Milano San Siro Galoppo, riunione di domenica 23/09/2012. Tedeschi pigliatutto e delusione Wild Wolf nel Premio Federico Tesio (G2)

Giornata uggiosa e con cielo grigio a Milano, poche gocce alla prima corsa, terreno comunque buono.

Prima corsa, Premio Lucomagno (handicap sui 2000 metri in pista grande), “rientra” Mirco Demuro e vince subito con Fairytropia. Vince con brivido iniziale per una partenza lenta. Arabian Devious scappa e tenta la fuga, sul palo Fairytropia lo brucia.

Seconda corsa, Premio Palazzo Marino (maiden sui 1000 metri in pista dritta), vince Cima Sandown di 1/2 lunghezza su Doggy Tail, attesa ad un progresso. Rileviamo che i due soggetti, maschio il primo e femmina la seconda correvano a pari chili sui 1000 metri odierni. Inoltre Rispoli su Doggy Tail ha avuto il suo bel da fare a portare la cavalla alla partenza.

Terza corsa, Premio Vittorio Riva (Listed Race sui 1600 metri in pista grande). Doveva essere una sfida Italia/Germania, invece è stato un assolo del tedesco Nabucco. Da favorito vince di 2 lunghezze e mezza sul manipolo degli italiani, di cui il più ardimentoso è Best Tango (secondo), seguito da Freetown (terzo). Deludono i due Rencati, persi per la pista. E Mirco Demuro fa un bel +2. Sostenevamo con qualche timore che la generazione dei 2 anni (nati 2010) italiani maschi fosse debolina e continuiamo ad avere delle conferme.

Quarta corsa, Premio Stelvio (handicap sui 2200 metri in pista grande). Vince Mr Wild, forte della forma si ripete, ben montato da Dario Vargiu che fa anche lui un bel +2.

Quinta corsa, Premio A.N.A.C. (handicap sui 1500 metri in pista grande). Puledri a confronto, un favorito assoluto che vince bene: Blindman. Rifila 3 lunghezze al secondo che è Motifly. Blindman migliora e dopo la reclamare del 12/9, dove vince andando in testa ed allungando, ripete tattica e risultato in questo handicap. 

Sesta corsa, Premio Federico Tesio (G2 sui 2200 in pista grande). Atteso Wild Wolf a confermarsi il miglior cavallo italiano in attività in Italia, delude. La corsa è andata come ve l’ abbiamo anticipata nei Pronostici. Orpello in testa con Brandeburgo che spinge ed Orsino subito dietro. Wild Wolf, Aquamarine e Saratoga Black al centro del gruppo a studiarsi, Frankenstein buon ultimo in attesa degli eventi a seguire il drappello. Orpello devia e sbanda, Brandeburgo prende la testa, ma Orpello gli si rifà sotto e tra i due inizia un testa a testa violento per tutte la curva grande. A questo punto Orpello cede e Brandeburgo continua sul suo passo da gran combattente quale è, generoso lottatore, non prende fiato all’ ingresso in dirittura anche se il suo fantino Esposito un pò lo riesce a calmare ed a riproporre. Per duecento metri si pensa e si spera che Brandeburgo riesca ad aggiudicarsi la corsa, invece a centro pista avanza Orsino con in sella Mirco Demuro e vince di 1/2 lunghezza e Mirco fa +3 al rientro. Terza è la deludente Aquamarine, molto nervosa al tondino, da lei ci si aspettava di più, soprattutto per la griffe Ecurie Wildenstein che la accompagna. Gli altri: Frankenstein è quarto, ottimizzando la sua presenza, il massimo del risultato col minimo dello sforzo. Saratoga Black cala in fondo, perchè lo strappo di Orpello e Brandeburgo allunga la distanza da 2200 a 2400 e venire a casa sulla dirittura di San Siro non è facile. Wild Wolf ed Orpello non pervenuti. Tempo 2.13.8. Wild Wolf finisce quasi fermato a 10 lunghezze circa da Orsino che, da cavallo serio che ama la pista di San Siro, corre molto bene.

Settima corsa, Premio Tremalzo (handicap sui 1600 metri in pista grande). Vince Morrocoy ben sostenuto a centro pista da Rispoli. Seconda è Incantesia che fa una gran bella corsa. Terzo è Cityway che corre al di sopra delle aspettative. Quarto è Lupogrigio che cerca varchi inutili, forse Rossini avrebbe fatto meglio a venire all’esterno e farsi portare su da Morrocoy e Sbadiglio che arriva quinto.

Una giornata intensa di corse interessanti con un buon numero di partenti, con la conferma che i tedeschi programmano bene gli appuntamenti che contano, mentre gli italiani, oggi, deludono.

Daniele Fortuzzi

23/09/2012