11/01/2019. Il purosangue arabo sempre più apprezzato tra professionisti ed appassionati: la sua storia piena di fascino ne fà un grande attore // World Arabian Horse Organizations:List of Registering Authority Members

Il cavallo arabo è una tra le razze equine più antiche e più conosciute. Cavallo estremamente nobile dal busto fine; pelle sottile ed elastica ricoperta da peli corti e lucenti. Gli zoccoli sono piccoli e durissimi; gli appiombi sono perfetti. L’arabo è il cavallo esteticamente più tipico. È una razza a sangue caldo originaria della Penisola Araba, utilizzato per creare o per migliorare molte razze, fra cui anche il purosangue inglese. Pionieri tra gli altri dell’inoltro in Europa dei purosangue arabi (psa) furono l’italiano Carlo Claudio Camillo Guarmani e l’inglese Lady Anne Blunt, capace e appassionata intenditrice che realizzò il Crabbet Arabian Stud.

Ottimo per trekking ed endurance, è spesso utilizzato anche come tiro leggero rapido. L’Arabo è molto veloce in parte nevrile, per cui ha bisogno di un padrone esperto. Cavallo leale, coraggioso, generosissimo può anche essere impiegato come monta di campagna con ottimi risultati.

La sua origine risale al 3000 a.C. Nel VI secolo d.C. i beduini praticavano l’allevamento selettivo, secondo criteri di selezione validi ancora oggi. Si formarono inizialmente sette tipologie principali, che successivamente si ridussero alle tre che ancora oggi conosciamo:

  • l’arabo beduino’ (asil) rappresenta il tipo originario e si divide a sua volta in tre sottotipi: kuhailan, resistente e potente; siglavy, bello ed elegante; muniqi, leggero e velocissimo;
  • l’arabo di pura razza’ è il discendente dei tre tipi appena citati, ed è quello che noi conosciamo come arabo (diffuso in tutto il mondo);
  • la razza araba’ comprende cavalli di sangue orientale che, pur rispettando per morfologia e carattere il tipo arabo, hanno nel loro albero genealogico parentele con il berbero, con l’arabo-persiano.
  • Tipo: Dolicomorfo
  • Altezza al garrese: 145 – 156 cm circa; in alcuni casi scende al di sotto del limite minimo.
  • Peso: 380 – 490 kg
  • Testa: Piccola, elegante, con profilo camuso.
  • Mantello: Grigio, baio, sauro, morello e roano.

La caratteristica fisica che distingue il cavallo di razza araba, è che possiede una vertebra in meno e quindi ha la schiena più corta rispetto a quella degli altri cavalli; da ciò deriva la compattezza del suo fisico, lasciando inalterati gli altri organi vitali. Da qui il suo impiego negli sport di resistenza come l’endurance (gare che arrivano anche a 160 km ) in cui il cuore (delle stesse dimensioni di un qualsiasi altro cavallo) deve sostenere ed irrorare un fisico più compatto. Quando si muove sembra non toccare terra: la sua grazia non ha paragoni. Però, allo stesso tempo, mostra tutta la sua potenza. Particolare il suo modo di portare alta la coda in movimento.

Carlo Claudio Camillo Guarmani (LIvorno, 1828 – Genova, 1884) è stato un grande esperto di cavalli e appassionato viaggiatore italiano.

Grazie alla sua esperienza acquisita nel percorrere i Paesi arabi e al fatto che parlava bene la lingua araba, fu incaricato nel settembre del 1863 dal gen. Fleury, aiutante di campo di Napoleono III e direttore generale degli Allevamenti Equini Imperiali, e poco dopo da Vittorio Emanuele II di procacciare destrieri purasengue arabi per le cavallerie dei rispettivi eserciti.

A tal fine si recò in varie parti del mondo arabo e, in particolare, nel Najd, dopo aver toccato altre località della Penisola arabica, fra cui Taymà e Ha-il, che egli descrisse nel libro Itinéraire de Jérusalem au Neged septentrional del 1865 (versione inglese Northern Najd. A Journey from Jerusalem to Anaiza in Qasim, 1938).

Guarmani fu autore anche di altre pubblicazioni, fra cui forse il più noto fu Al Kamsa: il cavallo arabo puro sangue: studio di 16 anni in Siria, Palestina, Egitto e nei deserti dell’Arabia(versione inglese The Pure-Bred Arabian Horse, edited with a new Introduction by Angelo Pesce, translated from the Italian by Philip Ward, Immel Publishing, Gedda, Arabia Saudita).

Anne Isabella Noel Blunt, nata King-Noel, 15ª Baronessa Wentworth, nota per gran parte della sua vita come Lady Anne Blunt (22 settembre, 1837 – Il Cairo, 15 dicembre 1917), è stata una viaggiatrice britannica, cofondatrice col marito, il poeta Wilfrid Scawen Blunt, del Crabbet Arabian Stud.

Dagli ultimi anni del 1870 Lady Anne viaggiò intensamente insieme al marito in Arabia e nel vicino oriente, acquistando cavalli arabi dai beduini delle locali tribù e dall’egiziano Ali Pascià Sherif. Fra i cavalli che portò in Inghilterra figurano destrieri di grande fama, quali Azrek, Dajania, Queen of Sheba, Rodania e l’ancor più famoso stallone di Ali Pascià Sherif, Mesaoud. La gran parte dei cavalli purosangue traccia ancora la sua discendenza da almeno uno dei primi cavalli del Crabbet Arabian Stud.

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Lady Anne era figlia di William King, 1º Conte di Lovelace e di Ada King, Contessa di Lovelace, la matematica che qualcuno definisce come la prima programmatrice di computer al mondo. I suoi nonni materni erano il poeta George Gordon Byron, 6º Barone Byron e Anne Isabella Milbanke. Nell’infanzia, era conosciuta come “Annabella”, a causa del nome di sua nonna.Lady Anne parlava fluentemente francese, tedesco, italiano, spagnolo e arabo; era una provetta violinista (possedeva anche un violino Stradivari che ora porta il suo nome) e un’artista dotata, che aveva studiato pittura con John Ruskin. Ebbe anche un amore sconfinato per i cavalli, coltivato fin dalla più giovane età, ed era una valente cavallerizza.

L’8 giugno 1869 si sposò con Wilfrid Scawen Blunt, ma il matrimonio non fu tra i più felici, funestato sia dai continui tradimenti del marito, sia dal fatto che delle sue molte gravidanze sopravvisse una sola figlia, Judith Blunt-Lytton, 16ª Baronessa Wentworth. I suoi interessi per i cavalli arabi si combinavano però con gli interessi di Wilfrid per la politica vicino-orientale. I libri Bedouin Tribes of the Euphrates e A Pilgrimage to Nejd le sono attribuiti e si basano sui suoi diari di viaggio, pubblicati per esteso dal marito.

Lady Anne e Wilfrid avevano idee diverse circa l’addestramento dei loro cavalli, con Wilfrid che (malgrado fosse un cavallerizzo di minor talento) spesso riusciva a far prevalere le sue opinioni, con il risultato, talvolta, della perdita di un discreto numero di purosangue in Egitto, lasciati nelle mani di personale inetto che li trascurava al punto tale che alcuni morirono di caldo o di sete. In Inghilterra, la teoria di Wilfrid che i cavalli arabi potessero vivere in “condizioni ambientali tipiche del deserto”, quindi anche al freddo (ma in un clima umido), comportò spesso che gli animali si alimentassero con insufficiente foraggio e che venissero esposti in modo del tutto insensato e inutile agli elementi sfavorevoli.

Il matrimonio si ruppe nel 1906. Wilfrid ebbe numerose amanti, spesso simultaneamente. Quando una di loro, Dorothy Carleton (poi da lui adottata come nipote) entrò nella loro casa, Lady Anne, incapace di tollerare ciò che ella definiva uno stile di vita “orientale”, abbandonò il marito.I Blunt si accordarono per una separazione formale e la Scuderia fu divisa. Lady Anne firmò l’atto di divisione dei beni prospettato da Wilfrid. In base a quei termini, Lady Anne prese per sé Crabbet Park e metà dei cavalli, mentre Wilfrid tenne Caxtons Farm, nota anche come Newbuildings, e il resto dei cavalli.

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Dopo la separazione, Lady Anne iniziò a passare numerosi mesi all’anno nella sua tenuta di Sheykh Obeyd, presso Il Cairo, un appezzamento di 32 acri (129.000 m²) di frutteti piantati ad albicocco che i Blunt avevano acquistato nel 1882 e organizzato come scuderia per l’allevamento dei cavalli di loro proprietà. Sua figlia Judith rimase invece nella tenuta materna di Crabbet con il marito e i figli. Lady Anne abbandonò definitivamente l’Inghilterra nell’ottobre del 1915, lasciando la gestione della scuderia a Judith, per risiedere a Sheykh Obeyd.

Nel 1917, alla morte di Ada King-Milbanke, 14ª Baronessa Wentworth, che non aveva avuto figli, Lady Anne ereditò il titolo di Baronessa Wentworth. Wilfrid, sempre a corto di denaro, tentò di ottenere da Lady Anne il controllo o la proprietà di Crabbet Park, divenendo tanto insistente che Lady Anne diseredò Judith per non favorirlo in alcun modo.

Dopo la morte di Lady Anne nel 1917, il titolo dei Wentworth passò a Judith, che a quel tempo possedeva alcuni cavalli e parte della tenuta. Lady Anne lasciò in legato testamentario la rimanente parte di Crabbet Park alle nipoti, figlie di Judith, nominando un amministratore fiduciario. Wilfrid e Judith si contesero la tenuta di Lady Anne e la proprietà di molti cavalli. La battaglia legale si concluse nel 1920 con un verdetto in favore dei figli di Judith, che annullava l’atto di divisione a suo tempo sottoscritto dai coniugi e riunificava la maggior parte della scuderia.

Wilfrid morì nel 1922, dopo essersi verbalmente riconciliato con la figlia, ma senza aver lasciato nuove disposizioni testamentarie per assicurarle l’eredità delle rimanenti proprietà. Con l’andar del tempo Judith riuscì a ricomperare dall’amministrazione fiduciaria le quote di Crabbet Park e di Newbuidings delle sue figlie, riacquistando anche molti dei cavalli che il padre Wilfrid aveva venduto a terzi. La Scuderia Crabbet seguitò quindi a operar sotto l’amministrazione di Judith.

A causa della dispersione in tutto il mondo dei cavalli del Crabbet, dopo un secolo quasi di esistenza, molti cavalli discendono dai purosangue del Crabbet, a prescindere dal loro luogo di nascita. Circa il 90% di tutti i cavalli arabi registrati negli Stati Uniti d’America, ad esempio, discende dai destrieri del Crabbett Park Stud.Alcuni allevatori di purosangue “Crabbet” si considerano “preservazionisti”, tenendo a preservare con le loro caratteristiche originali un gruppo di cavalli purosangue del tipo Crabbet, mentre altri preferiscono effettuare incroci al fine di mantenere robusta la razza, evitando il rischio di un’eccessiva endogamia e il propagarsi di eventuali tare ereditarie. In ogni caso, i purosangue del Crabbet hanno una eccellente fama di muscolarità, di buon temperamento, di grande capacità di essere convenientemente addestrati e di ottima salute.

Mesaoud , stallone arabo, nato nel 1887, era uno dei capostipiti del Crabbet Arabian Stud in InghilterraAllevato in Egitto da Alì Pasha Sherif, fu importato in Inghilterra da Wilfred e Lady Anne Blunt nel 1891. È riconosciuto come un arabo Al Khamsa, con lignaggi verificabili che riconducono ai beduini del deserto.

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(Ali Pasha Mohamed Sherif (1834 – 26 febbraio 1897) (alt ortografia, dal francese Ali Pacha Chérif ) era un funzionario governativo egiziano e un rinomato allevatore di cavalli arabi alla fine del XIX secolo).

Stallone sauro fiammato brillante, famoso per la sua corretta conformazione, era considerato un buon modello arabo, dotato di corporatura potente. I suoi tratti distintivi includevano una fiammata, tre calze (balzana) piene con una calza parziale anteriore destra e con piccole macchie bianche sparse sul corpo e sulla testa sotto il mento e la guancia. Le tracce di colore bianco suggeriscono che avesse la genetica del sabino, e si ritiene che sia una fonte primaria di valore quella colorazione quando appare oggi negli arabi.

I Blunts acquistarono Mesaoud in lunghe trattative con l’anziano Alì Pasha Sherif durante il 1888-1889. Ne completarono l’acquisto da due anni, insieme allo stallone Merzuk e alla cavalla Khatila. Nei due anni successivi, prima di essere spedito in Inghilterra, ha corso al Cairo e le Eclipse Stakes a Ghezireh, copriva una distanza di oltre un miglio e mezzo. Ma fu vittima di una brutta partenza concludendo solo al settimo posto su dieci cavalli.

In Inghilterra, Mesaoud era usato sia come cavallo da corsa che come riproduttore, con oltre 100 prodotti di  arabo purosangue riconosciuti e registrati. Fu anche esposto nel 1896, nel 1897 e nel 1898 al Crystal Palace Horse Show, conquistando il primo posto ogni volta. Fu presente all’esposizione mondiale di Parigi nel 1900, al fianco di cavalli arabi provenienti da tutta Europa. 

Nel corso del tempo, la sua linea di sangue divenne determinante in quasi tutte le cavalla poste in riproduzione al Crabbet, e quindi dopo un certo periodo non potè più essere usato come stallone senza il rischio di consanguineitàPertanto, Mesaoud fu alla fine venduto a Wladislas Kliniewski per 240 ghinee nel luglio 1903, e poco dopo fu esportato in Russia dal conte Sergej  Aleksandrovich Stroganovdove visse per il resto della sua vita sul sito dell’attuale Tersk StudIl destino esatto di Mesaoud è sconosciuto, ma si ritiene che nessuno dei cavalli Stroganov sia sopravvissuto alla rivoluzone russa

Uno dei suoi figli più famosi era Astraled, che ha generato un certo numero di puledri in Inghilterra prima di essere importato negli Stati Uniti da Lothrop Ames del Massachusetts nel 1909. Astraled è stato usato in Oregon come un padre Remount per cavalli da corsa incrociatiAstraled andò poi a vivere con WR Brown nel 1923, dove ha generato il suo ultimo puledro, che includeva il suo figlio più famoso, Gulastra.

Una delle discendenti di Mesaoud, la cavalla Rissalma, fu importata dal Tersk Stud dell’ex Unione Sovietica nel 1936 e produsse il famoso stallone russo PribojSuo nipote, il figlio Astraled Sotamm, fu venduto in Egitto, restituendo così la linea di sangue di Mesaoud alla sua nazione d’origine. Il pronipote di Sotamm Nazeer è uno dei cavalli più famosi della linea di pedigree “egizia”. Il figlio di Nazeer Aswan fu esportato dall’Egitto a Tersk nel 1963, reintroducendo così le linee di sangue di Mesaoud in Russia da un’altra fonte.

I discendenti di Mesaoud si trovano in tutto il mondo e oggi appare nel pedigree di oltre il 90% di tutti i cavalli arabi nel mondo. 

Il pedigree di Mesaoud, stallone arabo sauro, 1887 

 

Color: ch, Height: 14.2.

A Saqlawi Jidran of the marbat of Ibn Sudan; Purchased from his breeder by Wilfrid & Lady Anne Blunt in 1889; Imported to England in 1891 by the Blunts 
Sold to Russia in 1903.

 
Notes: The above information (except for the later transfer) is from the entry for Mesaoud in Weatherby’s General Stud Book [XVII, 814] 
The transfer is from Lady Anne Blunt’s journal entries [J&C, 5/22/1903]. 
Lady Anne [J&C, 2/2/1887] indicated that she had received pedigrees in Ali Pasha Sharif’s own hand for: Mesaoud; Merzuk (APS); and a 3rd youngster, Khatila (APS), which the Blunts had just purchased. 

100% Crabbet ; Straight Egyptian; Al Khamsa; Asil; Blue Star; Sheikh Obeyd Foundation; Heirloom 

MESAOUD*
ch 14.2 1887
ARABIAN

GSB*2070
AZIZ
ch 1876
ARABIAN

EGYPT*277
HARKAN
gr 1855
ARABIAN

EGYPT*231
ZOBEYNI*
1844
ARABIAN
  BARQ
~1834
DESERT BRED ~1824
A SAQLAWIYAH JIDRANIYAH ~1824
SUNUNAH
~1834
SHUR ~1824
AWDAH ~1824
HARKA
1845
ARABIAN

EGYPT*252
     
   
A KUHAYLAT AJUZ AL-HARQAH
 
   
   
AZIZA
1868
ARABIAN
SAMHAN I
1850
ARABIAN
AL QUMIZ
~1850
SHALUL ~1840
ZAHRA ~1840
UDAYHA
~1850
SHEIKH OBEYD ~1840
WADIHAH ~1845
BINT FARAS NAQADAN*
1860
ARABIAN
ZOBEYNI*
1844
  BARQ ~1834
SUNUNAH ~1834
FARAS NAQADAN
1840
IBN UM SOURA ~1830
SAIDAH ~1830
YEMAMEH
gr 1872
ARABIAN

EGYPT*88
ZOBEYNI*
1844
ARABIAN
  BARQ
~1834
ARABIAN
DESERT BRED
~1824
   
   
A SAQLAWIYAH JIDRANIYAH
~1824
   
   
SUNUNAH
~1834
ARABIAN
SHUR
~1824
DESERT BRED ~1814
DESERT BRED ~1814
AWDAH
~1824
JADIB ~1814
A SAQLAWIYAH ZUBEYNI ~1814
BINT GHAZIEH
gr 1858
ARABIAN

EGYPT*232
SHUWAYMAN
1854
ARABIAN
JERBOA
gr 1855
Edit  
HAJLAH 1840
SHUEYMA
1850
   
A SHUWAYMAH SABBAH  
GHAZIEH
gr 1850
ARABIAN

EGYPT*234
     
   
A SAQLAWIYAH JIDRANIYAH OF IBN SUDAN
 
   
   

fonte : Wikipedia 

 
 

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