Crackerjack King vince il Derby: un altro gioiello della Effevi
La famiglia Botti è la vera protagonista della giornata del Derby, vinto da Crackerjack King, allevato dall’Az. Agr. Deni (Botti) e allenata da Stefano (Botti). Il Derby porta alla meritata ribalta una visione complessiva dell’ippica che oggi vede i Botti protagonisti come allenatori (core business) con tutti i sei rappresentanti di due generazioni; come allevatori e proprietari che investono nel sistema, anche sotto l’aspetto immobiliare. Il Derby segnala ancora la Felice intuizione del Villa proprietario che porta a casa due Nastri Azzurri in quattro anni (più un secondo) con figli della stessa fattrice, impresa da sottolineare ai tempi nostri. Claba di San Jore è l’attrice protagonista capace di creare cavalli da corsa senza sbagliare un colpo. Fabio Branca è stato l’interprete in sella con mano prima dolce e poi energica per comandare il grigio da Shamardal e staccarsi dal generoso e coriaceo Cazals (t: B.Grizzetti; j: U.Rispoli). Umbertino ancora secondo – è la terza volta – ma verrà il suo giorno. Teraza è terminata l’ospite tedesca Danedream che nel finale ha superato l’esausto battistrada Sneak a Peek (ancora Botti connection).
Jakkalberry vince il D’Alessio in modo esemplare (che strano, ancora la Effevi)
Impressionate esibizione del baio di casa Villa nel Premio Carlo d’Alessio G2. Il figlio di Storming Home e Claba di San Jore (Barathea) ha regolato di svariate lunghezze Lord Chapparral e Frenkestein.
Il 4 anni allenato da Endo Botti, con Fabio Branca in sella, ha svolto una specie di lavoro pubblico allungando facile nell’ultima parte di corsa concludendo con 6 lunghezze di vantaggio.
Spirit Quartz vince il Premio Tudini
Nel Tudini G3 continua la crescita del giovane Spirit Quarz (t; D.Grilli; j: C.Fiocchi) che negli ultimi metri fulmina la fuggitiva Dagda Mor (Effevi che manca il triplo per un… baffo) con terza Charming Woman. Spirit Quarz è alla quarta vittoria in cinque uscite avendo fallito solo il Pr.Pisa, fuori distanza. Un plauso particolare, va al bravo Grilli, giovane allenatore, capace, attento, ma soprattutto molto rigoroso nelle metodologie di preparazione.
Tellovoi vince il Premio Tullio Righetti
Tellovoi vince bene il Righetti LR con una buona progressione. Ancora da rivedere il portacolori della Dormello Olgiata Duchamp che ha tentato un improbabile varco interno decisamente difficile da infilare.