Da mercoledì tornano le straniere…e questa è una notizia, ma tenetevi forte perchè non è tutto e ce n’è una ancora più interessante. Riportiamo infatti il testo del Decreto ministeriale pubblicato nella giornata di ieri dal Ministero e reso disponibile dal sito dell’Assi ex Unire, dalla cui lettura emerge una scelta quantomeno singolare operata dagli uomini dal Ministero. Sembra infatti che sia stata fatta una scelta quasi “tafazziana” nei confronti dell’ippica italiana poichè se non abbiamo capito male (ma lo speriamo) è stato messo un tetto di spesa massimo spendibile dal Ministero per l’acquisizione dei diritti per le corse straniere nella somma massima di €4 Milioni e ciò significa che, partendo dal presupposto che le stesse costano circa il 3,3% del movimento prodotto ma solo alla luce degli incassi realizzati e che non vengono evasi in modo anticipato come capitolo di spesa, questi non potranno superare guadagni fino ad un certo tetto. In sostanza prima d’oggi le corse estere fruttavano in proporzione all’incasso e se lo scorso anno la spesa di €8 Milioni di euro ha portato nelle casse dell’Assi circa €240 Milioni, quest’anno, in percentuale, le scommesse estere potranno portare al massimo €120 Milioni visto che potranno essere spesi al massimo €4 Milioni (il 3,3% circa, appunto). Una scelta incredibile, priva di senso oggettivamente parlando, che “castra” ulteriormente le casse del settore. In sostanza, saranno visti male soprattutto i grandi meeting considerato che recentemente la giornata della Dubai World Cup ha realizzato incassi per circa €550,000 e d’ora in poi verranno malvisti perchè “bruciano” risorse ancor prima della fine dell’anno. Al contrario, sarebbe logico a questo punto destinare più fondi all’acquisizione delle corse straniere e se la matematica non è un opinione, diremmo che se avessero destinato per esempio €10 Milioni all’acquisizione dei diritti TV esteri, avremmo nelle casse Assi ex Unire ben €330 Milioni, quindi in sostanza più si genera, più si paga ma più si incassa, dunque zucchero filato per tutti! A questo punto, crediamo che qualcuno sia stato mal consigliato, non si spiega altrimenti una scelta del genere priva di buon senso. Considerato che ad oggi son stati spesi già €1,6 Milioni, resta da capire come verrano distribuiti i restanti €2,4 Milioni fino a fine anno!!! Speriamo che al citato Decreto Ministeriale possa essere posto rimedio con un altro Decreto che annulla il precedente. Lasciamo a voi i commenti alla questione, quantomeno particolare nella situazione operata dal Ministero vi lasciamo alla lettura del decreto, sperando di aver letto male:
TENUTO CONTO che, con le seguenti determinazioni sono state sottoscritte convenzioni con le società titolari dei diritti internazionali delle corse ippiche estere:
- PMU (Francia), Determinazione del Dirigente delegato ASSI n. 236 del 14.11.2012 (01.01- 31.12.2013)
- Phumelela Gold (Sudafrica e Dubai), Determinazione del Dirigente delegato ASSI n. 347 del 28.12.2012 (01.01 – 31.12.2013)
- GBI Racing (Inghilterra e Irlanda), Determinazione del Segretario generale ASSI n. 713 del 10.07.2012 (scadenza 31.12.2012, in corso di proroga);
TENUTO CONTO CHE l’acquisto dei diritti delle predette corse è necessario ai fini del gettito delle scommesse ippiche e, quindi, del conseguente finanziamento dell’attività istituzionale dell’ex ASSI, e che il rimborso alle società cedenti dei diritti delle immagini viene calcolato in relazione al volume delle scommesse ippiche raccolte in Italia sulle corse estere;
TENUTO CONTO CHE, al 31 marzo 2013, sono stati acquisiti diritti di corse estere da cui scaturiranno oneri secondo il seguente prospetto, determinati in relazione al volume delle scommesse raccolte:
GENNAIO FEBBRAIO MARZO ONERE
PHU € 145.038,09 € 140.476,70 € 126.714,58 € 412.229,37
PMU € 250.304,20 € 257.069,94 € 174.386,40 € 681.760,54
GBI € 195.490,24 € 184.804,28 € 130.609,32 € 510.903,84
Totale € 1.604.893,76
TENUTO CONTO CHE nella previsione di ripartizione dei 231 milioni di euro recanti fondi del capitolo 2290 “Spese per gli interventi già di competenza della soppressa agenzia per lo sviluppo del settore ippico – ASSI” –, è stata prevista una destinazione di 4 milioni di euro per l’acquisto da parte dell’ex ASSI di diritti di corse estere;
RITENUTO di dover disciplinare le modalità con cui la struttura amministrativa dell’ex ASSI provvederà ad acquisire i diritti delle corse estere ai fini del loro inserimento nel palinsesto nazionale delle corse su cui è possibile operare scommesse ippiche, con l’obiettivo di assicurare il maggior gettito derivante dalle scommesse e nel contempo il rispetto dei vincoli di bilancio;
DECRETA:
Art. 1
1. Per l’anno 2013 è autorizzata l’acquisizione di diritti di corse ippiche all’estero dai soggetti titolari dei diritti sulle predette corse fino alla determinazione di oneri non superiori a 4 milioni di euro, comprensivi di quelli già maturati al 31 marzo 2013.
2. Il dr. Sauro Angeletti, dirigente di II fascia dell’ex ASSI, dei ruoli del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, è responsabile del procedimento amministrativo relativo alla individuazione delle corse estere destinate all’inserimento nel palinsesto nazionale delle corse ippiche.
3. Nella scelta delle corse da inserire nel palinsesto ippico il dr. Angeletti si atterrà ai seguenti principi:
a. acquisizione prioritaria di Gran premi esteri;
b. complementarietà delle corse estere acquisite con quelle previste nel palinsesto nazionale e nel rispetto del rapporto tra corse al trotto e al galoppo, nonché della non confliggenza tra le corse estere e corse italiane di particolare rilevanza;
c. copertura di fasce di orario nelle quali non sono programmate da corse nazionali, al fine di favorire il volume delle scommesse.
Art. 2
1. Il dr. Angeletti provvederà all’inserimento nel palinsesto nazionale delle corse estere prescelte, relazionando ogni tre mesi al Direttore generale della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare in ordine all’andamento degli oneri che saranno prevedibilmente generati dalle corse acquisite.
2. Alla copertura degli oneri derivanti dall’acquisizione delle corse ippiche estere si farà fronte con appositi decreti di impegno, a valere sul cap. 2290 citato in premessa, al momento della quantificazione del gettito scaturente dalle scommesse generate dalle corse stesse e della conseguente fatturazione al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali da parte dei soggetti titolari dei diritti delle corse stesse.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A DOMENICA, APRILE 07, 2013