Seabiscuit

Seabiscuit nacque dalla giumenta Swing On e dallo stallone Hard Tack (figlio di un grande campione del novecento, Man o’ War). Il nome Seabiscuit (letteralmente frollino di mare) deriva da quello del padre Hard Tack, che era un tipo di cracker consumato dai marinai.

Il puledro baio venne cresciuto nelle scuderie Claiborne Farm, a Paris in Kentucky (Stati Uniti). La prima proprietaria fu Gladys Mills Phipps e durante il periodo in cui lo allevò, il cavallo non dimostrò le attitudini di un campione. Seabiscuit era in sovrappeso rispetto ad uno stallone medio ed aveva un difetto alla zampa anteriore, difetto che venne soprannominato “andatura a sbattiuova”.

Il cavallo passava le sue intere giornate a mangiare più del necessario e a dormire per lunghi periodi, sdraiato all’ombra degli alberi che circondavano il suo pascolo. Inizialmente, il suo addestramento fu affidato a Sunny Jim Fitzsimmons, addestratore leggendario per aver vinto con un altro purosangue di nome Gallant Fox, il Triple Crown of Thoroughbred Racing nel 1930. Fitzsimmons credeva nelle potenzialità di Seabiscuit ma ben presto si rese conto che il cavallo dimostrava di essere troppo pigro e mal disposto all’addestramento. Essendo Seabiscuit di indole molto docile, Fitzsimmons decise di provare una fase di allenamento con l’ausilio della frusta per fargli cambiare atteggiamento. L’allenatore non aveva mai addestrato i suoi cavalli con l’uso della forza, considerando il metodo un inutile spreco e una violenza. Dopo alcuni mesi di addestramento duro, Seabiscuit non migliorò le sue prestazioni ma cambiò decisamente carattere, diventando molto nevrile e intrattabile, per colpa delle frustate subite e, dato che secondo Fitzsimmons non sarebbe mai diventato un campione, si decise di prepararlo per gareggiare in gare da corsa di minore importanza