Chiusura di pomeriggio con il Premio Vimercate, un discendente sui 1600 metri in pista grande che era valido come Tris/Quartè/Quintè: eletto favorito al betting, Divertiti non ha tradito i suoi tanti supporters venendo a risolvere una corsa che il cavallo allenato da Marco Gasparini e montato da Luca Maniezzi ha controllato tatticamente sin dal via, seguendo il battistrada Frozen Key e poi anticipando in retta l’affondo del compagno di training Carolwood Drive che è stato l’unico a metterne in discussione la vittoria. Il grigio della Concarena è stato respinto e negli ultimi metri si è anche dovuto guardare dal finale di Koral Power, buon terzo: Prato Mariante e a Black Imagin hanno occupato gli altri posti del marcatore.
Bel rientro di The Lone Wolf nel Premio Giambattista Gnutti, handicap sui 2400 metri della pista grande: salito notevolmente di tono lo scorso autunno, il portacolori della scuderia Incolinx ha confermato di essere un soggetto ferratissimo per queste distanze dominando il campo nonostante una sbandata verso lo steccato ai 100 finali che ha quasi fatto cadere per terra il suo interprete Dario Vargiu. Ma The Lone Wolf, con un allungo perentorio ai 400 finali, aveva preso consistente vantaggio e il jockey sardo è stato bravo a rimetterlo in carreggiata e a controllare il ritorno di Cospirator, che lo aveva preso come punto di riferimento sin dal via. Per il terzo posto Rossese ha contenuto il finale di Pillola, mentre ha deluso Il Lupo e La Luna, a corto di argomenti in retta
Tre anni a caccia della prima vittoria nel Premio Razza Gerbido, maiden sui 1200 metri in dirittura: a colpire il bersaglio è stato Argento, che rientrava da un ottimo secondo posto in una condizionata alle spalle di una coetanea stimata come African Queen. Il cavallo allenato da Luigi Vitabile e montato da Silvano Mulas si è staccato in lotta con Giovane Holden, in prima linea sin dal via e autore di debutto molto promettente, e lo ha dominato all’epilogo. Terzo posto per Lady Cleo, mentre Rycus e Butterfly Queen sono calati dopo aver figurato tra i primi nella prima frazione di gara.
La seconda prova del pomeriggio riservata ai saltatori era il Premio Corona Ferrea, prova sui 3200 metri per debuttanti in siepi: corsa caratterizzata dal buon ritmo imposto in avanti da Passito, che ha poi lasciato la ribalta nel finale a High School e Lord Maia che si sono staccati in lotta. A prevalere è stata la prima, presentata da Lucia Lupinacci e montata da Sylvain Mastain, che in retta si è anche resa autrice di una deviazione non sanzionata dalla giuria. Terzo posto a ridosso per Alpheus.
I 67 chili e mezzo non hanno fermato Intellectual Boy nel Premio Poia, discendente sui 1200 metri in pista dritta che apriva il programma in piano: il cavallo allenato da Emilio Premoli e montato da Carlo Fiocchi ha seguito nell’allungo Superbina, passata in vantaggio ai 300 finali, e ne ha avuto ragione nella volata finale. Terzo posto per l’atteso Zittozitto che si è esibito il consueto recupero conclusivo.
Toccava al Premio Primi Salti, maiden in siepi per cavalli di tre anni, aprire il convegno “misto” di mercoledì a San Siro: pronostico rispettato con la vittoria dell’atteso Live Your Life, presentato e montato da Raffaele Romano, che ha confermato le impressioni destate in qualifica spaziando nella fase finale dopo aver “sonnecchiato” in pancia al gruppo in una corsa che ha visto Solar Walker e Saxo Val alternarsi al comando. Live Your Life si è portato sulle prime posizioni sulla piegata finale e in retta ha preso il largo, lasciando Saxo Val al secondo posto davanti a Eldorado Creek.
fonte : Ippodromimilano.it
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Francia: protesta in piazza degli ippici francesi, respinto per ora l’attacco “des jeux” che avrebbe minato il settore
Nei giorni scorsi una viva protesta organizzata da Comite de Reaction des Jeunes Professionels de Filiere Cheval nella quale hanno preso parte tutti gli operatori di fronte al Ministero delle Politiche Agricole locali, con circa 2000 presenti, ha prodotto come effetto la sospensione dell’autorizzazione a raccogliere gioco live (e quindi l’ingresso della FRANCAIS DES JEUX come le scommesse sportive nel PMU), e quindi di bloccare la probabile emorragia di scommesse ippiche dal principale concessionario di gioco, che avrebbe messo a grave rischio l’ammontare delle risorse a disposizione dell’ippica. Così come riporta il Trotto & Turf. ed in generale come scritto dai vari organi di stampa francese, si tratta di una dura battaglia da parte degli ippici in Francia, con una manifestazione in piazza, che ha tra l’altro consentito ad alcuni esponenti ippici di essere ricevuti al Ministero dell’Economia per salvaguardare il settore e tutti gli operatori coinvolti, al fine di tutelare i lavoratori e le relative famiglie che, si contano, ammontano a circa 180,000, chiaramente in regola. Come spesso abbiamo detto l’ippica, compresa l’Italia, vive un periodo di profonda sofferenza in merito alle decisioni del nostro Ministero nel “sottovalutare” l’importanza del settore anche in termini di indotto prodotto. Certo, da noi si fa molto nero per pura sopravvivenza di un settore che altrimenti non esisterebbe più. Duro da digerire, ma di fatto è così. Eppure basterebbe così poco, muovere le leve giuste per far ripartire un settore che produrrebbe così ricchezza utile a tutti. Ma noi non siamo uniti come i francesi.