Appuntamento con la riunione di corse del mercoledì all’Ippodromo Snai San Siro di Milano valida per la 6^ giornata stagionale. A partire dalle ore 14:40 (ingresso gratuito e obbligo di green pass), sono sei le prove in programma con in evidenza il Premio Laghi. Ma vediamo nel dettaglio cosa riserverà il pomeriggio milanese.
PRIMA CORSA – PREMIO VEDUGGIO
Al via con la prima delle due reclamare previste, quella per gli anziani sui 1.800 metri della pista circolare. Senza inventare niente si va con quelli penalizzati, non a caso dal momento che sono quelli che possono mettere sul piatto la forma migliore, oltre che rodata, con l’importato LOREX che si fa preferire leggermente a I Believe In You e Temugin solo perché ha ancora dei margini tutti da stabilire dopo che ha subito fatto centro nel suo debutto in Italia. I due citati saranno però avversari non disposti a fare sconti, e con loro anche Agry Duffy, a sua volta positiva durante l’inverno e con un vantaggio ai chili che bilancia una cattiveria agonistica a volte non troppo accentuata.
SECONDA CORSA – PREMIO BRUGHERIO
Arriva subito anche la seconda reclamare, quella per i soli giovani di 3 anni, sul miglio allungato di pista circolare. Campo partenti tipico di questa tipologia di corsa, dove potrebbe saltar fuori qualcosa di completamente inaspettato e dove è obbligatorio un attento monitoraggio sul mercato, soprattutto guardando al debuttante Orso Marsicano, anche se, per quello che si è emerso finora, la scelta pende tra DIKTAT DEI GRIF, che accorcia la distanza, e Io Soprano, che invece la allunga, ma con il primo citato che dei riferimenti più solidi che spingono dalla sua parte. Bibiana dal canto suo abbassa il tiro dopo non essere andata male in maiden.
TERZA CORSA – PREMIO LAGHI
Ecco il clou del giorno, il Premio dei Laghi, tradizionale condizionata di rientro per i giovani velocisti di 3 anni sui 1.200 metri. Pochi ma buoni, anzi buonissimi, e soprattutto con potenzialità suggerite davvero interessanti, e allora abbandoniamoci totalmente al fascino indicando COME ON CAPTAIN, che ha appena colpito al debutto da circoletto rosso, mostrando una notevole risolutezza oltre ad una pedalata di gran classe. Il Sindacalista dal canto suo arrivo lanciatissimo da una hat-trick, mentre si rivedono due elementi che avevano molto impressionato lo scorso anno, Chiaroscuro e Ghepardo Da Todi, con quest’ultimo che aveva chiuso con un paio di numeri in grande ascesa. Bluma dal canto suo è attesa in miglioramento dopo il rientro tranquillo.
QUARTA CORSA – PREMIO LOMAGNA
Sono ancora i 3 anni ad aprire la serie degli handicap, il primo dei quali è un doppio chilometro di discreta categoria in pista circolare. Tasso di competitività certamente elevato, con la toscana LADY MUJAM che però riesce a convincere più di tutti, tornando nella categoria dove ha vinto ad inizio anno ed avendo corso bene anche in seguito in compagnie più dure. Belted e Cross Road, tra loro inseparabili, non mancheranno di farsi sotto, come la forma recita, ma l’avversario più ostico potrebbe rivelarsi Croccante, che ricompare da un bel successo in nursery dello scorso autunno. Occhio anche a Cowardly Lion.
QUINTA CORSA – PREMIO NURE
Tutto da vedere questo handicap di buon livello per le femmine anziane sui 1.800m di pista circolare che vale come Seconda Tris. L’equilibrio della vigilia è decisamente sottile, così come la conseguente nomination, che viene assegnata a SOPRAN KALYPSO, che l’ultima volta che ha corso a Milano è seconda nel Madonnina, un numero che chiuderebbe i conti, e che non è dispiaciuta nella sua ricomparsa. Val Badia ha appena vinto una corsa pazzesca e prova a battere il ferro caldo ed una forma altrettanto solida la può mettere sul piatto Wallaby, con chance chiare come il sole. Intrigante anche la candidatura di Temptation, che si ripresenta da un autunno in crescita suggellato da un successo promettente.
SESTA CORSA – PREMIO CARNATE
Il pomeriggio di corse all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo si chiude con un altro handicap per i 3 anni, della stessa categoria di quello visto prima, ma accorciato sui 1.500 metri della pista circolare. Situazione molto fluida, dove Davabina può essere certamente una buona base al suo esordio in handicap dopo tre buone apparizioni in maiden e con lo stesso What You Can che sarà ai piani alti sulle ali della buona forma del periodo. Alzando tuttavia il livello del rischio, ma anche della probabile quota, si può provare a seguire RAVEN’S LOVE, non proprio un modello di regolarità, ma in grado di risolvere una contesa come questa se rispolverasse il meglio del suo standard.
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fonte : ippodromimilano.it