VENERDÌ 28 DICEMBRE 2012. Flying Zone venduto ad Hong Kong. Il sauro della Andy Capp, è un altro italiano in fuga dopo Punta Stella. Quale il prossimo?
Continua la fuga dei talenti all’estero. L’ultimo cavallo ad esser stato venduto è Flying Zone (Dr Devious), portacolori della Andy Capp per i quali ha vinto 3 corse in 3 uscite, incluso il Premio Campobello a San Siro (nella foto) nell’ultima esibizione in Italia, per il training di Gianluca Bietolini. Il figlio di Dr Devious (Ahonoora), allevato in casa Cipriani, è volato già in Inghilterra dove effettuerà la quarantena prima di prendere la via orientale di Hong Kong, dove è stato venduto ad un proprietario locale dopo l’intermediazione di Federico Barberini. Si tratta forse di uno dei migliori prospetti da Derby in Italia che ha lasciato il paese, aveva ottenuto una valutazione di ItaliaForm di 108,5 proprio dopo la vittoria milanese. Diciamo che la Andy Capp potrà in qualche modo consolarsi perchè in casa ha una sorta di clone in Never Say Never (Colossus), vincitore del Guido Berardelli G3 di un mese e mezzo fa circa, ma si conferma la tendenza degli acquirenti esteri di pescare in Italia quando i cavalli non sono ancora a completa maturazione, per cercare l’affare. Affare che fa anche il venditore dopo aver allevato e/o acquistato a cifre nettamente inferiori, cercando “la” plusvalenza, panacea di tutti i problemi cultural-economici dell’ippica italiana. Insomma, se così dovesse continuare si tornerà indietro di parecchio tempo quando accadde che le corse venivano vinte da cavalli che non avevano quel tipo di status, complice la fuga dei migliori. Della serie, quando i migliori non ci sono, vincono quelli meno considerati, cioè quelli che rimangono in training da noi, che non danno linea e status. Il trend ed il business italiano sembra essere diventato proprio quello di valorizzare dei talenti per poi venderli all’estero, complice anche la crisi e la necessità di far quadrare i conti. Proprio come l’equivalente della Serie B in Italia, che ha un campionato a se, ma coltiva talenti poi venduti a campionati di maggiore livello. Come l’ippica italiana lo fa per il resto degli altri campionati, più blasonati e competitivi dove la valorizzazione ed il sistema corse funziona bene. Lo scorso anno per esempio vennero venduti Duck Feet, vincitore del Berardelli G3, poi Lucky Chappy e Capitan Futuro appunto, potenziali protagonisti delle nostre corse. Ed invece no… Quest’anno hanno lasciato l’Italia tanti altri cavalli, come Tuttipaesi, Punta Stella, Silent Killer, Pandar etc etc etc..Ora proponiamo un elenco di cavalli di due anni, secondo i valori di Italia Form, che possono essere oggetto di interessamento estero: Grand Treasure 109, Punta Stella 109, Castello Aragonese 108,5, Flying Zone 108,5, Never Say Never 108,5, Candiani Street 108, Gordol Du Mes 108, Virtual Game 108, Wish Come True 106,5, Best Tango 106, Girl Of The Rain 106, Freetown 105,5, Lord Unfuwain 105,5, Mangiapregaama 105,5, Deflection 105, Savana Pearl 105, Belinzaghi 104,5, Cloud 104,5, Night Of Light 104,5, Kitten On The Run 104, Porsenna, Ancient King, Pepparone, Demeteor, Belinzaghi, Biz The Nurse, Elettrotreno, Shirley’s Kitten, Riapriamo Le Ali.. e chi più ne ha più ne metta.
Periodicamente facciamo il punto della situazione di cavalli allevati in Italia o comunque che hanno cominciato la carriera qui da noi, venduti poi all’estero. Nei giorni scorsi ha fornito la sua seconda prestazione della sua carriera americana Capitan Futuro (Dalakhani), ex di Angelo Candi, il quale è arrivato secondo in una condizionata sull’erba a Gulfstream Park. Nella foto accanto Capitan Futuro si riposa adagiato ad una balletta di fieno. Capitan Futuro aveva debuttato in Italia con un nulla di fatto a due anni, poi a tre anni ha vinto una maiden in bellissimo stile in All weather ed è stato in seguito acquistato dal Team Valor che lo ha fatto debuttare qualche mese fa con una brillante vittoria e poi lo ha ripresentato in questa occasione. In riferimento al Team Valor, sono numerose su facebook le fan page dedicate al gruppo guidato da Barry Irwin, una di queste è dedicata a Lucky Chappy (High Chaparral). Si tratta forse del miglior cavallo allevato in Italia ora all’estero, insieme a Tullius (Le Vie Dei Colori), ora in Inghilterra, allevato dalla Archi Romani.
Sabato 22 Dicembre, ad Haydock, ha vinto Desert Cry (Desert Prince), ex di Bruno Grizzetti da tempo affermato nella sua nuova carriera da ostacolista in Inghilterra ed Irlanda. Ha vinto il Bluesq Handicap Chase (Class 3) per 4 anni e oltre sui 3.219 mt con £15.000 di dotazione. A Sha Tin il 16 Dicembre scorso l’italian bred Panther Run (Marju), ex Spirit Of Sport, è arrivato secondo in parità in una prova ad handicap, il Wong Shek Handicap – una Classe 4 per anziani sui 1600 metri con $HK700.000 in palio. A questi, va aggiunto il secondo posto di United Color (Gosthzapper), ex della Razza dell’Olmo vincitore del Tudini G3 a Capannelle, il quale successivamente è stato venduto in Dubai, ha debuttato per i nuovi colori di Sheikh Ahmed Al Maktoum e per il training di D Selvaratnam nella giornata di venerdì 28 Dicembre, con un secondo posto di un muso incredibilmente minuto, nel Bank of Dubai, una condizionata sui 1200 metri in sabbia di Jebel Ali dotata di 120.000 AED. Nella foto pubblicato lo screenshot delle battute finali dove United Color, con in sella Ted Durcan, è stato battuto da Russian Rock dopraggiunto dall’esterno.
Italians Do It Better: I fantini italiani continuano a mietere successi in giro per il mondo. L’ultimo in ordine temporale ad aver fatto parlare di se è stato Pierantono Convertino, da qualche mese ormai stabile a Doha, in Qatar, il quale ha vinto il Derby del Qatar G1 per purosangue inglesi, in una giornata mista tra arabi e puri, completamente a colori del The Racing & Equestrian Club locale, in sella a Very Nice Name, un cavallo allevato in Francia, di proprietà di Umm Qarn ed allenato da Alban de Mieulle. Dal centro della pista ha concluso con gran volo finale, battendo Seema (Dubawi) cavallo montato da Alberto Sanna, altro connazionale in cerca di fortune all’estero, in particolare a Doha dove i nostri si stanno facendo rispettare alla grande, oltre che nel resto del mondo come ben noto agli appassionati italiani. Nella foto (fonte della rete) Pierantonio esulta per la vittoria nel Derby, nascosto con la giubba azzurra c’è Alberto Sanna battuto di una testa. Pier, da sempre fantino energico e dotato di acume tattico in Italia, sta valorizzando le sue capacità fuori dai nostri confini, tanto da essere inoltre balzato in testa alla classifica locale. Altra curiosità: In QATAR era il Derby e Oaks day, anche per i purosangue arabi e qui Pier ha subito bissato vincendo anche il Qatar International Derby G2 in sella a Tabarak.
Il vincitore però del Derby per purosangue, cioè Very Nice Name è un figlio di Whipper (Miesque’s Son) e Namona (Halling), ha radici italiane. Namona infatti è stata allevata dall’Azienda Agricola Luciani, e venduta nel 2005 per €32,000 alle Arqana a Deauville. Namona è una figlia di Flawlessly (Rainbow Quest), dunque una sorella di Date With Destiny (George Washington), unica figlia di suo padre in assoluto, che realizzò prima €280,000 da foal alle Goffs, poi 320,000gns da yearling e poi passò come tre anni nel Novembre 2011 per 185,000gns ed ora è in razza, essendo un raro esemplare.
Il vincitore però del Derby per purosangue, cioè Very Nice Name è un figlio di Whipper (Miesque’s Son) e Namona (Halling), ha radici italiane. Namona infatti è stata allevata dall’Azienda Agricola Luciani, e venduta nel 2005 per €32,000 alle Arqana a Deauville. Namona è una figlia di Flawlessly (Rainbow Quest), dunque una sorella di Date With Destiny (George Washington), unica figlia di suo padre in assoluto, che realizzò prima €280,000 da foal alle Goffs, poi 320,000gns da yearling e poi passò come tre anni nel Novembre 2011 per 185,000gns ed ora è in razza, essendo un raro esemplare.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A VENERDÌ, DICEMBRE 28, 2012