Lunedi di Pentecoste a Maia all’insegna della pioggia e sebbene l’ambientazione non rispecchiasse le aspettative di una giornata di fine maggio, alcuni spunti di un certo interesse hanno contraddistinto il pomeriggio. Il Premio Prime Siepi ha arriso nuovamente alla squadra che fa capo al trainer Raffaele Romano, il quale ha interpretato anche in corsa il potente baio della Scuderia Tanghetti. La prova per debuttanti in siepi, infatti, si è subito delineata come una prova di forza e di superiorità del tre anni Desert Agenda che ha ben presto rilevato al comando un immaturo Isatis de l’Ecu per poi rendersi via via intangibile agli inseguitori tra i quali il compagno di allenamento King Power, altro soggetto di struttura fisica importante, si è ben distinto abbozzando anche un attacco nella fase conclusiva. Alle spalle dei due, attesa buona prova dell’ospite ceco Quartius che ha preceduto un discreto Attlee. Tra i coetanei impegnati in apertura sulle siepi nella maiden (per soggetti mai vincitori) promettente primo successo per il facoltoso Brett cha ha limitato ad un forte allungo finale il suo impegno odierno per piegare a fil di palo ma con autorità la volitiva Heichal. Per il dormelliano di proprietà della scuderia Aichner, bella conferma di mezzi importanti. Tra siepisti anziani invece, sfruttando le condizioni ambientali e di terreno, Blue Kazak ha riproposto medesmo clichè che già una volta gli aveva permesso di emergere vincitore, percorso tutta grinta col terreno amico. Lo scivolone dopo il salto finale di Natam, altro buon soggetto che rendeva peso agli avversari, ha facilitato il compito del baio oscuro montato con fiducia da Alessio Pollioni, comunque meritevole vincitore. Il qualitativo cross memorial Sergio Giorgi ha nuovamente premiato il veterano Power Zar, un dodici anni in assoluto agio su questa pista in ogni stagione, ben montato da un Ondrey Velek sempre più convincente. Alle sue spalle Almost Human.
Nelle corse in piano per amazzoni e cavalieri prima Cavalla Selvaggia si è imposta con sicurezza con Alberto Berton ed in chiusura lo svizzero Checkpoint con l’amazzone e proprietaria Nicole Schlatter ha condotto da cima a fondo nella corsa Tris di Ippica Nazionale, risolvendo di classe davanti alla cavalla ceca Storm de Nuit con l’altra amazzone Sabina Mokrosova in sella, col connazionale Sapienti al terzo (combinazione vincente 2-13-10).
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La carica degli Haflinger, al secolo il Premio Val Pusteria sui 1300 metri con ben quindici cavalli dorati al via ha visto emergere Nora (14 anni per lei) con Jana Thaler con V-Netta e Uhr Br alle piazze.
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