Come da tradizione invernale, anche l’ultimo giorno dell’anno si correrà sulla pista “all weather”, come si continuerà a fare nei prossimi mesi di gennaio e febbraio, tutti i venerdì ad eccezione del primo dell’anno. Anche per l’ultima giornata sono in programma sei corse, con la TQQ a chiudere, come da tradizione.
Ancora una volta Capannelle conferma l’impegno a ricordare cavalli importanti del passato, anche recente, con i nomi dei premi. Per questo ultimo pomeriggio del 2020 sono stati scelti, tra gli altri, la straordinaria femmina Park Top, Isidoro di Carace che negli anni 70’ vinceva alle Capannelle, Philyra, ma il nome che spicca è indubitabilmente quello di Tenerani, grande campione ma anche padre di Ribot.
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Si ricorda che come da nuovo Dpcm 24 ottobre, contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, le sale scommesse all’interno dell’Ippodromo resteranno chiuse.
Leading First Crop Sires of 2020
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After the Leading General Sire title, the Leading First-Crop Sire is mostly likely the most coveted list-topper there is. The top five in North America in 2020 show some interesting patterns: two of them, including the leader, stand at the same farm, and Coolmore’s
Uncle Mo is the sire of numbers 1, 2 and 4.
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Ippodromo di Varese, Le Bettole, 2020 bye bye
Jacopo D’Elia per l’ultima riunione dell’anno
L’ultima giornata del 2020 vede in programma 5 corse tra le quali spicca, in chiusura, la prova riservata ai gentlemen riders e alle amazzoni, il Premio Crocus, abbinato al palinsesto dell’Ippica Nazionale e valevole come II Tris. 16 concorrenti al via sui 1400 metri del tracciato in sabbia. La nostra base, almeno piazzata, è Rapture, cavalla dura da far vincere ma che fa sempre il suo e in una prova dove ci sarà sicuramente andatura proverà a piazzare il suo finish. Corsa apertissima che ha in Saky Martino un altro protagonista annunciato dopo l’ultima prestazione prealpina, il 15 di steccato però è un fattore di grosso svantaggio per un soggetto che ama correre in testa, vedremo. A completare la terna c’è senza dubbio Mr Business, le due corse di rodaggio nelle gambe lo avranno portato in condizione ottimale per far bene. Le sorprese sono dietro l’angolo e segnaliamo Inaspect, Balsamina e Joenna.
Ad aprire il pomeriggio il Premio Lilium, un handicap per sole femmine sui 1950 metri. Angry Duffy è la cavalla da battere per tutte: si rivede dopo 7 giorni dal terzo posto ottenuto su distanza un filo lunga ma in precedenza, su questo metraggio, aveva fatto il vuoto. Su quella performance rimane bene in corsa Korinto, che recupera qualche chilo alla rivale, piace Volte Alte, vista in palla sul tracciato, bene a ruota anche Petite Malle e Ida Chicken.
Nel Premio Iris fari puntati su Goldfinger: dopo l’ottimo piazzamento ottenuto in categoria superiore merita il ruolo di favorito. Gli avversari non mancano ad iniziare da Ostentation, una cavalla ancora molto verde che aveva vinto sulla pista per poi essere ritirata successivamente. In alto si rivede sulla pista Make Mischief, un nobile un po’ decaduto che non sta convincendo in terra sarda. Occhio a Lucky Loser, mai sceso tanto in basso e da testare su questo tipo di superficie.
Nel Premio Fine Anno si rinnova lo scontro tra i progrediti Zoben e Willy il Coyote: proprio in sabbia hanno trovato la vittoria e la giusta dimensione. C’è il vecchio lupo di Time Sky, sempre pronto a tirare fuori la zampata. Fine Dream preferirebbe correre in erba, dove sarebbe ampiamente la netta favorita, infine attenzione al pesino di Sopran Zaffira.
Tanti dubbi nella reclamare sui 1400 metri, il Premio Bucaneve. Favorito Seasonal Missile, che allunga ma dovrebbe avere ancora nelle corde il metraggio, di contro il 3 anni Nerone, ben rientrato. I punti interrogativi sono Conquenado, Gaval e l’importato Directory.
Jacopo D’Elia in collaborazione con Trotto&Turf
Bellei al galoppo? Emily debutta in sella a Rose and Crown
Ultima del convegno varesino, gentlemen sui 1400 abbinata alla seconda Tris nazionale: c’è forse un errore? E. Bellei in sella a Rose and Crown? Non è certo Enrico, bensì la figlia Emily che debutta in pista in veste di amazzone di galoppo. Dopo tutto la figlia di Enrico Bellei e Marjon Natynky non avrebbe potuto andare molto lontano…
Cuore di papà Enrico sarà presente a Varese? <Per forza, vuoi che non venga! La ragazza ha le idee chiare, vuole fare questo mestiere. Ha dato gli esami per la licenza l’anno scorso e dopo un’esperienza all’estero ha deciso di debuttare. Vorrebbe fare qualche corsa al galoppo e poi passare al trotto montato. Da due anni la accompagno ogni sabato mattina a Cenaia a montare: i Botti si sono parecchio prestati, in particolare sono grato a Stefano>.
Emily non è certo agitata, ci spiega che i cavalli per lei non sono una novità: <Ho cominciato a 4 anni in maneggio, ho fatto salto ad ostacoli e fino all’anno scorso mounted games con i pony. Babbo conosce bene Giuseppe Botti e da due anni mi porta da Stefano, ogni sabato mattina, visto che è l’unico giorno libero dagli impegni scolastici: sto finendo il liceo linguistico a Pisa. La scorsa estate full immersion con un tirocinio a Cenaia dove sono arrivata a montare fino a quattro cavalli per mattina. Per fare esperienza mia madre mi ha anche mandata all’estero, a Vonb da Lufti Kolgjini: per un mese ho lavorato come artiere insieme alle ragazze, un mese con i puledri e le ultime due settimane a maneggiare gli yearlings da preparare alle aste. Mi piacerebbe correre al trotto montato, come mamma, ma prima di scendere in pista ho dovuto prendere la patente come amazzone al galoppo>. Che idee hai per il futuro? <Guidare al trotto mi piace ma non mi vedo nella figura di driver, meglio quella di allenatore: di trotto per una questione di famiglia, di galoppo perché mi piace, anche se è tutto diverso. Per ora preferisco la sella, mix perfetto il trotto montato>. Mercoledì si debutta: <Non vedo l’ora, ho fatto le sgabbiate e sono pronta! Rose and Crown per me è un’improvvisazione, non l’ho mai montata perché di stanza a Milano ma suppongo che sia brava>.
Per chiudere il cerchio chiediamo notizie ad Alduino Botti: <Rose and Crown è una cavalla tranquilla, Emily deve solo stare ferma con le mani a partire poi, una volta ingambata, può andare con la sua progressione. Visto il numero di partenti non mi pare la corsa adatta ad un debutto ma Stefano dice che a cavallo Emily si difende bene, li monta quasi tutti al mattino, ed è scaltra in sella>.
Liliana Pennati in collaborazione con Trotto&Turf
Emily Bellei e mamma Marjo Natynki, in alto con papà Enrico Bellei
fonte : Ippodromo di Varese