Secondo convegno del 2019 a San Siro con un programma “corposo” composto da otto corse, divise tra ostacoli e piano. Precedenza ai saltatori, ai quali erano riservate due prove di tradizione. Nel Premio Primi Salti, prova sui 3000 metri per cavalli di 3 anni al debutto nella specialità, non ha deluso Sky Constellation: titolare di discreti riferimenti in piano a 2 anni, il portacolori del signor Christian Troger ha tenuto fede alle attese della vigilia svettando nel finale in una corsa condotta prima da Awesome To Honor e poi dalla compagna di colori Sopran Zarina: quest’ultima ha provato l’allungo sulla diagonale breve, ma l’allievo di Raffaele Romano non l’ha persa di vista e nell’ultimo tratto in piano l’ha superata. Dietro i due il debuttante Dijon ha avuto ragione di Magic Groove per il terzo posto.
En plein della scuderia Aichner nel Premio Corona Ferrea, tradizionale prova sui 3000 metri in siepi per cavalli di 4 e 5 anni al debutto nella specialità: Laldann, ex francese al debutto sulle piste italiane per il training di Josef Vana jr con Jan Kratochvil in sella, si è disinteressato per gran parte del percorso entrando in azione sulla piegata di fondo per passare sulla diagonale breve e incrementare il vantaggio nell’ultimo tratto in piano, mentre l’alleato Kapjahr, al debutto e con in sella Jiri Kousek, è emerso altrettanto chiaramente al secondo posto. In prima linea fino al termine della diagonale lunga, Change Maker ha avuto una esitazione perdendo posizioni ed è stato costretto ad inseguire, riuscendo comunque a tornare in zona traguardo su Sae Cortesapertas e a batterla per il terzo posto.
Ad aprire il convegno sono stati i cavalieri e le amazzoni impegnati nel Premio Gignese, sui 3000 metri del percorso in country. Bel successo di Mentore e Lorenzo Chieregati, che dopo aver regalato diversi metri al via con una partenza balbettante hanno presto recuperato andando a pungolare la battistrada Vanessa del Cardo: il cavallo di Gianluca Bastianelli è passato in vantaggio nel tratto finale per staccare da dominatore in dirittura, invertendo così le ultime linee che lo avevano visto dietro la pupilla di Daniele Tonelli e Lost Monarck, oggi invece confinati alle piazze.
Nel Premio Brivio, la condizionata in siepi sui 3600 metri per cavalli anziani, non ha deluso Live Your Life: la gara si è accesa sulla piegata di fondo, quando Big Fly ha rotto gli indugi rilevando al comando El Calife e scatenando la reazione degli altri soggetti più attesi, ovvero proprio il cavallo di Raffaele Romano e Mezajy: i due sono piombati sul cavallo di Vana passando in coppia sulla diagonale breve, poi in dirittura il portacolori di Christian Troger ha preso chiaramente la meglio riscattando così almeno in parte la delusione patita nella Corsa Siepi di Pisa. Big Fly invece in retta ha accusato la fatica ed è stato rimontato per il terzo posto da Blue Skimmer.
Il programma in piano si è aperto con il Premio Gerno, un reclamare sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 4 anni e oltre che Wake Gold ha dominato sfruttando a dovere il pesino: in coda al gruppo, la cavalla di Ciccio Santella con Riccardo Iacopini in sella ha spostato progressivamente al largo a metà gara e con un solo parziale ha sorvolato i rivali per staccarsi netta nell’ultimo furlong. Per il secondo posto Krakesjak ha piegato Tekedici, che era passato in vantaggio ai 300 finali.
Decima vittoria in carriera per il 9 anni Burggraf nel Premio Frisozzo, handicap sui 2400 metri in pista grande per cavalli di 4 anni e oltre valido anche come Tris/Quartè/Quintè: l’allievo di Klaudia Freitag ha mostrato una condizione molto brillante e con in sella Silvano Mulas ha largheggiato in retta dopo che Shocking Blu aveva dettato il ritmo dal via. Il top weight Caterpillar ha provato finché ha potuto a seguire il vincitore nell’allungo ed è rimasto secondo su Gettyto, che ha regolato il resto del gruppo davanti a Mondorosa e Rossese che hanno completato la “cinquina”.
La condizione già rodata ha indubbiamente giocato un ruolo decisivo anche sul risultato del Premio Castelnuovo Bozzente, handicap sui 1000 metri in pista dritta per cavalli di 4 anni e oltre. Swallow Street aveva corso (bene) durante l’inverno a Pisa e ha colto al volo l’occasione trovando un bel treno di corsa che ne ha esaltato lo speed: con in sella Claudio Colombi, il portacolori di Michelino Bebbu ha trovato un varco nell’ultimo furlong e si è incuneato tra i rivali centrando la quinta vittoria della carriera. Al secondo posto all’esterno è emerso From Me To Me sull’animatore Potala, mentre Magdalene Fox ha piazzato lo scatto ai 250 finali prendendo per un attimo vantaggio ma è poi calato chiudendo al quarto posto.
Ultimo appuntamento del pomeriggio, il Premio Gerecon, una affollata maiden sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni: ottima l’impressione destata dalla debuttante Exceed Loose, colori della scuderia Blueberry, training di Aduino Botti e monta di Fabio Branca: la figlia di Exceed And Excel si avviava da una gabbia scomoda, ha regalato pure qualche lunghezza al via ma non ha battuto ciglio, ha recuperato all’esterno e ai 250 finali era già padrona della situazione. AL seocndo posto Aetherler su Rock Vendome all’interno.
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IPPODROMO | CORSA | DATA | ORA | |||
San Siro | 2 | 17/03/2019 | 14:50 |
P.A | N° | CAVALLO | FANTINO | TEMPO/DIST |
1 | 5 | LIVE YOUR LIFE | R. ROMANO | 4.25.0 |
2 | 6 | MEZAJY | A. POLLIONI | 4 lung. |
3 | 2 | BLUE SKIMMER | S. MASTAIN | 8 lung. |
4 | 1 | BIG FLY | J. KRATOCHVIL | incollatura |
5 | 3 | EL CALIFE | D. PASTUSZKA | 14 lung. |
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IPPODROMO | CORSA | DATA | ORA | |||
San Siro | 5 | 17/03/2019 | 16:54 |
P.A | N° | CAVALLO | FANTINO | TEMPO/DIST |
1 | 8 | SKY CONSTELLATION | R. ROMANO | 3.37.6 |
2 | 9 | SOPRAN ZARINA | S. MASTAIN | 1 lung. e 1/4 |
3 | 2 | DIJON | J. KRATOCHVIL | 13 lung. |
4 | 4 | MAGIC GROOVE | R. BENS | 2 lung. |
5 | 1 | AWESOME TO HONOR | A. POLLIONI | 14 lung. |
6 | 5 | MINUIT | J. KOUSEK | 3 lung. |
7 | 3 | LIGHTS OF HOME | I. CHERCHI | 7 lung. |
8 | 7 | ROCKY MOUNTAIN | D. PASTUSZKA | 8 lung. |
9 | 6 | POET’S SHADOW | P. BOEKHOUT | lontano |
KOREA : Sensational Silver Wolf – The Old Great Mare Is Just What She Used To Be!by gyongmaman |
The Great Australian Mare has done it again! No, not that one. Silver Wolf powered her way past all her rivals to win the Seoul Racehorse Owners’ Association at Seoul Racecourse on Sunday afternoon, her fourth Group race victory, and cemented her place as one of the most decorated race mares in Korean history.
Under a patient ride by Yoo Seung-wan, Silver Wolf still had eight in front of her as she entered the home straight, but once she found room and her stride, she motored past them all, going away to win by almost two lengths on the line. It was her fourteenth win in total and fourth Group triumph on what was her first start as a seven-year-old.
Pre-race most of the attention had been on the return of Cheongdam Dokki. Seoul’s highest rated horse was making his first start for Luigi Riccardi and first since down at 1200M in more than two years. With the feeling that s flat-out Cheongdam Dokki could have the race won before his rivals got anywhere near top-gear, the five-year-old was sent off as the odds-on favourite.
It was not to be for Cheongdam Dokki though. Not as sharp as others coming out of the gates, he looked slightly ungenerous and uncomfortable throughout although he did gather himself together in the straight, picking off several to finish in 5th place. He’ll be back and winning again.
As it was, Gaon Champ who set the pace. The Trainers’ Cup winner jumped slightly at the start and then hard to work hard to hold his rail position ahead of Panorama Show and Sinui Myeongryeong. He did that, holding the lead until the final furlong, ultimately ending up in 4th on what was his first taste of true elite company. Panorama Show, the last of the early leaders to succumb, was a revelation in 3rd place.
Perhaps the performance of the race came from runner-up Mask. As expected, last year’s Korean Derby 2nd place-getter didn’t quite have the early speed needed to sit just off the leaders and got shuffled back further than he would have liked and ended up hampered rounding the corner. Once he found his run in the home straight though, he was superb, getting the closest to Silver Wolf on the line and with only the winner and the closer Cheonjiga, who came from last to 6th in the final furlong and a half, matching him for speed late on. He can have a big say in the top races later in the year.
This time though the day belonged, as it has so many times before, to Silver Wolf.