GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013. First Crop Sires: Secondo vincitore per Red Rocks, è Grey Greezly a San Siro..Ecco la situazione freshmen sires
A Milano nel mercoledì pomeriggio appena trascorso, dopo l’impressionante Crissolo, abbiamo visto il secondo rappresentante vincitore per lo stallone Red Rocks (Galileo) grazie a Grey Greezly che ha vinto una maiden sui 1000 metri, per i colori della Immobiliare Casa Paola ed il training di Bruno Grizzetti. Grey Greezly ha battuto Grand Oriente (Blu Air Force), un fratello di Frammassone che ha dato un duro attacco al vincitore. Il grigio ha completato i 1000 metri in 1.03.60 sulla dirittura lenta di Milano, è stato pagato €9,000 da puledro, nonostante la Immobiliare Casa Paola sia in partnership per Red Rocks, stallone alla prima annata di produzione in pista. La mamma del vincitore è Dan Grey (Danehill) che vinse a livello di Listed ed in razza ha già prodotto Chic Anti Shock (Hawk Wing), ottimo saltatore.
I figli di Red Rocks si sono praticamente tutti presentati attraverso piazzamenti interessanti, trasudano classe e sono agili, molto atletici e veloci… Insomma, l’approccio di questo stallone sul panorama europeo degli stalloni, è stato notevole! In tema di First Crop Sires, occorre fare il punto della situazione a circa un mese dai primi debutti. Comanda, per numero di vincitori, Dandy Man (Mozart) con 5 rappresentanti che hanno varcato per primi il traguardo sinora, su 13 che ne sono scesi in pista. L’ultimo a vincere è stato Fine’n Dandy a Chester di cui riferiamo nel post precedente. Secondi sono Captain Gerrard (Oasis Dream) e Mastercraftsman (Danehill Dancer) con 3 vincitori, Intense Focus (Giant’s Causeway), Bushranger (Danetime) e Red Rocks ne hanno due, poi Art Connoisseur (Lucky Story) ne ha 1. Seguiranno aggiornamenti.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A
Chester May Festival, day 2: Ruler of the World spazia nel Chester Vase. Danadana vince le Huxley
Ruler of the World (Galileo), un mezzo fratello del campione del Coolmore Duke Of Marmalade (Danehill), ha staccato definitivamente il pass verso Epsom grazie ad una buona esibizione messa in scena nel Chester Vase sui 2400 metri. Montato da Ryan Moore, ha seguito i passi di Mister Impatience (Hernando) e poco prima della dirittura ha cominciato la progressione che lo ha visto accumulare lunghezza dopo lunghezza, pur essendo ancora un pochino acerbo. Ma grazie all’aiuto dello “sheepskin cheekpieces”, paraombre laterali, ha allungato sotto la decisa spinta del suo interprete. Alla fine le lunghezze sono state 6 sul secondo, terzo è arrivato per la cronaca Havana Beat (Teofilo), e miglio e mezzo completato in 2m 40.29s (slow by 5.49s) su terreno che è diventato durante il convegno, abbastanza soffice. I bookmakers hanno accolto questa vittoria installando Ruler of the World a 6/1 in vista del Derby di Epsom, rispetto al 20/1 a cui si poteva giocare prima di questa prestazione.
Di proprietà di Mrs John Magnier & Michael Tabor & Derrick Smith, è stato allevato dalla Southern Bloodstock, è un sauro sfacciato, dunque diverso somaticamente rispetto al suo celebre (per adesso) fratello Duke Of Marmalade il quale in razza per ora ha deluso le aspettative, ma sta comunque pian piano producendo qualcosa. Ruler ha debuttato al Curragh il 7 Aprile 2013 vincendo, ed ha replicato a Chester andando incontro ad un possibile appuntamento con la storia. Infatti, l’ultimo a vincere il Chester Vase e colpire poi ad Epsom, è stato l’immenso Shergar nel 1981. Per ora Ruler è solo promettente, anche perchè deve scalare ancora qualche gradino nei confronti di Dawn Approachancora favorito, insieme a Battle Of Marengo che è l’altro di Coolmore insieme aMars, poi Telescope di Sir Michael Stoute, molto considerato. Intanto domani le Dee Stakes sempre a Chester, e tra i vari rappresentanti Coolmore in vista del Derby chissà che uno non lo monti proprio Frankie Dettori che rientrerà dalla squalifica il prossimo 20 Maggio e nei giorni scorsi è stato avvistato a Ballydoyle. Di fatto è sembrata solo una visita di cortesia, ma chissà che non possa nascere qualcosa in più. Staremo a vedere.
Da considerare anche le altre corse di Chester, nelle Stella Artois Huxley Stakes G3 a vincere è stato ancora Kieren Fallon in sella a Danadana(Dubawi), mentre deludente è stato Bonfire (Manduro). Ryan Moore ha colpito duro anche in apertura a livello di handicap con Sir John Hawkwood (Sir Percy), in una prova dove c’era anche l’ex italiano Tellovoi (Indian Haven) arrivato sesto ma correndo bene. Da segnalare una folta rappresentanza di giocatori del Manchester United a Chester, come spesso accade. C’era molta attesa per Sir Alex Ferguson che però non si è presentato. Nella foto, riconoscibile RVP, alias di Robin Van Persie, campione dello United. Da menzionare anche una affollata maiden per puledri sui 1000 metri per cavalli di due anni dove a vincere è stato un impressionante Fine’n Dandy (Dandy man), quinto vincitore per suo padre, che ha siglato di 8 per Tom Dascombe attaccando prima dell’ingresso in dirittura, ed ora punta alle National G1 del Curragh, come rivelato dal suo allenatore. Fine’n Dandy era alla seconda uscita in carriera, al debutto era arrivato secondo.
A proposito di italiani, oggi a Baden-Baden Mirco Demuro e Daniele Porcu, ma nessun risultato rilevante.
E’ iniziato anche il festival di Chester, tradizione allo stato puro per uno degli ippodromi più antichi (anzi il più antico tra gli attivi) del Regno Unito e uno dei più particolari per la sua conformazione. Al “Roodee” si gira sempre e la dirittura è di 239 yards, circa 240 metri. Ieri di particolare interesse le Cheshire Oaks Lr (Robert Sangster Memorial Cup) sui 2200 metri e la Chester Cup sui 3740 metri, mentre per giovedì previste le Stella Artois Huxley Stakes ed il Chester Vase G3 sulla via del Derby con parecchi motivi di interesse, anche guardando a quello che è successo mercoledì, con qualche cavallo ex italiano in pista (vedi Tellovoi, in handicap). Il venerdì invece il Festival chiude con un’altra prova per i tre anni, le tradizionali Dee Stakes G3 (c’è Holy Warrior, iscritto al nostro Derby) e le Ormonde Stakes G3 per anziani. Tornando a mercoledì, la prova per le femmine ha visto la vittoria impressionante di Banoffee (Hurricane Run) che partendo dalle retrovie ha effettuato un recupero notevole seguendo filo filo lo steccato, con un Kieren Fallon che ha pennellato la sua con una interpretazione d’autore. Battuta, o meglio dire beffata, Gertrude Versed (Manduro) sulla quale William Buick ha anticipato un pò troppo le mosse passando ben prima della dirittura corta. Il video delle CHESHIRE OAKS cliccando QUI. Sul tracciato di Chester si recupera poco in genere venendo da dietro, ma Banoffee c’è riuscita grazie anche alla sua qualità. Al terzo posto è finita Keeping (Teofilo), anch’essa finita molto forte. Banoffee è una figlia di Hurricane Run (Montjeu) residente al Gestut Ammerland, aveva solo debuttato a Newbury lo scorso mese, non ha l’iscrizione alle Oaks G1 ma quella nelle Ribblesdale Stakes G2 di Ascot del 20 Giugno si. Hughie Morrison, il suo allenatore, ieri ha parlato della possibilità di supplementarla per la Classica femminile di Epsom. Allevata da Peter Savill, Banoffee è prodotto di Nanabanana (Anabaa) della famiglia del campione americano e stallone Gold And Steel. Nella Chester Cup a vincere è stato Address Unknown (Oasis Dream) con Jamie Spencer in sella e Richard Fahey al training. Il cavallo di Marwan Koukash, allevato da Juddmonte (famiglia di Warning), ha battuto l’altro di FaheyIngleby Spirit (Avonbridge) e Tominator (Generous)
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A GIOVEDÌ, MAGGIO 09, 2013