mercoledì 17 ottobre 2012. Asta cavalli in Allenamento e generale Yearlings ITS venerdì 26 Ottobre a Capannelle prima delle corse. Ecco il catalogo…
E’ ancora tempo di aste! E’ uscito da qualche giorno, in versione cartacea ed online, il catalogo della Italian Thoroughbred Sales (ITS) per il cavalli allenamento. La vendita avverrà presso il tondino dell’Ippodromo delle Capannelle venerdi 26 Ottobre prossimo alle 10,30 circa prima dell’inizio del convegno di corse, e vedrà sfilare complessivamente sul parterre del tondino di Roma 51 cavalli tra anziani, tre anni (nati nel 2009), due anni (nati nel 2010) e ben 8 yearlings nati nel 2011. Tra gli yearlings paternità importanti come quelle di Dylan Thomas, Alhaarth, Echo Of Light, Clodovil, King Charlemagne, Until Sundown e Thousand Words. Ma in generale, oltre agli yearlings, il catalogo contiene idee di acquisto di ogni tipo e per tutte le tasche anche in questo momento delicato per l’ippica. Ci sono cavalli ideali per le corse in GR ed Amazzoni, per chi ama il fai da te per sviluppare velocità in piste di allenamento in provincia, molto diffuso nei dintorni di Roma,. Si possono trovare infatti ottimi affari, come comprensibile dalla lista degli iscritti scaricabile cliccando a lato e stampandola cliccando sulla foto ingrandendola qui a lato. Qualche nome tra le vendite: Paris To Peking, Cash Finance, il vecchio mai domo Ransom Hope, poi cavalli della qualità di Marvi Thunders, Riapriamo Le Ali, Democrito, Celtimar, Gabby’s Brother, Spongy Bob, Strepitosus, Crazy Duck, Armonblu, Squires Gate, Julie My Princess, Boncitto, More Is To Come, Acquarius, Coup De Talon, Nina Nosei, Viso D’Angelo, Hachico, Viso D’Angelo, Carpineto, Kagera, Armonblu, Il Camerlengo, e tutta una serie di cavalli pronti ad essere rigenerati o fatti correre in ippodromi minori dove la collocazione è di più facile gestione: Insomma, assolutamente un catalogo di qualità…E quelli che abbiamo citato sono solo alcuni nomi interessanti per chi decide di acquistare un cavallo solido, che già ha all’attivo uno score interessante, che corre in handicap ben dotati, condizionate buone o addirittura Listed races. Infatti, sono cavalli che provengono da scuderie top, le quali periodicamente effettuano “dispersal” utile e necessario all’ovvio ricambio generazionale, e dunque si tratta di soggetti non eccessivamente spremuti, utili in tutte le occasioni. L’appuntamento è dunque fissato per il 26 Ottobre all’Ippodromo delle Capannelle alle ore 10,30 circa, sarà un modo anche per intrattenersi in modo conviviale tra gli operatori prima dell’inizio del convegno improntato come tradizione, sulla velocità.
Come potrete notare a lato, il catalogo è ricco ed abbiamo dovuto suddividerlo in due parti rese piccole nella visualizzazione iniziale. Basta cliccare sopra per avere la schermata adeguatamente grande per una confortevole e maggiormente utile consultazione ed eventualmente stampare tutti i protagonisti.
Impresa Richard Hughes a Windsor: Sette vittorie su otto, eguagliato il “”Magic Seven” di Dettori, ma i bookmaker ringraziano..
Harvey sarà sicuramente felice stavolta. Papà Richard Hughes, dopo le numerose richieste e gli inviti cortesi di “appapà” di consolarsi con il titolo di Champion Jockey, ha scritto il suo nome sul libro dei record, eguagliando la serie di vittorie in un convegno riuscito solo a Lanfranco Dettori nel 1996 ad Ascot con quel “Magnificent Seven”. Quella volta furono soprattutto corse di Gruppo, ma l’impresa di Richard Hughes va lo stesso annoverata in una dimensione di eccezionalità incredibile, ottenuta da un fantino che ha fatto della professionalità, consistenza, abnegazione, classe e tanto lavoro frutto di sacrifici, il suo dogma lavorativo.
7 vittorie in un giorno: “Hughesie”, 39 anni di Dublino, definito ”elegant and tactically astute jockey”, conosciuto in sala fantini con l’appellativo “the window cleaner”..ovvero il lavavetri, in relazione alla sua altezza, ce l’ha fatta a Windsor, suo ippodromo fortunato, martedì pomeriggio grazie alla combinazione fortuna-forma in coppia con 7 magnifici allievi presentati da Richard Hannon (Pivotal Movement, East Texas Red, Duke Of Clarence), Amanda Perrett (Emankment), Jeremy Gask (Magic Secret), Dean Ivory (Links Drive Lady) e William Haggas (Mama Quilla): 7 vittorie in un giorno, leap of jockey alla Lanfranco, e felicità allo stato puro, dopo aver soddisfatto le richieste del piccolo Harvey che tornato a casa gli ha fatto recapitare un bel disegno, twittato dallo stesso Richard nella serata post-impresa (nella foto). E pensare che Hughes ha sfiorato un impresa ancor più memorabile, il “wonderful eight”, ma è arrivato solo terzo in sella al favorito che, tu guarda, si chiama Ever Fortune, e con il quale avrebbe condannato i bookmaker a pagare una fortuna per la vittoria di tutte le corse nel pomeriggio. Kate Miller, portavoce di William Hill, ha spiegato: ”E ‘stato probabilmente il più economico “seven-timer” di sempre. Pagheremo solo £100,000 circa, ma l’ultima volta che è successo ci è costato circa £7 Milioni..per fortuna Richard ha scelto un anonimo lunedì, se fosse successo di sabato sarebbe potuta essere 10 volte maggiore…”. A questo punto, la statua come quella che c’è ad Ascot per Frankie, è del tutto meritata e sarà pagata proprio dai Bookmaker in segno di gratitudine visto che gli è costato ”solo” un centinaio di migliaia di Sterline, dopo aver realizzato un 10,168/1, mentre nel 1996 Dettori mandò in rovina molti con quel 25,095/1… Pensare che l’anno scorso Richard Hughes si dimise in segno di protesta e non montò nella giornata inaugurale del Qipco Champion Day, mentre quest’anno la storia è diversa. Quest’anno lotta il titolo del Champion Jockey e molto alla portata e le cose vanno a gonfie vele. Ma soprattutto ha fatto felice suo figlio Harvey che da tempo gli chiedeva un impresa del genere. Hughes ha ringraziato suo suocero Richard Hannon per l’opportunità ed il suo agente Tony Hind, con il quale ha reperito l’ultima monta possibile nella giornata grazie al placet di Ryal Moore che sarebbe dovuto essere in sella Mama Quilla. Il record di vittorie in un giorno appartiene ad Eddie Castro, jockey in USA, che portò alla vittora 9 cavalli su 11 montati a Calder nel 2005.
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lunedì 15 ottobre 2012. ASCOT: Frankel verso le Champion Stakes G1 del 20 Ottobre…contro il vento, la pioggia e 5 avversari.
L’ultima sarà la più dura! Ha usato queste parole Lord Teddy Grimthorpe in riferimento a quella che sembra possa essere l’ultima corsa in carriera di Frankel (Galileo), sabato pomeriggio ad Ascot. Già, è lunedì e questa è “LA SETTIMANA”. Ormai siamo entrati nel vivo e tutta la macchina organizzativa dell’ippodromo inglese si è messa in moto, c’è la Long Distance, il Fillies And Mares, la QEII e…c’è Frankel. Le Champion Stakes G1, è lecito sognare, contro 7 avversari dichiarati nella mattinata di oggi. Frankel, l’imbattuto in 13 uscite in carriera, con margini complessivi di circa 75 lunghezze accumulate miseramente dai suoi avversari, e vittorie che sono andate dai 1400 dei primi vagiti da campione ai 2092 metri delle Juddmonte International Stakes G1 di York; Un passo d’altro pianeta per i normodotati. Un solo dubbio, il pesante; Sir Henry ha inumidito l’indice e lo ha sporto in alto per capire la direzione dei venti..ma non basterà l’inviato della BBC a fare il bullo con la tempesta in diretta tv a metterlo in difficoltà sebbene sul sud della Gran Betagna attualmente è prevista pioggia per gran parte della settimana, ma non è questo il punto. Soft o molto Soft, il vero Frankel è altro. Solo una volta ha rischiato di perdere, proprio ad Ascot, nelle St James Palace Stakes G1 e non per colpa sua. Era il Royal Meeting del 2010 e per poco non lasciò la prima pagina a Zoffany. Zoffachi? Quel giorno Sir Henry Cecil, in modo molto elegante, si prese la responsabilità delle scelte di Tom Queally. Ma ne è passata tanta di acqua sotto il Tamigi, dopo quello è stato forse il più brutto Frankel visto in carriera. Sir Henry ha tuonato, e sono arrivate le 5 rifilate a Canford Cliffs a Goodwood, le 20 complessive sbattute in faccia ad Excelebration tra Ascot, Newbury ed ancora Ascot e poi, le 13 che ha rimediato Farhh tra Goodwood e York quest’anno. Non ha avversari, ha nemici. E stavolta saranno velenosi come cicuta, se mai dovessero riuscire a mettergli il sale sulla coda. Ecco le Champion, Ascot sarà un catino infernale; 33,000 dicono, saremo molti di più! I protagonisti, in cerca d’autore e pronti a vendere cara la pelle per avere lo scalpo di Frankel: 7, contro di lui, e la peggiore compagnia in Cirrus des Aigles, vincitore lo scorso anno, poi Nathaniel e gli altri: Master Of Hounds e Pastorius con Bullet Train a far da gregario per il fratello minore. Rock on Frankel! Goditi il trailer cliccando su: Frankel QIPCO British Champions Day Film
Pubblicato da Gabriele Candi a lunedì, ottobre 15, 2012