“Nutrizione per l’equitazione ed il mondo ippico per performare al meglio”
Nell’equitazione si parla spesso di binomio cavaliere/cavallo. Senza binomio non ci sono risultati in questo sport.
La stessa connessione fortissima c’è in ogni sport, tra allenamento/nutrizione. Il miglior allenamento non supportato da una adeguata nutrizione-integrazione non porta ad avere risultati significativi. Troppo spesso nell’equitazione si bada ad ogni aspetto significativo per il cavallo (ritenuto l’atleta e certamente lo è), ma non ci si prende cura dello stato di forma del cavaliere (anch’egli atleta). Cosa può fare la nutrizione in relazione alla performance sportiva del cavaliere?
I quattro momenti fondamentali sono:
- la preparazione all’attività
- il sostegno durante l’attività
- il recupero/ricostruzione post attività
- il riposo (la notte).
Nella preparazione è importante mangiare in modo altamente digeribile e funzionale (ci vuole un bilanciamento tra proteine, carboidrati e fibre) ed essere correttamente idratati (bere quando si è sudato è troppo tardi siamo già in disidratazione) non semplicemente con acqua, ma anche con sali minerali e vitamine, così eviteremo i DOMS (delayed onset muscle soreness) i dolori muscolari dopo l’allenamento.
Durante la prestazione bisogna mantenere l’energia fisica e la concentrazione. In questo caso ci aiutano le maltodestrine e gli elettroliti.
Nel post attività, dobbiamo ricostruire le fibre muscolari, recuperare per performare i giorni successivi.
Fondamentali le proteine meglio se complete, come quelle isolate del latte da ingerire in forma liquida per non affaticare gli organi della digestione già provati dalla attività sportiva, entro 30 minuti dalla fine della prestazione. Una giusta dose di carboidrati sani, aiuta molto.
La notte bisogna riposare bene ed avere a disposizione un miorilassante.
In tutto questo “Houston abbiamo un problema”“. Il cibo è altamente impoverito di nutrienti. Per cui dal cibo tradizionale otteniamo sì e no il 35-40% di ciò di cui abbiamo bisogno per vivere in salute ed a maggior ragione per performare in uno sport. Integrare è quindi una necessità e non più una scelta discrezionale.
Bisogna scegliere prodotti sani, frutto di una ricerca scientifica importante, certificati e controllati accuratamente, garantiti sull’aspetto “doping free”, con ingredienti naturali e provenienti da coltivazioni/allevamenti non intensivi.
Ho sviluppato negli anni una competenza di alto profilo in materia. Mi avvalgo di protocolli dei migliori medici, scienziati e nutrizionisti al mondo ed ho scelto come azienda partner, la n. 1 al mondo per garantire la massima qualità e resa ai “miei atleti”.
Tutto però comincia da una sola cosa: dall’atleta e dai suoi obiettivi e dai suoi sogni di vittoria.