Sabato 26 maggio 2012 a Milano abbiamo assistito a due belle corse e ce ne siamo resi conto tutti. Abbiamo visto un buon 3 anni che sul miglio del Vittadini ex Turati è andato forte: Vedelago (Red Clubs e Queen Shy). Il suo trainer Luigi Polito non stava nella pelle dopo la vittoria ed il fantino Mario Esposito aveva un sorriso gigante (anche perchè essendo il fantino storico di Vedelago, ma non avendolo potuto montare alla precedente uscita, per un infortunio, si gongolava tra gli applausi meritati) e tutta la folla gli si è stretta attorno in un abbraccio simbolico da tifo da stadio, finalmente. Vedelago ha vinto ed anche bene, praticamente ha volato via in due tempi di galoppo l’ avversario tedesco, considerato buono, Alianthus. Il tedesco allo stecco e Vedelago più al largo senza indugio. Ha corso bene anche il terzo arrivato, il supplementato Principe Adepto. E passiamo alle femmine, ora a giochi fatti viene da dire: “tanta paura per niente”. Prime tre italiane nelle Oaks d’Italia G2: Cherry Collect, Angegreen e Rosa Eglanteria. La prima delle straniere è quarta ed è Bay Vatoria che forse subisce un intralcio da Cherry Collect, ma nulla di significativo. Godiamoci questo ennesimo prodotto della connection: Effevi/Botti/Branca, una figlia di Oratorio e Holy Moon, che ha ben galoppato, ben gestito i metri (c’era paura sulla tenuta) ed ha infilato un bello spunto nei 200 finali. Altrettanto importanti le prove di Angegreen (Ekraar e Sopran Danzas) che pur portando i colori del Team Valor è un soggetto italiano. La cavalla è allenata da S. Botti ed è stata montata da Andrash Starke per l’occasione. E’ una bella saura fisicamente dotata che all’ interno di Cherry si è fatta valere con una galoppata poderosa. Grizzetti ha tentato il tutto per tutto con Rosa Eglanteria che, essendo alla prima sortita annuale presentava dei dubbi sulla probabile percentuale di rendimento. Terza !! Con grande merito, lottando allo steccato. La figlia di Nayef si è sbaragliata del codazzo straniero che la seguiva sfilando allo steccato e si è fatta valere ben supportata da Dario Vargiu. L’attesa tedesca Wilddrossel è stata deludente (molto dimessa al tondino) così come l’ inglese Cubanita terminata solo nona. Rock My Heart, altra invader, rimane nel gruppo delle inseguitrici dopo aver tentato di correre tra le prime sulla retta di fronte ed aver cercato posizione all’ ingresso in dirittura. Rimane il fatto che questa figlia di Sholokov si presentava bene al tondino e fisicamente è importante. Continuiamo ad avere davanti agli occhi Cherry Collect prima sul palo delle Oaks d’Italia, coi colori gialloblu della Effevi e ci chiediamo quale sarà il prossimo impegno della baia da Oratorio ? Nel Coppa d’Oro sfilata di tedeschi sul podio: primo il “piccolo” Caudillo, ben montato da Luca Maniezzi, secondo Lacateno e terzo Orsino, il battistrada che forse, se si fosse risparmiato un minimo sulla retta di fronte la portava a casa. Nelle corse di contorno vittorie di Be My Whisper nel Premio Mandello Lario, di Nice Queen nel Premio Bondione, di Indian Pacha nel Premio Barbellino e nel Premio Po ha vinto Blue Feeling.
Daniele Fortuzzi 26/05/2012 Foto: Daniela Carlotti