Un caldo afoso terribile, la necessità di finire le corse negli orari stabiliti perchè alle 20.45 giocava l’Italia la finale del Campionato Europeo contro la Spagna ( sarebbe stato meglio non finire negli orari stabiliti ed andare avanti con le corse ad oltranza), il risultato lo sappiamo. Le corse, nonostante tutto, sono state belle e con delle valenze tecniche interessanti.
foto Daniela Carlotti
Premio Mantovani (LR per femmine di due anni). Si aspettava l’allieva di Luigi Riccardi per i colori di Luigi Colasanti e così è stato. Tuttipaesi ha vinto ben interpretata da Cristian Demuro. Dietro di lei una sorpresa, Road Tosky (training di Peraino, colori Angelo Robiati, in sella Salvatore Sulas) e terza un’altra attesa, Virgin Queen, preparata dai Botti e montata da Fabio Branca. Una corsa lineare, la più forte ha vinto.
Premio G. De Montel (LR per maschi interi e castroni di 2 anni). Vince alla grandissima Castello Aragonese per i colori arancio-neri del Sig. Raffaele Biondi (anche trainer), in sella Pierantonio Convertino. Deludono i due Bottiani dei Dioscuri che finiscono nelle retrovie (uscita lenta di Keshiro dalle gabbie), si salva, con una prestazione sufficiente da quarto posto, Never Say Never della Sc. Andy Capp. Secondo è Hyder con in sella Stefano Landi (Sc. Zaro, training R. Feligioni), questo figlio di Sir Percy si è dimostrato lottatore ed è da rivedere. Terzo è Capire E’ un Lusso con in sella Dario Vargiu (Colori di Lino Scarpellini, training Bruno Grizzetti).
Premio Santiago Soto, un bell’ handicapp in cui i due rappresentanti della Sc. Blueberry la fanno da padroni, primo Peccato di Gola con in sella Gregorio Arena e secondo Danzaya con il sella Dario Vargiu (che cede la prima posizione nel finale al compagno, tutto regolare dato il rapporto di scuderia e l’inequivocabile vittoria dei due). Terzo distaccato è Vimmer con in sella Federico Bossa
Premio di Lombardia, altro handicapp. Vince, stravince e convince un simpaticissimo campione tedesco, ormai esperto della pista grande di San Siro, Orsino (da Mamool e Orosode). i colori sono di Fekonja Kurt ed il training di Ralf Rohne, in sella Umbertino Rispoli. Parte in testa ed arriva in testa Orsino, ben graduato nei tempi. Al secondo una femmina di valore: Leo Gali (monta di M. Esposito, training di Luka Vaclav, colori Dar). Terzo e miglior classificato italiano è Occhio della Mente con in sella Cristian Demuro.
Premio Primi Passi (G3 – per cavalli di 2 anni). Arriva un inglese e vince di forza. L’ inglese è Chilworth Icon, montato da Sam Hitchcott che dapprima non trova il varco allo steccato esterno (anche perchè Dario Vargiu non glielo lascia), poi di forza e giustezza passa tra Tiger Day (Vargiu – Blueberry – Grizzetti) e Cloud montato da Cristian Demuro, vincendo proprio davanti agli altri due citati nell’ ordine. Questo cavallo inglese, figlio di Sixties Icon e Tamara Moon si era ben presentato in una Listed in Inghilterra vincendo e niente di più, questo fa pensare che forse i nostri visti fino ad oggi non sono “delle cime”.
Premio Staffora, altro handicapp: si rivede vincitrice Cool Wave (Rossini in sella – training Grizzetti – colori Imm. Casa Paola). Seconda Verania con in sella Gregorio Arena e terza Aperegina montata da Marcel Kolmakaj, in un arrivo serrato per le piazze.
Premio del Giubileo (LR per cavalli di 3 anni ed oltre). Vince molto bene mostrando di essere in ordine un signor cavallo: Brandeburgo, ben interpretato da Mario Esposito. Secondo a grande quota di piazza è Storming Loose con in sella Dario Vargiu. Terzo venendo da lontano, troppo lontano e stavolta il varco allo steccato non glielo hanno lasciato, è Sanjii Danon con in sella Hansen Hammer.
Daniele Fortuzzi
02/07/2012