Milano San Siro Galoppo, domenica 30 settembre 2012. Il Di Capua (G1) prende la strada della Germania, il “contorno” se lo giocano Mick Channon, i Botti, Rodolphe Collet e Luigi Riccardi

Premio Padrio, un bell’ Handicap sui 1600 metri con 13 partenti. Vince Arienti per i colori della Dormello Olgiata (training Renato Giacomo Discepolo), secondo Soir de Lune e terza la combattiva Pinzotta. Il tutto accade sotto un pallido sole, una temperatura accettabile (durante le prime 3 corse era quasi caldo) ed un terreno dichiarato leggermente pesante (appiccicaticcio) per le piogge di venerdì e sabato. Subito in testa Walapai, il gruppo si mette dietro a seguire. Dirittura: i cavalli si aprono a ventaglio e a centro pista scatta Arienti ben supportato da Dario Vargiu in sella. Devo dire che quando vince la Dormello, anche se in un semplice handicap è sempre una gioia !!

Premio Coolmore, Listed Race sui 1500 metri in pista grande. Semplicemente strepitosa Sorella Bella, una femmina grigio/roana, presentata da Mick Channon e montata da Sam Hitchcott che parte in testa ed arriva in testa, della serie “io vado venite a prendermi”. La grigia/roana vince e convince con un allungo efficace ai duecento finali. Road Tosky (Road to Sky = Strada per il Cielo) per il training di Peraino, per un attimo ci fa sognare, ma rimane seconda a 3 lunghezze e 1/2, terza Kentra, la francese targata Botti. Alle gabbie, prima della partenza, scappa Filona lasciando a piedi Branca con la giubba della Rencati per il training di Bruno Grizzetti.

Premio Fassati, Listed Race sui 1800 metri in pista grande. Assolo dei Dioscuri con Bit Of Hell, un soggetto “verdone” che solo ora sta raggiungendo la maturità, secondo è il targato Incolinx ed allenato da Raffaele Biondi, Benvenue. Terzo è Ocean Park, un simpatico tedesco che viene all’ esterno di tutti montato con grinta da Umbertino Rispoli.

Premio Sergio Cumani (G3), scontro tra femmine di 3 anni ed oltre sui 1.600 metri in pista grande. Si distingue per grinta, tenacia ed efficacia il gruppo giappo/franco/italo/inglese: colori di Yoshida, training di Collet, monta di Cristian Demuro, la 3 anni è Nova Hawk (f.b. 4 anni, da Hawk Wing e Reveuse De Jour). Una sola parola per definirla: forte. La cavalla ben preparata si mette in luce a centro pista e lascia seconda la favorita Cherry Danon (tedesca), terza è Samba Brazil (tedesca). La prima italiana è quarta ed è Paris to Peking allenata dai Botti. Non una cocente delusione il risultato delle italiane, ma una ennesima conferma che le migliori sono state vendute ed i rimpiazzi non sono all’ altezza. 

Premio di Capua (G1) per cavalli di 3 anni, 1600 metri in pista grande. Favorito il tedesco Amaron, un bel figlio di Shamardal e Amandalini, dopo due sollecitazioni di Mirco Demuro in sella ai duecento finali, stacca allungando e vince. In testa Silent Killer come da copione, che comunque regge fino in fondo finendo quarto e migliore degli italiani, subito dietro Amaron, gli altri più indietro a cercare posizione studiandosi. Le posizioni non mutano fino ai 400 finali dove rimena in testa in corda Silent Killer che viene affiancato dai 2 tedeschi in lotta, Amaron ed Amarillo, rissoso all’ insellaggio. Si accende la lotta e, come detto, due bacchettate svegliano Amaron che reagisce all’ attacco di Amarillo che per un attimo gli mette la testa davanti. All’ esterno di tutti arriva di gran lena, ma tardi, Mon Ami che agguanta la terza piazza finendo ad un’ incollatura dal secondo. Rimane quinto e deludente King Air, Malossol non pervenuto, Storming Loose anche. Non c’era Vedelago e forse, il miglior Vedelago avrebbe potuto lottare per una piazza importante, forse, perchè questo Amaron è di sicuro di statura internazionale, un po’ indolente, ma efficace quando si ingamba e Amarillo è un bel lottatore, finito ad una sola lunghezza dal vincitore. Un Di Capua interessante che ha mostrato 2 campioni e come al solito il limite degli italiani. Ottima invece la monta di Mirco Demuro per scelta di tempi ed energia.

Premio Cancelli, Listed Race sui 1000 metri in pista dritta. Vince Noble Hachy alla grande e con folate di classe. Luigi Riccardi la presenta benissimo !!! Seconda la splendida Bettolle, sempre generosa, terzo l’inossidabile Dagda Mor, il vecchione della Effevi, che allo steccato esterno rimonta alla grande negli ultimi 200 metri e per un muso è terzo dietro a Bettolle. Noble Hachy vince tutto in Italia, peccato che in Francia non sia riuscita ad esprimersi. Un trio italiano sul podio.

Premio Bassignana, handicap sui 1200 metri in pista dritta. Vince Siendra davanti ad Art of Dreams e terza è Laura Green. Un handicappone folto di partenti, ben 15 ! Una corsa interessante.

La giornata è stata ippicamente importante, il Di Capua ha relegato gli italiani fuori dal podio, è mancato un po’ Grizzetti (ma noi lo attendiamo con fiducia), i Botti hanno fatto quello che potevano per tenere alto l’onore, ma gli invaders erano forti, anzi sono stati forti. Cavalla del giorno è Road Tosky tutta anima e cuore, la riflessione del giorno è legata al fatto che “come materiale siamo scarsini”. Ottimi invece i fratelli fantini italiani, Mirco e Cristian Demuro, primi nel Di Capua e nel Cumani.

Daniele Fortuzzi 

Foto Daniela Carlotti