrice delle Cheveley Park Stakes G1 nella stagione. Torneremo sull’argomento nei giorni prossimi..
Premio del Piazzale, 1600m, G3: Alla fine il corsaiolo Nabucco (Areion), completando il miglio in 1m 42.50s (più lento del tempo del Dormello sebbene le condizioni della pista fossero migliori), ha rimesso le cose in sesto dopo il terzo posto nel Di Capua G1 quando era partito troppo presto per l’attacco al traguardo. Con Cristian Demuro in sella è sfilato al momento giusto e mantenuto 3/4 di lunghezza sull’accorrente Porsenna (Dylan Thomas) e Kyllachy Loose al terzo. Deludente, forse pago delle fatiche recenti, Saint Bernard (Three Valleys) che è meno corsaiolo di Nabucco vista la carriera sin qui fatta.
Premio Omenoni, 1000m, G3: Sotto una pioggia torrenziale, la femmina Clorofilla (Refuse To Bend), trasformata velocista di rango da Marco Gasparini, ha messo ancora le cose in chiaro con Luca Maniezzi in sella, finendo il chilometro in 1m 1.60s e battendoKramulkie (Aussie Rules) e Art Of Dreams (Dutch Art) alle piazze. Deludenti su terreno viscidissimo Elettrotreno (Modigliani) e Guagliona(Elusive City).
E domenica prossima c’è il Lydia Tesio Longines G1, nei prossimi giorni le anticipazioni sempre su Mondoturf!
Premio del Piazzale, 1600m, G3: Alla fine il corsaiolo Nabucco (Areion), completando il miglio in 1m 42.50s (più lento del tempo del Dormello sebbene le condizioni della pista fossero migliori), ha rimesso le cose in sesto dopo il terzo posto nel Di Capua G1 quando era partito troppo presto per l’attacco al traguardo. Con Cristian Demuro in sella è sfilato al momento giusto e mantenuto 3/4 di lunghezza sull’accorrente Porsenna (Dylan Thomas) e Kyllachy Loose al terzo. Deludente, forse pago delle fatiche recenti, Saint Bernard (Three Valleys) che è meno corsaiolo di Nabucco vista la carriera sin qui fatta.
Premio Omenoni, 1000m, G3: Sotto una pioggia torrenziale, la femmina Clorofilla (Refuse To Bend), trasformata velocista di rango da Marco Gasparini, ha messo ancora le cose in chiaro con Luca Maniezzi in sella, finendo il chilometro in 1m 1.60s e battendoKramulkie (Aussie Rules) e Art Of Dreams (Dutch Art) alle piazze. Deludenti su terreno viscidissimo Elettrotreno (Modigliani) e Guagliona(Elusive City).
E domenica prossima c’è il Lydia Tesio Longines G1, nei prossimi giorni le anticipazioni sempre su Mondoturf!
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A DOMENICA, OTTOBRE 20, 2013