L’ha risolta di forza. Gordol Du Mes (Exchange Rate) ha vinto il Premio Pisa Lr risolvendo una situazione che era diventata complicata per via delle condizioni del terreno particolari, ma tirando fuori tutto il suo carattere leonino di cavallo che non molla un centimetro, e si esalta nella lotta. Gabriele Bietolini “on board” al cavallo allenato da suo fratello (Gianluca sta dominando il panorama italiano delle corse) ha seguito il gruppo ben coperto ed in dirittura è stato preso un filo in controtempo sulle prime, si è trovato poi scoperto troppo presto, ma grazie ad una affidabile e arguta interpretazione, è stato freddo ed ha messo il suo nelle condizioni di produrre progressione ficcante dal centro del gruppo in lotta, con azione risolutiva e fiducia ben riposta nell’impegno del suo per tenere a bada Ancient King (Ramonti) al suo esterno immediato, Silent Footsteps(Footstepsinthesand) al suo interno, e soprattutto il gran finale esterno di Dark Dream (Dark Angel). Arrivo in un fazzoletto accartocciato (incollatura, testa, testa i distacchi) con quest’ultimo è quello che forse ha più da recriminare rispetto agli altri; già a malapena a suo agio su un tracciato come quello di Pisa (mole imponente la sua), è partito da uno steccato largo (forse questo è stato un bene, a ragion veduta) e dopo aver perso qualche metro dalla partenza, in dirittura non è riuscito a venire pulito per via del moto ondivago da parte di Sisiri che si stava impegnando al suo esterno. Il mastodonte di Agostino Affè è comunque finito forte, solo secondo ma bene. Ma onore al merito per l’americano di Bietolini (per i colori originari della Terra di Sienna, arrivati pochi giorni fa) che tra l’altro rendeva 1 chilo e mezzo agli avversari, e su un terreno comunque “appiccicoso” ha fatto uscire fuori la sua classe. Per la cronaca, quinto Demeteor (Mujahid) e lasciato fuori dalle gabbie uno dei più giocati, Open Dream (Verglas), grigione che ha prima forzato l’apertura delle gabbie e poi ha continuato a creare problemi prima della partenza. C’è rammarico nel team, filtravano infatti indiscrezioni sul fatto che Open Dream sia il miglior tre anni a Cenaia, almeno dai lavori svolti, e puntava al Pisa proprio per il fatto che essendo castrone non potrà correre le classiche. Seguitelo nel Gardone o Daumier comunque. Riflessione: Continua l’onda lunga di Gianluca Bietolini in Italia, per lui e per Gordol prossimo ovvio step è il Parioli, nel quale avrà contro certamente i protagonisti di questo Pisa con situazione tattica rimescolata completamente. In genere per il Parioli non si passa nel Pisa, ma i tre anni scarseggiano e gli stranieri non verranno. Come andrà a finire stavolta? Notare, nei primi 4 nessuno è allevato da italiani.
Nell’altra corsa buona di giornata, altra tappa italiana del Defi du Galop abbinato al premio Regione Toscana Lr, sugli scudi Umberto Rispoli che ha fatto valere quel quid in più per vincere in sella a Mister Sandro (Dane Friendly) il quale ha risolto in lotta (altro arrivo serrato) con Mazzore e Kings Messenger.
A Roma, nel Saccaroa valida come eliminatoria per il Regina Elena ma priva della protagonista più attesa Grand Treasure (Aussie Rules) che ha dovuto rinunciare a causa di una sobbattitura emersa in mattinata, via libera per Night Of Light (Tenby) che grazie ad una monta audace di Charlie Fiocchi è andata avanti con passo ampio, ha lasciato a lunghezze Lear Oile Oile. Night Of Light fisicamente non è enorme, ma ha un cuore grande così. Se replica una corsa del genere nella Classica, vale il podio.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A DOMENICA, MARZO 24, 2013