Domenica 13/10/2013 San Siro Galoppo: Priore Philip in canter sul Gran Criterium. Secondo Grey Greezly, male sul pesante Arpinati e Fanoulpifer…Quanto vale questa vittoria?

Alzi la mano chi, il 26 Giugno scorso, dopo una vittoria in reclamare sui 1400 pensava che quell’agile sauro sarebbe diventato il campione dei puledri italiani. Ecco Priore Philip, il cavallo che ha restituito il Gran Criterium agli italiani dopo quasi 20 anni di dominio straniero (l’ultimo era Glory of Dancer nel 1995), e restituito la gioia di una vittoria in G1 a Luciano Monaldi per la Ste.Ma. dopo i fasti gloriosi della scuderia tanto in voga negli anni ’80. Che vincesse un italiano era quasi scontato considerato il campo privo di un vero cavallo di spessore dall’estero, ma questo non vuol dire che Priore Philip è un brocco, anzi. 
Ha vinto dimostrando di saper galoppare ed anche forte dimostrando continuità di rendimento e miglioramento costante. Il figlio di Dane Friendly (Danehill), allevato dalla famiglia Luciani, ha portato avanti un progetto iniziato con tutt’altra ambizione manifestando nel computo di un continuo miglioramento un ulteriore passo in avanti in termini di libbre abbinando alla continuità dei risultati una completa attitudine al terreno di San Siro completando i 1500 in 1.36.5 gestendola e risolvendola di spunto
 
 
Per nostra fortuna il carneade svizzero Filou non era buono abbastanza o meglio, per nostra fortuna, il suo fantino ha fatto di tutto per non piazzarsi. La corsa è stata condizionata dal terreno (e dall’embargo degli stranieri per le nostre corse, veri riferimenti) ed è vissuta su parziali iniziali forse troppo forti con Sentimentodarcadiae lo stesso Filou a tirare la volata per i vari Arpinati (Lucky Story) e Fanoulpifer (High Chaparral) i quali, come se avessero vinavil sotto gli zoccoli, non sono mai progrediti lasciando il proscenio alla ficcante progressione dall’esterno operata dal sauro allenato da Stefano Botti con Umbertino Rispoli in sella (alla prima vittoria di G1 nella stagione, martedì partirà per il Giappone) che ha lasciato a 3 lunghezze Grey Greezly (Red Rocks) progredito per varchi interni raccogliendo il possibile. Per Luciano Monaldi è stato come spazzare via in un attimo la cortina di polvere dall’album dei fotoricordi, 25 anni dopo il Premio Roma di Welsh Guide (Caerleon), ed una bella soddisfazione soprattutto per l’intuito che ha fatto scegliere proprio quel cavallo dopo la vittoria in reclamare (modica cifra di 16,000 euro compresa IVA) e vincere ancora, e ancora e ancora. Per Priore era la sesta vittoria consecutiva, dopo la condizionata ed il Città di Varese, dopo la vittoria a Firenze, poi nel Rumon a Capannelle, ecco il prestigioso alloro. Priore Philip ora andrà a riposo con obiettivo carriera Classica dei tre anni, ma le domande a cui vorremmo dare delle risposte sono le seguenti: Quanto vale Priore in un contesto internazionale? Un G1, un G2 o un G3? Come sarebbe arrivato  nelle Dewhurst? E come sarebbe arrivato se a San Siro avesse corso uno straniero di livello inglese o francese? Si tratta del primo prodotto della fattrice Lan Force (Blu Air Force) che vinse a due anni e si piazzò a livello di Listed. Lan Force ha attualmente uno yearling femmina da Shaweel (Dansili) altro stallone di casa Luciani i cui prodotti debutteranno nel 2014. Il risultato completo del Gran Criterium. A San Siro è andato in scena anche il Verziere G3 con le invader straniere che hanno messo ko le nostre. Ha vinto Quaduna (Duke Of Marmalade), montata da Fabio Branca per il  Gestut Fahrhof ed Andreas Wohler. Ha battuto la francese La Banderilla (Muhtathir) e l’anziana italiana Summer Fall (Mizzen Mast) con al quarto posto Licia (Singspiel), la migliore 3 anni in pista e piazzata di Oaks. E questa, non è una buona indicazione per le nostre…
 
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