Una Milano che si attendeva sotto la pioggia e che invece ha concesso anche qualche bel raggio di sole ha ospitato la domenica del Vittorio Di Capua e di altre belle prove, sopratutto le due listed tutte al femminile ovvero il Cumani e il premio Coolmore, che hanno fatto da corollario al tradizionale Gruppo 1 sul miglio. Ma anche il Criterium Nazionale ha dato buoni spunti e qualche sorpresa. In apertura un sempre più continuo Quiz Evolution (Mujahid), con un indemoniato Dario Vargiu in sella. L’allievo di Bruno Grizzetti l’ha spuntata di una mezza lunghezza sulla vincitrice dell’Eupili Maremmadiavola (Kheleyf), forse un pochino audace nell’anticipare lo sforzo, dopo una lotta testa a testa innescata già al primo traguardo.
Non c’è stato tempo per distrarsi perchè il Premio Coolmore, Listed sui 1500 per le femmine di due anni, ci ha regalato una candidata forte per il Dormello G3. Dopo un debutto devastante, pronta replica per una notevole Donna Prassede (Manduro), ancora verde ma di talento indiscusso la portacolori della Quafin. Cristian Demuro ci ha sempre creduto montandola a fondo e quando a metà dirittura Denusa, Sognando la Cometa, Vague Nouvelle, Musa D’Oriente e Borely si stavano giocando la vittoria, dall’interno è cominciata la lunga progressione della bella figlia di Manduro che macinando metri su metri ha guadagnato posizioni per battere Vague Nouvelle (Mastercraftsman, tutta fatta in casa Incolinx) che alla fine è stata costretta a cedere. Terza, arroccata allo steccato tutta strada, è finita Salar Art (Dutch Art).
Il Vittorio di Capua G1, è andato ancora all’estero. Sventola il vessillo transalpino sul gradino più alto del podio con il vecchio Shamalgan e Maxime Guyon, confidente. Il figlio di Footstepsinthesand rientrava da Agosto ovvero dal nulla di fatto nel Celebration Mile di Ascot vinto da Afsare e si presentava come uno dei papabili per la vittoria finale insieme agli altri invaders, Samba Brazil e Nabucco (Dingo ritirato). Il jockey francese ha dato al suo un percorso pulito sfruttando la scia di Libano prima e Nabucco poi, emergendo chiaro sul palo. In scia un fantastico Saint Bernard (Three Valleys), finito poi secondo (ed in procinto di lasciare l’Italia..?). Sottotono tanto Vedelago quanto Principe Adepto, mai troppo incisivi ma troppo brutti per essere veri. Quarta la supplementata Samba Brazil. Impressioni discordanti: Può bastare un 6 anni francese di dubbia levatura a mettere in fila i nostri migliori miler, o è venuto avanti tanto da trovare una collocazione internazionale? Un pò di tutte e due, ma un G1 internazionale non lo vince (o almeno, speriamo si ripeta magari ad HK) e troppo brutti i nostri migliori, mentre conferma per Saint Bernard apparso bello e lanciato.
Nel Sergio Cumani, Gruppo 3 per femmine di tre anni e oltre. Da registrare la prematura autoesclusione della favorita Akemi, con Maxime Guyon che ferma la figlia di Footstepsinthesand pochi metri dopo la partenza. Possibile infortunio, attendiamo riscontri. Senza la favorita la corsa è vissuta sul ritmo imposto in avanti da Clorofilla (Refuse to Bend), di cui si è giovata Kyllachy Loose (Kyllachy) che ha vinto con ampie folate.
La giornata milanese si è conclusa con una incerta edizione dell’Ippolito Fassati. A vincere, dopo foto incerta, è stato Drive to Hell (Manduro) su Refuse to Bobbin (Refuse to Bend). Il portacolori Effevi è un cavallo tardivo e progressivo, atteso dai Botti che dopo un convincente debutto con vittoria in maiden è migliorato tanto, da vedere nel corso della stagione.
Milano chiama e Roma risponde. Prove preparatorie oggi all’ippodromo della Via Appia. Verso il Berardelli, nel Le Marmore non delude Gentleman Only (Holy Roman Emperor) (allevato Le.Gi. http://www.allevamentolegi.it/) dopo la bella impressione destata nella maiden, ha replicato respingendo Dress Drive e Ratmansky.
In vista del Lidya Tesio, sorpresa nel Premio Archidamia. Rivincita per la sempre più consistente Mamma Giovanna (Windsor Knot) che ha guadagnato rispetto al rientro comune con Valvibrata (Mujahid), stavolta correndo a risparmio. Bel duello, forma in ascesa per la progressiva Mamma e conferma per Valvibrata ad un passo dal doppio mai accaduto. Terza Licia (Singspiel), bisognosa del rientro.
Nel Villa Borghese verso il Roma GBI altra conferma per Dogma Noir (Iffraaji), che ha infilato l’atteso Keshiro (Shirocco) che ha tentato di resistere invano. Bella conferma per i portacolori della Razza Sabina, miglioratissimo nel corso della stagione.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A DOMENICA