Cominciamo con l’Ippodromo di San Siro Milano Galoppo. La giornata si apre col Premio Criterium Nazionale (LR), in pista soggetti di 2 anni, tra i top della generazione. Vince L’atteso Quiz Evolution (per la gioia del suo proprietario il Sig. Pugliese) su Maremmadiavola. Forse troppo fiduciosa la monta di Convertino su Maremmadiavola che passa il maschio con sicurezza ai 1000 e poi lo vede ritornare e vincere di forza e con coraggio al traguardo dei 1200 metri. Bella la monta di Dario Vargiu sul vincitore, in un momento di forma eccellente, grande fantino. Si prosegue col Premio Coolmore (LR) per femmine di 2 anni, intanto si aspetta la pioggia che non arriva e la pista rimane tra il buono ed il morbido. Vince Donna Prassede, una bella figlia di Manduro ed Everarda, ancora un poco immatura, che si infila all’ interno del manipolo delle contendenti a centro pista, mentre all’esterno di tutte, montata di forza e con grande energia da Convertino, avanza Vague Nouvelle da Mastercraftsman e Zora per i colori della Incolinx, che dopo aver azzerato Borely che tentava il varco, lotta ma è seconda. Terza è Salar Art, ottima prestazione tenendo duro allo steccato interno. Bei prospetti per il prossimo Dormello (G3). La corsa ha subito visto in testa Denusa, ma in realtà si è risolta in una volata ai 400 finali. Rimane il fatto che la prestazione di Donna Prassede (Sc. Quafin) è stata rilevante. A fine corsa abbiamo dissertato con l’Ing Romeo proprietario di Vague Nouvelle per chiedergli se, visto il bel volo finale della sua alfiera e data la ben attrezzata struttura della cavalla, non sia opportuno allungarle la distanza. Lui nicchia un poco e dice che preferisce rivederla sul miglio e che forse venendo da così lontano aveva fatto qualche metro di troppo rispetto a Donna Prassede e così è maturata la sconfitta, anche se, aggiungiamo noi, la prestazione della sua pupilla è stata molto buona. Terza corsa della Riunione il Premio Giulio Bassignana (Hp). Vince Aperegina, secondo Cima Sandown, terzo Salure. Arrivo a fruste alzate, avvincente: la femmina reagisce agli ultimi tempi di galoppo, nei pressi del secondo traguardo in dirittura, sui 1200, Cima Sandown trova un varco in mezzo al gruppo e Salure rinasce dopo un lungo periodo in cui non era più lui. E’ il momento del Gruppo 1 il Premio Vittorio di Capua per soggetti di 3 anni ed oltre. Al tondino Shamalgan è molto bello (rientrava da agosto dalla brutta prestazione nel Celebration Mile di Ascot), Nabucco si presenta nervoso, sono belli Douce Vie e Free Winner, ma le attenzioni del pubblico sono tutte rivolte a Vedelago e Principe Adepto. Samba Brazil non rapisce l’occhio e Storming Loose, calmo, si presentano comunque bene, Saint Bernard mostra un’ottima forma, Libano è molto serio e ben messo (Dingo è ritirato). La corsa. Libano in testa, subito seguito da Free Winner, Shamalgan si mette terzo e galoppa disteso, gli altri a seguire. Tutto rimane invariato fino ai 400 finali, dove in due tempi di galoppo Maxime Guyon in sella al figlio di Footstepsinthesand e Genevale si proietta verso la vittoria volando via prima Libano e poi Nabucco, gli altri sono ancora lontani. Shamalgan è primo, davanti ad uno strepitoso Saint Bernard che è secondo con un rush finale rilevante e ad uno stoico Nabucco che, allo steccato prende il terzo posto reggendo bene fino in fondo. Nulla da dire ha vinto il più forte. Vedelago e Principe Adepto troppo brutti per essere veri, bisogna attenderli alla prossima, perché oggi non sono mai stati in corsa. Ci tengo a far rilevare la prestazione di Free Winner  che fino ai 300 metri finali era tra i primi e con coraggio, pur essendo salito di categorie, lottando con energia, bravo il suo allenatore Max Tellini a credere nella forma del suo allievo e ad averci provato. Una bella corsa dove si è visto un campione: Shamalgan (Proprietario Amirkulov Ardak, trainer Thomas Demeaulte) !! Premio Sergio Cumani (G3), miglio per femmine di 3 anni ed oltre. Akemi non pervenuta in quanto dopo poco più di cento metri ferma e Guyon scende di sella, sembra per un problema alla cavalla, così il soggetto più atteso si elimina. Avomcic in testa per pochi metri viene subito sopravanzata da Clorofilla che detta il ritmo della corsa, le altre seguono. Bagarre ai 400 dove emergono Baratella, la stessa Clorofilla, Kadabra, Deflection, Grand Treasure e Killachy Loose che più di tutte trae giovamento dall’andatura imposta. In breve la pupilla dei Bezzera, Killachy Loose (Sc. Blueberry), con in sella Dario Vargiu prende la meglio e vince in modo convincente, battendo Kadabra (All. Nuova Sbarra) ottima seconda e la sempre positiva Clorofilla (Proprietario Vincenzo Caldarola) che è terza. Altra corsa avvincente che dipinge col risultato la bravura di Bruno Grizzetti come allenatore e Dario Vargiu come fantino, il team della vincitrice. E così, premiazione dopo premiazione, in attesa della pioggia mai venuta, si arriva alla sesta corsa, il Premio Fassati (LR). In questa corsa non c’era un vero e proprio favorito e la punta si sbizzarriva con vari nomi: Blindman molto bello al tondino, Demeteor soggetto di qualità, Linarda molto seguita come straniera, Refuse to Bobbin in forma, Fanoelbauscia altro figlio di Footstepsinthesand molto atteso, Celticus e Drive To Hell alfieri del Sig. Felice Villa (Sc. Effevi) prestanti a vedersi. Ed è proprio Drive To Hell ad aggiudicarsi la corsa, di forza, uscendo dal gruppo negli 100 metri, ben supportato da Mario Esposito, suo interprete in sella. Questo figlio di Manduro e Paint in Green, da rivedere su distanze più impegnative, sta maturando solo ora e potrebbe essere un prospetto molto interessante nel prossimo futuro. Facciamo notare che oggi Manduro, come padre, si è portato a casa sia il Coolmore sia il Fassati appunto. Finale scoppiettante con l’ Hp Premio Omnibus, per cavalli di 3 anni ed oltre, in cui Sergio Urru porta alla vittoria Existence per il training di Simone Sordi, secondo è King Nelson (Sc. Briantea) in un buon momento di forma e terzo è Shukal (Sc. Genets), che in pratica è l’artefice della corsa per aver lanciato lo sprint.

Ippodromo Capannelle Roma. Come detto Riunione imperniata sui Trial. Nel Premio Le Marmore vince Gentleman Only, altro soggetto rilevante allevato da Parri (Allevamento Le. Gi.), allevatore di Biz The Nurse. Vince relegando nei gradini più bassi del podio Ratmansky e Dress Drive, da cui forse ci si attendeva un pizzico di più. Premio Archidamia, vince a sorpresa Mamma Giovanna, si comporta bene Valvibrata seconda e delude invece Licia solo terza ma forse ha pagato il rientro. Nel Premio Villa Borghese si riconferma Dogma Noir che sfila Keshiro che cede in lotta di 2 lunghezze.

Ippodromo di Merano. Nella splendida cornice di Maia Bassa, vince il 74° Gran Premio Merano Forst un grande Alpha Two che dopo l’ultima siepe in dirittura, piazza uno sprint finale eccellente allo steccato esterno e permette al suo interprete Vana J. Jr. di terminare in piedi sulle staffe al traguardo. Secondo è il coriaceo Dar Said, terzo è Frolon che se non avesse avuto un problema su un salto in uno degli ultimi ostacoli forse avrebbe dato più filo da torcere al vincitore. Vince comunque un soggetto che ha ampiamente meritato. Segue descrizione corsa tratta dal comunicato dell’ Ippodromo di Merano.

“Ha vinto il più forte. Nel catino verde di Maia, Alpha Two ha trionfato nel 74°Gran Premio Merano Forst, meritandosi tutti gli applausi dei circa settemila spettatori accorsi al grande evento dell’ippodromo. Un clima di festa vera, al quale ha arriso anche il meteo che ha risparmiato i previsti acquazzoni. Alpha Two, dunque, è il nuovo nome sull’albo d’oro. Se l’è meritato da cima a fondo, per la gioia della Vana-family, Josef Jr in sella e Josef Sr al training, e di quella dei colori della Staj Evi, ceki di passaporto ma italiani di fatto, nella coppia Evi Daporta-Orfeo Bottura. La corsa ha vissuto sull’intraprendenza indisciplinata di Garynella prima, sul quale David Cottin ha dovuto sudare sette camicie senza riuscire a registrarne la condotta, e sul passo andante mosso di Imprezer poi. È stato il “secondo” della scuderia a menare le danze, cercando di scremare un gruppo che si è presentato comunque piuttosto compatto sulla penultima dirittura, quando il gioco s’è fatto vero. Lungo la piegata conclusiva con Imprezer sono rimasti a giocarsela un sorprendente Dar Said e Frolon (dopo il miracoloso “salvataggio” di Romano all’oxer, quando sembrava già a terra). Dietro a loro, l’ombra minacciosa di Alpha Two che si è fatta concreta, in tutta la sua potenza, non appena entrati in dirittura. Dopo il salto dell’ultima siepi, Alpha ha cambiato marcia e arrivederci a tutti, anche se Dar Said ci ha provato fino in fondo, ottimo secondo, e Frolon e Imprezer se le sono date di santa ragione per la terza piazza appannaggio alla fine del portacolori dell’Australia. Quinto il tedesco Alanco, sesto Demon Magic molto chiacchierato nel pre-gara ma alla fine piuttosto deludente, nelle retrovie in sequenza il francese Luki D’Anjou mai apparso pericoloso, Kamikaze de Teille, Master Silvia e Zianabaa, fermato infine Garynella”. 

Daniele Fortuzzi

Milano, 29/09/2013

 

Risultati di Milano – Domenica 29 Settembre 2013 – Corsa n. 1