Terreno difficoltoso, cielo grigio e giornata umida, ma questa volta il pubblico ha risposto bene nonostante il meteo avverso. Tribune affollate  da 7000 appassionati e di nuovo presenti molti nomi illustri del passato che mancavano da tempo in Palazzina Proprietari. Uno su tutti Gaetano Benetti, allenatore di cavalli indimenticati come Sirlad, Sortingo, Wayne, Brook ed El Muleta per citarne solo alcuni. Era la giornata del dress code oro e le signore si sono sbizzarrite con cappelli, accessori e vestiti di charme. Premi eleganza a Mariella Borsani, grazie ad un cappello esclusivo riservatole dalla Cappelleria Doria, la signora Rossana Negri si é aggiudicata il premio raffinatezza con un cappello coccinella ed il premio dress code oro é andato alla signorina Lorenza Pasquinelli. Signori stiamo parlando della “Scala dell’Ippica”. Ancora un plauso al Dr. Sandi, al Dr. Marzullo ed ai loro collaboratori di cui si tocca con mano e si apprezza lo sforzo di riuscire nell’impresa di riportare il pubblico in “pista” e, giornata dopo giornata, riunione dopo riunione, i risultati si vedono: + 30% di pubblico nelle giornate festive, + 11% del gioco sul campo e la quota fissa é volata a + 24%. In ogni Riunione di rilievo il contorno delle corse presenta sempre momenti gradevoli: oggi c’era da ammirare una dimostrazione di mascalcia (maniscalco il Sig. Giuseppe Sirigó), c’era la gradita presenza dei carabinieri a cavallo ed una carrozza splendida (tiro a due) che faceva bella mostra di sé in Tribuna Principale. Speriamo che la lena positiva e la tanta voglia di fare e fare bene continui. Prima corsa, ore 14.30, Premio Maria Sacco, una condizionata per cavalli di 2 anni sui 1500 metri in pista media, vince Uniram (Ramonti e Universal Shade, trainer Stefano Botti, Sc. Intra). C’è poco da dire nel senso che il figlio di Ramonti vince di forza conducendo in testa ed imponendo l’andatura del più forte ed allungando in retta allo steccato. A centro pista tenta di riagguantarlo ai 200 finali Pentagono per i colori della Genets che arriverà secondo, ma nulla da fare. Seconda corsa, Premio Carlo Porta, Hp Limitato sul doppio km in pista grande per cavalli di 3 anni ed oltre. Si attendevano: il giovane Keshiro, il vecchio lottatore Saratoga Black, la classe di Vola e Va ed invece sale ancora alla ribalta un ottimo soggetto della Genets, che vince alla grande uscendo a piene folata e centro pista: Del Rock (Rock of Gibraltar e Delicia, trainer Silvia Bazzani, Sc. Genets). Secondo è Existence venuto a cercare terreno favorevole a centro pista e terzo è Virtual Game, il meno atteso dei tre dei Dioscuri in pista, che nonostante il risaputo caratteraccio quando si è messo dritto ha galoppato molto bene data la qualità che ha. Premio del Piazzale – Memorial Enrico Camici, vince Nabucco (Areion e Numero Uno, trainer Ralf Rhone, Gestut Graditz) con superiorità, volando i 400 metri finali. Forse se qualcuno degli avversari lo avesse aggredito all’inizio della dirittura non avrebbe avuto vita così facile, ma la vittoria è stata netta. Prosegue così il momento felice di questo soggetto che ha vinto il 15/9 contro Refuse to Bobbin, che il 29/9 è stato terzo dietro al grande Shamalgan e a Saint Bernard sul terreno buono, il quale oggi sul pesante è perso per la pista. Nabucco oggi ha straripato di forma, con un galoppo radente ed armonico. Secondo è Porsenna e terza è la sempre generosa Killachy Loose e sottolineiamo contro i maschi. Ore 16.10, momento della verità, sul turf i cavalli del Gran Premio del Jockey Club G1, 2400 metri in pista grande, soggetti di 3 anni ed oltre. Tutti a tifare per Biz The Nurse, per cercare di rivivere quello che Tenerani seppe fare in passato, il triplete ben 66 anni fa, Derby, Milano e Jockey. Ma non sarà così. Vince Earl of Tinsdal (Black Sam Bellamy e Earthly Paradise, trainer Andreas Wholer, Sunrace Stables) che, testa storta ai 400 metri finali (accenno di difesa), energicamente sollecitato da Pedroza in sella, prima frusta a destra e poi a sinistra, è sospinto ad ingambarsi prepotente tipo panzer e così agguanta Orsino (poi terzo) che conduceva, lo vola in due tempi di galoppo e regge l’attacco finale e tardivo di Biz The Nurse che giunge secondo arrivando da lontano. Biz The Nurse: qualche disagio creatogli da Duca di Mantova nei primi 200 metri che cercava posizione, poi l’ormai solita voglia di impigrirsi, corsia non proprio azzeccata verso l’interno in dirittura perché poco galoppabile (non ama il terreno faticoso) e poi dopo essersi ripreso di fuori ecco il volo ai 400 metri finali, caratteristica del suo modo di interpretare la corsa. Questo è il riassunto della sua prestazione odierna. Proviamo ad analizzare: a fronte del risultato odierno la vittoria di Biz contro Orsino nel Federico Tesio non è poi stata una corsa cosidetta falsa, ma è stato il segnale che ha fatto intravvedere la predisposizione di Biz ad impigrirsi in corsa, Orsino gli finisce ancora molto vicino anche oggi e comunque Biz balza addosso ai due invaders sul loro calo recuperando su Orsino che è ovvio ma non sul più coriaceo e qualitativo Earl e forse oggi era un poco grosso mentre Earl ed Orsino erano tirati a lucido. Non è un ridimensionamento del nostro campione di 3 anni, anche perché il cinque anni vincitore dell’odierno Jockey è comunque un soggetto di livello internazionale, arrivato a Milano da un terzo posto a Colonia in G1. Forse Biz è da 2800 ? Potrebbe. Parliamo con Stefano Botti alla fine della corsa che non ha grosse recriminazioni da fare e dice che il cavallo ha fatto il suo, di certo no trasferta in Giappone ora, ma il programma prevede riposo per poi affrontare una stagione a 4 anni con più maturità nella testa e nel fisico. Premiazione tedesca con tanto di inno “uber alles”, anche perché i tedeschi si portano a casa due primi ed un terzo posto per la gioia del Racing Manager Peter Franceschini. Giro d’onore in carrozza. Premio Dormello G3, miglio per femmine di 2 anni. Prestazione eccezionale e sorprendente della bella Ombrage (Orpen e Hydeway Heroine, trainer Bruno Grizzetti, Sc. Diamante) che vince in modo strepitoso. La vincitrice è una home-bred del Dr. Giulio Riva, visibilmente emozionato alla premiazione. La sua giubba giallo-celeste rappresenta una scuderia in auge negli anni ’70, a quel tempo il nome era El-Vi. I successi di rilievo furono quelli di Exhibit One terzo nel Milano G1 del 2007 e proprio nel Dormello con Miss Carina nel ’77. Dietro la vincitrice ci sono Vague Nouvelle seconda e terza è Finidaprest, il tutto dopo intervento dei commissari. Infatti, seconda era arrivata Donna Prassede con in sella Cristian Demuro, che però ai 300 nel tentativo di scendere allo steccato in modo energico taglia la strada, in modo evidente, proprio ad una delle due compagne di colori di Ombrage, Salar Art, in sella alla quale c’era Pedroza, il fantino di Earl of Tinsdal, costringendolo alla caduta sia sua sia della cavalla. Fortuna vuole che nessuno dei due subisce danni. La cavalla si invola galoppando senza fantino verso le scuderie e Pedroza rientra a piedi in infermeria, per farsi medicare le sbucciature. Donna Prassede viene retrocessa dal secondo all’ultimo posto. Nel Premio Madonnina, Hp Principale sui 1800 metri in pista grande per femmine di 3 anni ed oltre, vince Sweet Lollipop (Shamardal e Imco Imagination, trainer Stefano Botti, Sc. Dioscuri) ed in giornata sono tre le vittorie per Cristian Demuro. Nel Premio Omenoni  G3 in pista dritta sui 1000 metri per cavalli di 3 anni, vince Clorofilla (Refuse To Bend e Crudelia, trainer Marco Gasparini, Prop. Vincenzo Caldarola). Luca Maniezzi, in sella alla vincitrice, non tanto convinto della possibilità della cavalla di saper aggredire il terreno pesante si cerca una striscia galoppabile, quasi a centro pista e così riesce e prendersi due lunghezze giuste di vantaggio su Art of Dreams che poi cede e successivamente resiste all’attacco finale di Kramulkie, portatogli negli ultimi 200 metri a centro pista, che finisce secondo. L’atteso Elettrotreno scompare sul terreno pesante non gradito.

Daniele Fortuzzi

Milano 20/10/2013

Risultati di Milano – Domenica 20 Ottobre 2013 – Corsa n. 1