Giornata graziata dalla pioggia dopo che sabato si è riversato su Milano un nubifragio, il terreno era comunque buono, inteso come ben galoppabile. Pubblico in buona quantità, grazie anche ad una bella iniziativa dell’ Associazione Briglie Sciolte, che in accordo con l’ Ippodromo di San Siro Galoppo, ha organizzato una ben riuscita e piacevole manifestazione: la prima edizione del Milano Horse Show. Artigiani del verde, del cuoio, produttori di abbigliamento per equitazione, tutti di grande qualità; motociclisti (bykers), pittori ed artisti avevano i loro stands ben distribuiti nell’area antistante la Tribuna Principale. Amazzoni, carrozze, cavalli arabi, cavalli spagnoli e quarter facevano da contorno e da intermezzo efficace e delizioso tra una corsa e l’altra. Il tutto con sponsorizzazioni varie di marchi interessanti e qualificati come la Porsche Haus (che ha sponsorizzato l’Asta ITS di cavalli in allenamento che si è tenuta sabato sempre all ‘Ippodromo) e la Headbanger che ha anche sponsorizzato una corsa, il Premio d’Estate. E così i bambini hanno potuto accarezzare i cavalli e viverli da vicino per tutto il giorno, durante le loro esibizioni: passi spagnoli, corsa di quarter, arabi da bellezza. Una kermesse che ha fatto capire, ancora una volta, che se c’è la volontà di organizzare qualcosa di gradevole il pubblico risponde bene e le famiglie si avvicinano volentieri all ‘Ippodromo, anche e non solo per “scommettere”, ma per viverlo e fare un “bagno di verde e natura”. Poi tutti a vedere la Nazionale Italiana di Calcio nella partita d’esordio degli Europei.
Ma veniamo al Gran Premio di Milano, vinto alla grande da un cavallo ben attrezzato fisicamente, freddo ed esperto: Earl of Tinsdal (m.b. 4 anni, da Black Sam Bellamy e Earthly Paradise). Ben montato da Buick con una falsa andatura che ha fatto sì che i 2400 diventassero 2000 metri e che è stato in testa dall’ inizio alla fine. Lo si giocava vincente a 3/1 tanto che al totalizzatore ha pagato 3,65. Un elogio particolare va alla seconda arrivata: Quiza Quiza Quiza, la più forte femmina italiana (che speriamo dopo questo secondo posto di vedere all’estero in qualche corsa di rilievo, ma sempre con i colori di Riccardo Cantoni ed il training di Luigi Riccardi). Questa cavalla si è esibita in una performance di assoluto valore contro delle prime lame internazionali come Vadamar, un grigio figlio di Dalakhani, montato da Lemaire e sellato da Delzangles e Joshua Tree, preparato da marco Botti e interpretato (male) da K. Adam.
Le altre corse di contorno. Il Premio Trivulzio se l’è aggiudicato Bit of Hell (Dioscuri, S. Botti, C. Demuro), il Premio Bersaglio lo ha vinto Choisir Shadow (Blueberry, Grizzetti, D. Vargiu), il Premio Trenno è andato ad Occhio della Mente (la Nuova Sbarra, E. Botti, C. Demuro), il Premio d’Estate è di Silent Killer (Effevi, S. Botti, F. Branca), il Premio Tagliabue ha visto primo sul traguardo Curioso (Turri, Gasparini, M. Demuro), Il Premio Boeso lo ha agguantato di forza Istrice (Turri, Gasparini, Arras).
Daniele Fortuzzi 11/06/2012 ore 09.08
foto Daniela Carlotti