DOMENICA 22 SETTEMBRE 2013. San Siro: Biz The Nurse fatica ma vince nel Federico Tesio. Nel Riva vittoria di Grey Greezly su Uniram, obiettivo Gran Criterium
Nel Vittorio Riva Lr, pronta rivincita per Grey Greezly (Red Rocks) che ha tenuto a bada le velleità di Uniram (Ramonti) stavolta staccandolo in lotta, mentre nell’ultima occasione il figlio di Red Rocks (Galileo) sembrava più indietro di condizione. E’ andato in avanti proprio il Ramonti della Intra ad una andatura più che decente, in dirittura Dario Vargiu lo ha messo nel mirino ed ha sparato un parziale niente male dal centro della pista, avvicinandolo e sopravanzandolo, tenendo comunque qualcosa nel finale, lasciando al terzo Collateral Risk (Duke Of Marmalade), cavallo acerbo, ancora maiden, ma di mezzi. Grey Greezly è il primo stakes winner per lo stallone alla prima annata di produzione in pista Red Rocks, funzionante al Centro Equino Arcadia, ed è frutto di un incrocio interessantissimo con il padre della fattrice Dan Grey (Danehill) per i colori della famiglia Borsani. Obiettivo Gran Criterium G1 a questo punto logica destinazione naturale, alternativamente al deludente Crissolo per lo stesso entourage. Ora, ad Arpinati, Fanoulpifer e Priore Philip si aggiunge un’altra candidatura al G1 per i puledri nel calendario nazionale.
Nel Federico Tesio G2 alla fine ha vinto Biz The Nurse (Oratorio), ma quanta fatica per il leader dei 3 anni italiani! Un pò pigro nella prima parte di gara, il figlio di Oratorio (Danehill) allevato dalla Le.Gi. ha sciorinato una retta in progressione, sebbene abbia impiegato tanto a mettersi sulle gambe e subendo qualche frustata più del previsto per prendere la sveglia. Ma alla fine quello che conta è vincere, anche se di misura, e lui c’è riuscito con Cristian Demuro che ha dovuto mettere mani e piedi per portarla a casa, risolvendo nelle battute finali ai danni di un coriaceo Orsino (Mamool), vincitore di questa corsa lo scorso anno, il quale ha tentato la fuga a palo lontano e sembrava averla vinta, ma con Luca Maniezzi che ha visto il suo inchiodarsi letteralmente negli negli ultimi 50 metri subendo il brusco risveglio dall’esito del fotofinish.
Forse ha sbagliato ad anticipare troppo il jockey, sta di fatto che Orsino alla fine ha messo le 4 frecce. Al terzo è finito un Wild Wold (Rail Link) che conferma la linea e che forse ha dovuto anche subire qualcosa dal vincitore in termini di fisicità. Comunque, sul palo tempo di galoppo sfavorevole e sconfitta per il tedesco, mentre vittoria come detto andata ad un Biz The Nurse esplosivo solo a tratti. Orsino veniva da due np violenti a livello di Listed in Germania ed una facile affermazione italiana. Lo scorso anno nel Jockey Club ne ha prese 17 daNovellist che però non era lo stesso di adesso.
Dunque, una domanda è d’obbligo: Ridimensionate le ambizioni del Derbywinner e del Milano considerando il valore di Orsino? Una fredda lettura del risultato direbbe di si, ma considerando le caratteristiche del cavallo ci sta che abbia potuto faticare un pochino di più al rientro, la prossima andrà certamente meglio. La riprova nel Jockey Club G1 sul miglio e mezzo, anche se sarebbe bello vederlo affrontare avversari internazionali.
Mirco Demuro cambia vita (?): Richiesta una licenza permanente per il Giappone, per ora la JRA ha rilasciato quella temporanea
Che fine ha fatto Mirco Demuro? In molti se lo sono chiesti (e ce lo hanno chiesto) nei giorni scorsi ed una prima risposta che possiamo dare, attraverso un comunicato diffuso dalla Japan Racing Association (JRA) è che il champion jockey italiano è tornato in Giappone dove per ora ha ottenuto una licenza provvisoria per montare in corsa e sarà effettiva dal 26 Ottobre prossimo fino al 24 Dicembre 2013. Il 34enne fantino italiano monterà soprattutto per il proprietario Chizu Yoshida che collabora con l’allenatore Ryuji Okubo, presso le scuderie del JRA Ritto Training Center. Ma la novità è un’altra: Filtrano indiscrezioni secondo le quali pare Mirco abbia chiesto una licenza definitiva e permanente che potrebbe essere effettiva dal 2014 per montare stabilmente, vita natural durante, proprio in Giappone. Difficile dire se gli sarà concessa o se Mirco abbia veramente attuato una scelta di vita. Ma tutto potrebbe essere confermato a breve. Pare già abbia sostenuto l’esame per la licenza in inglese. Ne sapremo di più prossimamente e vi terremo informati.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A DOMENICA, SETTEMBRE 22, 2013
SABATO 21 SETTEMBRE 2013. Capannelle: Priore Philip facile nel Rumon! Obiettivo Gran Criterium. Charity Line procede da imbattuta, verso il Lydia Tesio
Missione compiuta, anche per Charity Line (Manduro) che a Capannelle nel Maria Pia Cetorelli, una condizionata, ha sostenuto poco più che un lavoro pubblico ben remunerato con 56 chili in sella sui 2000 metri, dove ha disposto di 5 lunghezze di Air Mail (Choisir) e Naxos Beach(Act One) con questa ultima che dalla vincitrice riceveva solo mezzo chilo. Sulla scorta di questa prestazione convincente, il prossimo obiettivo è quello del Lydia Tesio G1. Per la figlia di Manduro (Monsun) è la quinta vittoria da imbattuta, ed era al rientro dalla affermazione facile nelle Oaks G2 di San Siro. Tempo finale di 2m 01,40s. Nel Rumon Lr ancora i Botti dominanti per i colori di Luciano Monaldi (Ste.Ma) grazie a Priore Philip (Dane Friendly), anche lui alla quinta vittoria consecutiva dopo un 4° al debutto in reclamare sui 1000 metri. Ben montato da Mario Esposito, ha atteso il suo momento alle spalle del gruppo guidato da Pistillo (Vita Rosa) ma ai 200, in schiena al compagno di allenamento Laguna, è venuto via sfornando una bella accelerazione e tenendo in scia Laguna Drive (Aussie Rules), battuto per un paio di lunghezze comode. Tempo finale sui 1500 di 1m 33,52s ed obiettivo Gran Criterium G1 in special modo se dall’estero non verrà nessuno. Priore è un cavallo di mezzi, progressivo, cresciuto dalla famiglia Luciani ed è il primo prodotto della fattrice Lan Force (Blu Air Force). Per lui è il terzo “Criterium” dopo quello Varesino e quello Toscano di Firenze vinto alla maniera forte.
Longchamp: Intello facile alla meta nel Prix du Prince d’Orange. Dubbio Arc o Champion Stakes per il portacolori Wertheimer
Più o meno una passeggiata nel parco per Intello (Galileo) nel Prix du Prince d’Orange G3 a Longchamp sui 2000 metri di sabato quando il portacolori dei Wertheimer ha portato a compimento la missione nel migliore dei modi senza mai soffrire e con Olivier Peslier che si è limitato a dare al suo la corsa che gli serviva per capire se andare ad Ascot o ancora a Longchamp per l’Arc de Triomphe G1. Intello ha surclassato la compagnia, gestendo la situazione dalla pancia del gruppo e progredendo quanto bastava per finire con 3/4 di vantaggio sul secondo. Per la cronaca secondo è finito Morandi(Holy Roman Emperor) (che ha come obiettivo l’Italia, anche se forse Rouget non sa che pagano i premi in ritardo) e terzo Zhiyi (Henrythenavigator), ora restano da sciogliere i dubbi sul prossimo obiettivo del figlio di Galileo. Pierre-Yves Bureau, racing manager della famiglia Wertheimer, ha dichiarato che loro vogliono correre l’Arc, ma Fabre sembra scettico sulla completa adattabilità al miglio e mezzo di Intello. Sta di fatto che Bet365 ha tagliato la quota da 14 a 10 per la vittoria proprio nella prova di maggior spicco nel panorama francese delle corse. Ed ora facciamo una domanda ai lettori: Se voi foste Fabre, a quale corse destinereste Intello: Le Champion Stakes di Ascot o l’Arc de Triomphe di Longchamp?
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A SABATO, SETTEMBRE 21, 2013