SABATO 19 OTTOBRE 2013. Championsday ad Ascot: Farhh di forza nelle ChampionStakes, dal 2014 stallone al Darley. Secondo un immenso Cirrus Des Aigles. Olympic Glory vola nelle Queen Elizabeth II Stakes, grazie al paraocchi. Al secondo il supplementato Top Notch Tonto e terzo Kingsbarns.
Spettacolare arrivo nelle Qipco Champion Stakes G1! In tre in lotta, alla fine è emerso Farhh (Pivotal) nei confronti di Cirrus Des Aigles (Even Top) e Ruler Of The World (Galileo), tutti vicini tra di loro. Il portacolori Godolphin è un cavallo problematico ma quando è nei suoi momenti migliori, tira fuori delle prestazioni sopra le righe. Quest’anno era rientrato nelle Lockinge G1 di Newbury producendo il migliore standard della carriera sul miglio, poi un piccolo contrattempo gli ha fatto saltare la stagione estiva, ma nelle Champion sui 2000 metri è tornato alla grande con in sella Silvestre De Sousa ed il training di Saed Bin Suroor. Secondo ancora un mastodontico Cirrus, già vincitore nel 2012 e secondo anche lo scorso anno, che ha vinto la lotta delle piazze con al terzo il Coolmore. Una bellissima edizione, risolta a fil di palo, in 2m 12.02s (slow by 6.42s). Farhh verrà ufficialmente ritirato dalle competizioni, per lui si aprono le porte dell’allevamento dal 2014 al Darley come confessato dal suo allenatore. Per Farhh 10 corse in carriera, 5 vittorie e 5 piazzamenti ed un capolavoro di training per Bin Suroor che ha gestito al meglio il figlio di Pivotal nonostante tutti i problemi, alle gabbie, caratteriali ed anche fisici. Un campione vero, che se non avesse avuto tra i piedi Frankel, sarebbe stato molto più elogiato ed un giusto premio alla regolarità per un campione battuto in corsa solo dai seguenti cavalli: Frankel, Moonlight Cloud, So You Think eNathaniel. Lo aspettiamo in razza.
Grazie al paraocchi, Olympic Glory (Choisir) ha mostrato la sua vera forza nelle Queen Elizabeth II Stakes G1 (sponsored by Qipco) sul miglio in pista dritta. Un colpo chiamato da qualche giorno, con Richard Hannon che ha annunciato una maggiore concentrazione del suo grazie all’ausilio dei “blinkers” e le aspettative non si sono rivelate vane con il campione montato da Richard Hughes che ne ha piazzate 4 tra se e un coriaceo Top Notch Tonto (Thousand Words), quasi commovente, supplementato per l’occasione, che ha culminato con un piazzamento la sua preziosa crescita. Pensate che è stato pagato sole £3,000 ed in un colpo ne ha vinte £227,000. Il tempo finale è stato di 1m 44.18s (slow by 5.18s) sul terreno reso pesante dalle incessanti piogge dei giorni scorsi. Il successo di Olympic Glory (che rimarrà in allenamento anche a 4 anni) per Sheikh Joaan Al Thani, segue di qualche giorno l’affermazione nell’Arc di Treve. Il vincitore ha lasciato a lunghezze anche Kingsbarns (Galileo) finalmente competitivo, con al quarto Dawn Approach (New Approach) finito cotto su terreno poco congeniale a se e all’ultima in pista, previsto per lui l’ingresso in razza al Darleydal 2014. Inesistente Maxios (Monsun) che ha seguito la scia di Dawn, cercando poi spazi interni, ma non emergendo mai. Sovvertito il riferimento del Moulin G1, quando fu battuto di 5 proprio Olympic.
Nelle Qipco British Champions Fillies & Mares Stakes G1 sul miglio e mezzo, sorpresa al palo. O almeno, una mezza sorpresa. Infatti, ha ripreso da dove aveva finito Seal Of Approval (Authorized) per James Fanshawe con George Baker in sella. La figlia di Authorized (Montjeu), con mamma da Dr Devious, aveva uno score praticamente immacolato prima di incorrere in una brutta caduta nel Settembre scorso a Doncaster nelle Park Hill Stakes G2 che ne ha fatto pensare il peggio. Invece, tornata in palla, ha fatto valere i suoi motivi sulla lunga distanza e a 16/1 ha vinto nei confronti di Belle de Crecy (Rock Of Gibraltar) (Johnny Murtagh in sella ed al training) e al terzo la favorita Talent (New Approach), apparsa un filo stanca dopo un periodo intendo. Non è arrivata al miglio e mezzo inglese invece, la francese Dalkala (Giant’s Causeway) ferma nell’ultimo furlong.
Ecco i velocisti! Ogni volta ne vince uno diverso ed è stato così nelle Sprint Stakes G2 sui 1200 metri, e stavolta è stato il turno di Slade Power (Dutch Art) a 7/1 con Wayne Lordan in sella per Edward Lynam in 1m 15.79s (slow by 3.39s) contribuendo alla parziale vittoria per 2 a 0 dell’Irlanda sull’Inghilterra di questo British Champion Day. Il figlio di Dutch Art (Medicean), terzo nelle Diamond Jubilee, si era rivisto in palla recentemente nella Sprint Cup G1 di Haydock (dimenticando le Nunthorpe di York), e una volta tornato in forma, ha tenuto botta su un coraggiosissimo Jack Dexter (Orientor) con al terzo Viztoria (Oratorio) schiscia allo steccato. Per Slade si aprono le porte di Hong Kong o del Giappone per concludere una stagione importante a caccia di denari. Deludente nella corsa Mareek (Pivotal), mai in corsa.
In apertura di convegno, nella Qipco British Champions Long Distance Cup G3 sulle due miglia, soddisfazione irlandese per Johnny Murtagh al training ed in sella di Royal Diamond (King’s Best) per i colori di Andrew Tinkler che gli ha dato molta fiducia nella stagione. Johnny Murtagh sta vivendo una seconda giovinezza, e dopo i trionfi in sella a livello di G1 ed il titolo di miglior fantino al Royal Ascot, ecco arrivare quello che lui ha descritto come il più grande giorno della sua vita professionale. Il castrone di sette anni, ha battuto di un musetto il coraggiosissimo Harris Tweed (Hernando) con al terzo l’O'Brien Eye Of The Storm (Galileo) progredito molto in questa occasione. Nulla da fare per Estimate (Monsun), favoritissima, finita np.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A SABATO, OTTOBRE 19, 2013
Acchentànnos, e cento di queste vittorie. Anzi, 101! Andrea Atzeni ha in un sol colpo raggiunto il traguardo delle 100 vittorie in un anno in Inghilterra e superata la soglia della cifra che installa ufficialmente il fantino sardo nell’olimpo dei più talentuosi fantini oltremanica. Come una slot machine violata dal jackpot, continuano ad arrivare puntuali le vittorie. L’ambito score è arrivato nella giornata di venerdì ad Haydock in sella a Gworn prima per Ed Dunlop, con la giubba gialla, e su Perfect Heart per Roger Varian in seguito, ma il suo ruolino potrebbe subire ancora variazioni significative in questo sabato visti gli impegni a Wolverhampton prima di tornare in Italia, a Milano, nella giornata del Jockey Club domenica in sella ad Orsino..
Il fantino di Nurri quest’anno ha corso 687 volte in Inghilterra, 101 appunto le vittorie con 114 secondi posti, 69 terzi e 86 quarti posti. Il suo stake, cioè il guadagno eventuale su ogni sterlina scommessa su di lui, è +£73,87 al momento. Tanta roba per un giovane interprete delle corse inglesi.
Per Nurri quella di ieri è stata una giornata di festa, alla centuria ottenuta da Atzeni si è aggiunta anche la vittoria di Paolo Sirigu, cugino di Andrea, per Marco Botti in una maiden di Redcar. A vincere è stato Latin Charm (Cape Cross), un portacolori di Franca Vittadini, prodotto diDi Moi Oui (Warning) che era passato alle aste italiane ed era andato invenduto per €60,000. Al debutto era terzo a Yarmouth.
Per Cristian Demuro abbiamo qualche giorno fa descritto le 2 vittorie in 2 giorni, vittorie che sono poi diventate 3 in 3 giorni (e 6 nella stagione in Francia) grazie ad un’altra affermazione oltralpe. Nella fattispecie vittoria a Saint-Cloud nel Prix Alips una reclamare sul miglio per puledri in sella alla femmina Ceramik (Slickly) a 30/1 per François Doumen per i colori dell’Haras d’Ecouves.
Intanto Umberto Rispoli ha cominciato ufficialmente la sua parentesi giapponese come riportato qualche giorno fa, e nella prima delle 3 settimane previste è stato ingaggiato per Tokyo sabato e Kyoto domenica. Tra le 5 monte di sabato a Tokyo, il massimo risultato raccolto è stato un 4° posto nelle Fuji Stakes G3 sul miglio per 3 anni ed oltre in sella a L’lle d’Aval (Agnes Tachyon) per l’allenatore Yasutoshi Ikee, in una corsa vinta da Danon Shark (Deep Impact) su Real Impact (Deep Impact). Domenica a Kyoto 4 ingaggi previsti, tra cui una bella chance nel Kikuka Sho (il St Leger giapponese) sui 3000 metri con impegno su Imparator (Deep impact) per Masazo Ryoke e Genichiro Sakakibara. Da battere c’è Epiphaneia (Symboli Kris S)
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A SABATO, OTTOBRE 19, 2013