Ci ha lasciato un mito, una leggenda. Anzi, un cavallo d’acciao. Giant’s Causeway(Storm Cat), che si era guadagnato proprio l’appellativo di “The Iron Horse” a suon di battaglie conquistate in corsa, è scomparso nella giornata di martedì presso l’Ashford Stud in Kentucky, dove era cresciuto e pasciuto, all’età di 21 anni a causa di una breve malattia che ne ha compromesso l’esistenza in poco tempo.
Cavallo di ferro, ma non solo in corsa. Giant’s Causeway replicò il grande successo in pista, dove era entrato nell’immaginario collettivo come la figura di un cavallo maestoso, titanico e che aveva una tempra di acciaio, con una brillante carriera in razza, dove ha prodotto 2 cavalli buonissimi e a loro volta stalloni come Shamardal e Footstepsinthesand.
Allenato da Aidan O’Brien per conto di Sue Magnier e Michael Tabor, il sauro con un fisico da spaccapietre, vinse 9 corse di cui 6 al massimo livello. Imbattuto nelle 3 corse disputate a 2 anni, ha concluso la stagione con la vittoria nel Prix Salamandre G1 a Longchamp sui 1400 metri. A 3 anni si è ripresentato con la vittoria nelle Gladness Stakes G3, ma subì, da favorito, un paio di cocenti delusioni nelle 2000 Ghinee inglesi e irlandesi, battuto da King’s Best (Kingmambo) e Bachir (Desert Style) tra Newmarket ed il Curragh.
Si rifece abbondantemente inanellando 5 vittorie di G1 consecutive, cominciando dalle St James Palace’s Stakes al Royal Ascot, poi le Eclipse Stakes dando vita ad un duello vibrante rimasto negli occhi degli appassionati con un testa a testa con Kalanisi, bellissima. IL VIDEO QUI. Vinse poi le Sussex Stakes su Dansili, le Juddmonte International Stakes ancora contro Kalanisi, e poi le Irish Champion Stakes prima di concludere la carriera con 2 secondi posti nelle Queen Elizabeth II Stakes G1 e poi nella natia america, secondo di pochissimo nella Breeder’s Cup Classic G1 vinta da Tiznow.
Fu ritirato in razza in Irlanda ma solo per un anno, tanta era la richiesta sul mercato americano. Tornò all’Ashford ma nella prima annata di produzione creò gente come Shamardal e Footstepsinthesand, senza dimenticare la campionessa da Coronation Maids Causeway e gli americani Aragorn e My Typhoon. Diventò il primo cavallo, dopo Danzig, a monopolizzare le classifiche americane nelle prime 3 annate. In 18 anni in razza ha prodotto 31 vincitori di G1 per il mondo, e la sua eredità è inclusa non solo tra i suoi prodotti maschi, ma anche tra le femmine.
Si tratta di una grossa perdita. Ciao cavallo d’acciaio, onore a te.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A MERCOLEDÌ, APRILE 18, 2018