Biz The Nurse si è aggiudicato il Derby Italiano in modo convincente, dimostrando maturità e soprattutto qualità ed attitudine alla distanza. Tempo bello pista ottima, una leggera innaffiata l’ha resa perfetta per disputare la corsa più attesa in Italia. Pubblico importante per quantità e qualità. Infatti la prima news della giornata è la presenza di operatori e proprietari di Hong Kong, Mr. Siu Pak Kwan e figlio, interessati al Blueberry Fairy Nayef, infatti il cavallo si è presentato in pista già coi nuovi colori. Un altro che se ne va, ma questo vuole anche dire che la nostra ippica, ogni anno, propone soggetti “papabili” per il mercato mondiale…nonostante le avversità che incontra, che incontrano allevatori ed allenatori. La quota di apertura del totalizzatore per Biz The Nurse era 4.77, per l’atteso Boite era 4.34 e per il Dormelliano di terra francese era 4.10, seguivano poi i tre dei Dioscuri. In apparenza sembrava un Derby sottotono, con cavalli che non avevano espresso molto, invece alla resa dei conti sembra proprio che il vincitore sia un ottimo soggetto per come si è espresso in pista e lascia intravvedere possibilità di ulteriore miglioramento. Tutto il team che lo segue si merita questo momento di gloria, ma voglio mettere l’accento sull’allevatore di questo soggetto, il Sig Massimo Parri (Allevamento Le. Gi., Località Selvaccia, Pietraviva – Bucine, Arezzo), una passione infinita e la voglia di fare le cose fatte bene, come si deve fare, bravo !! La corsa comincia molto prima dell’apertura delle gabbie, con le varie dissertazioni tecniche di rito e soprattutto con il timore che un Boite qualunque possa farci deprimere. Non sarà così, bello al tondino di presentazione, ma solo ottavo a corsa finita. Gli scaramantici dicevano che è impossibile vincere il Derby due anni di fila e quindi Robert Havlin, fantino di Feuerblitz, vincitore dello scorso anno non avrebbe potuto vincere il 130° Derby Italiano Better.  Rottmayer, Razza Dormello Olgiata, bello anche lui e con la monta sopraffina di Mirco Demuro, amato ed atteso dai circa 10.000 presenti del pubblico non è mai stato in corsa, veleggiando in fondo al plotone per tutta la dirittura di fronte e tentando una progressione all’esterno ai 600 finali, ma senza successo quasi sicuramente per un inizio di emorragia. Forse il figlio di Hurricane Run avrebbe avuto bisogno di una corsa più dura o forse non vale i primi arrivati, peccato perchè l’amore che suscita ancora oggi la gloriosa giubba di Tesio e degli Incisa è immenso ed ogni volta che un soggetto la veste c’è sempre un’attesa incredibile, inoltre quest’anno i soggetti della Dormello si stanno ben comportando mediamente. Rottmayer finirà undicesimo, fermando. Anche il neo-acquistato Fairy Nayef, molto tirato al tondino, finisce lontano dal vincitore, ma forse è stata per lui una “giornata no”. Prima fa le bizze durante la sfilata e tocca la staccionata, poi perde un ferro come conseguenza del suo carattere, in corsa cerca di stare tra i primi e si trova un Best Tango con le stesse idee e col quale fa qualche schermaglia. Ma la corsa non era lì, la corsa si stava preparando al centro del plotone. Ancient King prende posizione, dietro di lui Wish Come True, i due vengono sopravanzati da Celticus mentre Andrea Atzeni, in sella a Biz lo tranquillizza nascosto insieme a Lodovico il Moro con in sella Ioritz Mendizabal e a Notti Magiche. Si muovono Demeteor, un gladiatore e Russianduke, a seguirli è Boite. Ingresso in dirittura, ancora tattica, ultimi 600 metri aumenta l’andatura, ultimi 400, scattano Demeteor, Boite e Ancient King, sopravanzano Best Tango che aveva speso tutto da buon miler, ma al centro pista compare una freccia, è Biz The Nurse che, con due tempi di galoppo si sbaraglia degli avversari…guardate che ha vinto facile, questo è forte! Biz The Nurse (m. b. 2010 IRE da ORATORIO IRE e BIZ BAR GB, Allenatore: Botti Stefano, Proprietario: Sc Aleali, Allevatore: Le.Gi. Di Parri Massimo). Il vincitore è primo con quattro lunghezze sul secondo, il suo fantino Andrea Atzeni, sardo di origini ed inglese di adozione professionale si aggiudica il Derby per la prima volta. C’è da dire che quando Atzeni si presenta in Italia colpisce. Massimo Crecco, proprietario della scuderia romana Aleali, era visibilmente commosso alla premiazione, e chi non lo sarebbe stato con una vittoria così, il Botticelli aveva fatto capire qualcosa, ma nessuno si aspettava una performance così netta e di qualità superiore. Ed ora eccoci al trainer, Stefano Botti, che dire, lui ha dichiarato che oggi è stato il giorno più bello della sua vita. Ed in questa frase c’è tutto. Stefano Botti, primo con Biz The Nurse, secondo con Wish Come true, terzo con Ancient King. Stefano Botti, podio completo nel Presidente, podio completo nel Derby. Stefano Botti, dal quartier generale di Cenaia aveva avuto parole di fiducia nel suo plotone, ma il risultato ottenuto va oltre la preparazione è la conferma e la certezza che se si lavora con passione, con organizzazione e sotto la guida di maestri come Giuseppe ed Alduino Botti si può andare lontano. L’ho già detto e lo ripeto: non possiamo permetterci di perdere questo valore, questa voglia di fare le cose fatte bene, non possiamo permetterci di perdere questo patrimonio di cultura!

Daniele Fortuzzi,   Milano 19/05/ 2013

Ph. Hippogroup Roma Capannelle/Garofalo

Risultati di Roma – Domenica 19 Mag 2013 – Corsa n. 5