Tanti i motivi nella domenica italiana. A Milano nell’Eupili Lr una splendida dimostrazione di forza da parte di Maremmadiavola (Kheleyf) che nelle mani di Jacques Heloury è migliorata oltremisura e sta dimostrando di valere le migliori puledre italiane. La portacolori di Leonardo Filotico, tornata in Italia dopo un tentativo senza esito a Vichy (ma con attenuanti) ed un paio di 4° posti a Deauville in reclamare, è stata preparata per l’affermazione in Listed in Italia con il miglior assetto possibile, una maggiore e prorompente fisicità. Insomma, la figlia di Kheleyf (Green Desert) è stata consegnata nelle mani di Pierantonio Convertino al 100% della condizione ed è stata in grado di partire forte e finire ancora più forte sulla dirittura di San Siro. Tempo di 1.11.90 e dal centro della pista un solo scatto fulminante per regolare a 3 lunghezze e mezza Only For Fun (Kheleyf) e Pit Babe (Holy Roman Emperor). Sempre a San Siro, nella condizionata per i puledri, Fanoulpifer (High Chaparral) ha vinto la terza consecutiva (con 8 lunghezze di margine) mostrando anche lui di poter far parte di quei cavalli che fanno sperare di essere un Campione. Per ora ha corso contro se stesso e da cavallo immaturo, se canalizzerà il tutto traducendolo in pista, può far sognare davvero. Un obiettivo a lungo raggio può essere il Criterium de Saint-Cloud, passando per il Gran Criterium G1 italiano. Il Grand Criterium (o Lagardere) francese potrebbe essere invece un obiettivo per Crissolo (Red Rocks), imminente il suo rientro.
A Roma tante belle corse e tanti spunti. Uno su tutti quello che ha riguardato la inattesa sconfitta di Vedelago (Red Clubs) nella condizionata di apertura del convegno romano, a favore di Principe Adepto (Dubawi) sul quale Carlo Fiocchi è stato furbo ed abile, montando da padrone di casa facendo capire che non sono ammessi eccessi di presunzione contro di lui. In una corsa senza andatura, scandita solo da Passaggio da un certo punto in avanti, Mario Esposito ha atteso forse fin troppo con il suo, si è presentato in mano ma alle calcagna aveva lo stesso Principe che lo ha giustamente tampinato per prenderlo d’infilata. Al momento di andare c’è stato un momento di esitazione da parte di Vedelago e trak, l’anticipo secco di Carletto su Principe con relativa stretta che però, a nostro avviso, non ha inficiato sull’esito della corsa e dello stesso avviso i commissari che hanno suonato ma non sono intervenuti. Questo era l’unico modo per batterlo e Fiocchi ha sfruttato l’incertezza fino in fondo, con Endo Botti che aveva studiato tutte le mosse a tavolino. La domanda che si sono posti tanti è stata: ma mettere un battistrada per Vedelago per non correre rischi di corsa tattica? La risposta è che i cavalli giusti per fare quel lavoro non crescono sugli alberi, ed in fondo bastava che Esposito montasse il suo favorito come un cavallo favorito ad 1/10 e poi, qualora non fosse andata, la colpa sarebbe stata dell’allenatore. O forse, uno come Vedelago non deve rientrare in condizionata ma in corse più selettive e basta. Non mettiamo in croce nessuno, questa è la nuda cronaca dei fatti con un errore umano che può capitare ogni tanto. Sta di fatto che i due si ritroveranno nel Di Capua G1, e forse anche nel Roma GBI. Sempre a Capannelle, nella condizionata sui 1800 metri, Pepparone (Stormy River) al rientro dopo 9 mesi di sosta (ancora Carlo Fiocchi in sella per il team Celli e Gianni Cassanelli al training) ha portato a casa una bella vittoria nei confronti di Carolwood Drive (Verglas) con Demeteor (Mujahid) solo quinto, preso in velocità. Nella maiden per femmine, netta ed impressionante affermazione per la “rookie” Donna Prassede (Manduro ed Everarda) della Quafin per Stefano Botti. La debuttante è partita male, non è andata un metro dritta e quando l’ha fatto (merito stavolta di Esposito che si è rifatto) si è messa le gambe in testa ed ha battuto Iole My Love (Oratorio) che è andata comunque forte. Nella giornata da menzionare anche la bella vittoria
di Valvibrata (Mujahid), facile nell’Handicap d’Autunno, per una cavalla regolarissima che sta preparando nel migliore dei modi l’Archidamia Lr ed in caso di esito positivo, il Lydia Tesio G1.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A LUNEDÌ, SETTEMBRE 09, 2013