24/10/2018. Breaking News: Scommesse: ecco che Bet365 si dedica al cavalli // Rating: Anda Muchacho (111) nel Di Capua // Flower Party venduta all’estero! // Winx alla caccia del 4° Cox Plate // Galileo’s Chablis Earns Rising Star Tag in Gowran Park Unveiling // Fieracavalli Verona: ALBERTO ZORZI, UN VENETO D.O.C. IN COPPA DEL MONDO

 

Scommesse: ecco che Bet365 si dedica al cavalli.

Un debutto molto atteso in Italia! 

 
 

 

Valutazioni internazionali: Anda Muchacho (111) nel Di Capua.

 

Non esalta invee il Jockey Club.

 
 

Galileo’s Chablis Earns Rising Star Tag in Gowran Park Unveiling

Tuesday, October 23, 2018
 
1st at GOW, Mdn, €12,000 Follow Gowran Park Racecourse On Twitter Fillies Maiden (7f) Winner: Chablis (Ire), f, 2 by Galileo (Ire)
 

 

Galileo, the sire of new ‘TDN Rising Star’ Chablis | Coolmore

By Sean Cronin

   The most favoured of Aidan O’Brien’s three entries yet allowed off at a generous 8-1, Susan Magnier and John Oxley’s hitherto untried Chablis (Ire) (Galileo {Ire}) rewarded her supporters with a taking performance to earn ‘TDN Rising Star’ status in her Gowran Park unveiling Tuesday. Recovering from a tardy exit to race in a handy seventh along the fence until stirred into action off the home turn, she made continued headway in the straight and kept on strongly for whipless coaxing once quickening to the fore passing the eighth pole to deny Peruvian Lily (Fr) (Mayson {GB}) by 3/4-of-a-length. “I had a good draw [in gate three] and over seven furlongs here it’s a huge help,” explained winning rider Wayne Lordan. “I was able to travel around well and when I got out she picked up and went to the line in good style. She’s a well-bred filly, she’s a filly that will stay and it was a nice performance.” The bay is the latest of nine foals and the seventh winner from as many runners produced by G1 Prix Saint-Alary heroine Vadawina (Ire) (Unfuwain), and she is a full-sister to G3 Tyros S. victor and G1 Racing Post Trophy third The Pentagon (Ire). The 1.55-million guineas Tattersalls October yearling is also kin to G2 Prix du Conseil de Paris hero and G1 Gran Premio di Milano third Vadamar (Fr) (Dalakhani {Ire}), MGSP Listed Prix Isonomy victress Vedouma (Fr) (Dalakhani {Ire}) and G3 Prix des Chenes runner-up Vedevani (Fr) (Dubawi {Ire}). Vadawina, herself a half-sister to four black-type performers headed by G1 Prix Saint-Alary victress Vazira (Fr) (Sea the Stars {Ire}), is out of a dual-stakes placed half-sister to MG1SW sire Valixir (Ire) (Trempolino) and dual stakes scorer Celebre Vadala (Fr) (Peintre Celebre), who in turn is the dam of G1 Prix du Moulin hero Vadamos (Fr) (Monsun {Ger}), from a family featuring GI Breeders’ Cup Mile-winning sire Val Royal (Fr) (Royal Academy).

1st-Gowran Park, €12,000, Mdn, 10-23, 2yo, f, 7fT, 1:27.82, yl.
CHABLIS (IRE), f, 2, by Galileo (Ire)
1st Dam: Vadawina (Ire) (G1SW-Fr, $267,195), by Unfuwain
2nd Dam: Vadaza (Fr), by Zafonic
3rd Dam: Vadlamixa (Fr), by Linamix (Fr)
Sales history: 1,550,000gns Ylg ’17 TATOCT. Lifetime Record: 1-1-1-0, $8,474. O-Susan Magnier & John C Oxley; B-Barronstown Stud (IRE); T-Aidan O’Brien. Click for the Racing Post result or the free Equineline.com catalogue-style pedigree.

 

ALBERTO ZORZI, UN VENETO D.O.C. IN COPPA DEL MONDO

Alberto Zorzi, 29 anni, caporale maggiore dell’Esercito, arriva a Verona con una fame agonistica pazzesca. Fame di vittorie, fame degli applausi che accompagnano i suoi percorsi nei concorsi di tutto il mondo. Per questo ragazzo padovano, alto, longilineo, dalla faccia acqua e sapone, ma con gli occhi di un vincente il 2018 è stato un anno di transizione, dopo due stagioni da incorniciare con una scalata verso il top dell’equitazione mondiale iniziata nel 2014 con il trasferimento in Olanda, a Valkenswaard nella scuderia di Jan Tops. “E’ stata la svolta. Una decisione sofferta che ho preso dopo tanti ripensamenti e dubbi ma che ho subito capito fosse quella giusta”.


foto JV/S.Grasso 

L’azzurro torna a Verona dopo lo splendido secondo posto in Coppa del Mondo dello scorso anno e la recentissima affermazione nel Gran Premio di Oslo. Un’occasione ghiotta, questa, per tornare a ruggire davanti a quello che, per lui, è veramente il pubblico di casa. “Si, gareggio proprio in casa. Sono nato a trenta chilometri da Verona, mi sento coccolato, sereno e carico tra il mio pubblico, la mia gente. In tribuna ci saranno i miei genitori, i parenti e quegli amici che non vedo più molto da quando sono in Olanda ma che sento sempre vicino, anche quando gareggio a migliaia di chilometri da qui. Spero a tutti loro e a me stesso di regalare un sogno, che l’anno scorso non sì è materializzato per poco, vincendo in Italia a Fieracavalli. Ci venivo da ragazzino a vedere le gare e a rimanere a bocca aperta tra gli stand di questo appuntamento unico nel mondo del cavallo. Adesso ci vengo da cavaliere, da protagonista. Mi pongo sempre un obiettivo qui a Verona. Fare bene per emozionare un pubblico competente come è quello di Verona e i bambini. Sì, i bambini, come in passato grandi campioni emozionava me”.

 

TRE UOMINI D’ORO

Sono tre i cavalieri che hanno già provato la sensazione unica di vincere a Verona la tappa della Longines FEI Jumping World Cup™ e che quest’anno ci riprovano. Il francese Simon Delestre, l’irlandese Bertram Allen e l’egiziano Abdel Said.
Il francese Simon Delestre, 37 anni, è da anni nel gotha dell’equitazione, un campione capace di vincere concorsi in ogni parte del mondo e anche in Italia non si è fatto mancare niente. Nel 2017 ha vinto la tappa romana del Longines Global Champions Tour, ma già nel 2015 aveva disegnato due netti da favola a Verona vincendo al barrage in sella a Hermes Ryan.


foto JV/S.Grasso 

L’irlandese Bertram Allen ha ‘sbancato’ Verona conquistando la tappa italiana di Coppa del Mondo nel 2014 ad appena 19 anni, il più giovane di sempre. Anche lui è sulla strada di Delestre, ha già piazzato colpi da maestro in prestigiosi concorsi e nel 2017 il capolavoro con la vittoria agli europei a squadre a Goteborg. L’impresa del ‘ragazzino’ irlandese strappò applausi e ammirazione dal pubblico veronese, tanti come quelli raccolti nel 2016dall’egiziano Said Abdel. Il successo inatteso è scritto nella storia della tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™.
La vittoria di Abdel Said è stata una novità assoluta costruita con coraggio e sacrifici. Said, che a gennaio di quest’anno ha vinto una prova di coppa del mondo a Abu Dhabi, per coronare il suo sogno si è trasferito in Belgio quando aveva appena 11 anni (oggi ne ha 29), entrando nella scuderia di Jan Tops, ma poi a 21 anni mettendosi in proprio. 
“Verona 2016 è stata la mia prima vittoria in Coppa del Mondo – ricorda Abdel Said – una sensazione indescrivibile. Gareggiavo con una wild card della FEI che ringrazierò perché in questo modo mi ha aperto un mondo nuovo. Torno in Italia e a Verona in particolare, dove ho sempre trovato delle persone disponibilissime ad ascoltare le esigenze di noi cavalieri. E poi lo chef de piste Uliano Vezzani. Lui è incredibile, professionalmente ma anche per le sue straordinarie doti umane. Quando c’è lui a tracciare i percorsi mi va sempre molto bene… dovrei portarlo sempre con me”.

 
 
 

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fonte : Equi Equipe x FieraCavalli Verona