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SABATO 15 OTTOBRE 2016. Ascot, #ChampionsDay: #Almanzor si conferma campione nelle Champion Stakes, battuta ancora Found.
Adesso non ci sono più dubbi. Le Irish Champion Stakes G1 sono state la corsa più rappresentativa della forma in Europa. Quel giorno, il 10 Settembre, a Leopardstown Almanzor (Wootton Bassett) fece un sol boccone di Found(Galileo), poi vincitrice di Arco. Lo show dell’UFO è stato replicato ad Ascot (di fronte a 31,835 persone, +1000 rispetto allo scorso anno) dove il cavallo francese che, dopo andatura abbastanza lenta all’inizio, ha dovuto solo preoccuparsi di avere la sinistra libera con Cristophe Soumillon che ha tenuto il suo ben impacchettato allo steccato, numero favorevole il suo, e quando gli ha chiesto lo scatto questo ha risposto lasciando li sul posto la femmina Found che è tornata ad ottenere secondi posti su secondi posti. Ma cosa vuoi chiedere di più, ad una cavalla di acciaio che ha perso da uno più forte per ben due volte in questa stagione, e sempre in maniera netta. Found ha seguito da vicino Terzo è arrivato Jack Hobbs (Halling), rivisto bene dopo praticamente un anno di assenza dalle piste, così come finalmente abbiamo rivisto combattivo The Grey Gatsby (Mastecraftsman), troppo male a Chantilly, ed oggi quarto pagando solo alla fine. Almanzor non c’era a Chantilly, con Jean Claude Rouget riuscito a resistere alle sirene francesi per una eventuale presenza nell’Arco dopo l’infortunio de La Cressonniere. Niente da fare, il campione dei 3 anni ha atteso Ascot e si è preso tutto tutto il palcoscenico diventando probabilmente il cavallo più forte in circolazione. Tempo finale di 2m 5.94s (slow by 1.44s). Da sottolineare che ad un’ora dalla partenza dalla corsa Fascinating Rock (Fastnet Rock) è stato ritirato causa terreno, speriamo venga a Capannelle a nobilitare un Premio Roma G1 nel quale è stato iscritto da Dermot Weld. E ve lo diciamo in anteprima..IL VIDEO DELLE CHAMPION STAKES QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Parlavamo di Irish Champion, in apertura. La terza di quel giorno, Minding (Galileo), ha provveduto a regalare ad Aidan O’Brien il 22° vincitore di G1 (di cui 21 in piano) della stagione, sempre più vicino al record di 25 ottenuto da Bobby Frankel. Minding, dicevamo, tornando sul miglio delle Queen Elizabeth II Stakes G1 ha mostrato tutta la sua consistenza, duttilità nel passare dal miglio e mezzo al miglio e basta, e lo spessore nel riuscire ad inanellare 7 vittorie a livello di G1. Con in sella Ryan Moore ha scelto un riferimento in avanti ed ha tenuto botta al momento dell’attacco a Ribchester(Iffraaj) con al terzo ancora un positivo Lightning Spear (Pivotal), venuto a fare il finale dopo una prima parte di gara lontano dai primi. Tempo finale di 1, 38,53s, molto veloce sullo straight di Ascot. IL VIDEO DELLE QEII STAKES QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Ma non è tutto oro quello che luccica per Aidan O’Brien, che in apertura di pomeriggio ha conosciuto sconfitte in attese sia con Order Of St George(Galileo) nella Long Distance Cup G2 che con Seventh Heaven (Galileo) nelle Fillies & Mares Stakes G1. Ecco, partiamo dalla prova per le femmine dove Ryan Moore non è stato proprio impeccabile nel tenere la sua lontana dalla testa, dopo che la compagna Pretty Perfect (Galileo) aveva reso veloce la prima parte di gara. Al contrario Dettori si è messo a tiro delle prime in sella alla preparatissima Journey (Dubawi) ed ha vinto in sella ad una cavalla che era finita seconda in questa corsa lo scorso anno, regalando il primo G1 della stagione a John Gosden, vittima di un virus che ha messo ko tutta la scuderia quest’anno. Oh, poi mica c’è sempre un Golden Horn. Comunque, sta di fatto che Journey, dopo aver saltato tutta la stagione evitando appuntamenti duri, si è presentata fresca come una rosa all’appuntamento sebbene con il cuffino, capezzino incrociato e quanto necessario ad impegnarsi di più. Battuta una buona Speedy Boarding, ancora in palla dopo la vittoria nell’Opera G1. IL VIDEO QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Nelle Sprint Stakes G1 tante sorprese. Mancati all’appello Quiet Reflection (Showcasing) e Shalaa (Invincible Spirit), lay of the day, a vincere è statoThe Tin Man (Equiano) con in sella Tom Queally tornato a vincere a livello di G1 dopo i fasti con Frankel di qualche anno fa. Il cavallo di James Fanshawe ha mantenuto la forma recente battendo 2 cavalli a sorpresa: Growl (Oasis Dream) e Brando (Pivotal). Male, come detto, i più attesi. VIDEO QUI.
Stessa cosa accaduta nella Long Distance Cup G2 vinta dal vecchio Sheikhzayedroad (Dubawi), 7 anni e non sentirli, che ha battuto Quest For More e la femmina Simple Verse. Male come detto Order Of St George, troppo lontano dai primi, un pò troppo sudato e anche scarico forse dopo le fatiche di Chantilly. IL VIDEO QUI.
GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2016. Aste: Concluso il Book 2 delle #Tattersalls October Sale. Movimento a £38,8 (-8,5%), agli italiani 13 cavalli per £466,000.
Si è concluso anche il terzo giorno del Book 2 di Tattersalls, al termine del quale facciamo un pò il punto della situazione tirando le somme e dando le note di italianità presenti alla colonna degli acquisti (corposi economicamente), per fortuna. In totale del Book 2 c’erano in catalogo 774 cavalli di cui 708 offerti, 594 venduti (l’anno scorso furono 681) che hanno realizzato un movimento di £38,823,500 (-8,5%) con la media a £65,359 (+5%) ed il mediano a £50,000 (+6,4%).
Il top price è stato realizzato ancora da John Ferguson che ha acquistato per £380,000 il Lot 997, un maschio da Kodiac (Danehill) con mamma Red Vale(Halling), già madre di Vale Of York (Invincible Spirit), campione e stallone, della immediata famiglia di Responsibleforlove (Duke Of Marmalade) di proprietà a metà del Team Valor e Razza Latina. Tra i prezzi più alti vanno segnalati ancora un Dubawi da £300,000, 2 Kyllachy (Pivotal) rispettivamente da £270,000 e £260,000, un Sea The Stars (Cape Cross) da £260,000, uno Shamardal (Giant’s Causeway) ed un Holy Roman Emperor (Danehill) da £250,000.
Alla fine John Ferguson ha comprato 16 lotti per conto Godolphin spendendo quasi £3 milioni. Molto di più ha fatto Angus Gold per Shadwell che ha comprato 42 cavalli per complessivi £5,157,000.
Gli italiani come detto sono stati attivi nella fascia media, spendendo anche un pò di soldini: Alduino Botti ha comprato una femmina da Sepoy (Elusive Quality) da £48,000, la Blueberry ha comprato tre cavalli spendendo £50,000 per un Farhh (Pivotal) e Veronica Franco (Lomitas), famiglia sempre in orbita Bezzera per risolvere una partnership e di fatto è un fratellastro di Valuta Pregiata, mentre per £42,000 la Blueberry ha preso una femmina da Lemon Drop Kid (Kingmambo) e per £18,000 una femmina ancora, ma da Intello (Galileo).
La Rencati ha speso £127,000 quasi equamente divisi, per 2 maschi da Casamento (Shamardal). Marco Bozzi ha speso £45,000 per un grigio da Mastercraftsman (Danehill Dancer), la Concarena ha preso una femmina da Dawn Approach (New Approach) per £58,000. La Gies per Peppe Di Chio ha speso £25,000 per uno Zoffany (Dansili), Francesca Turri £22,000 per una femmina da Intello (Galileo), Biondi invece un Iffraaj da £16,000, Roberto Saggini un Nathaniel a £12,000, Giannotti ha preso una femmina da Declaration Of War per £3000.
Complessivamente gli italiani hanno speso circa £466,000 per 13 cavalli che verranno in Italia. E non abbiamo contato quelli di Federico Barberini e qualcuno che può esserci sfuggito…Abbiamo idea che non sia finita qui, in quanto giovedì si terrà la sessione del Book 3 e venerdì quella del Book 4 di cui parleremo fra qualche giorno.
I RISULTATI COMPLETI DEL BOOK 2 DELLE TATTERSALLS OCTOBER YEARLING SALES CLICCANDO QUI.
Erupt: has now won twice at the highest level
PICTURE: ScoopDyga
Erupt’s explosive turn of foot proves decisive
Report: Canada, Sunday, Woodbine: Pattison Canadian International (Grade 1), 1m4f, turf, 3yo+
THE QUEEN was denied a first winner in Canada as Dartmouth could finish only runner-up to the impressive French raider Erupt(Francis-Henri Graffard/Stephane Pasquier), who displayed a striking turn of foot to prevail in the dash to the line.
RELATED LINKS, Canadian International
In a race run at a steady gallop, Dartmouth was well poised to strike on the heels of the leader, World Approval, as the field turned for home, but he could not match Erupt’s change of gear, who tracked the runner-up before roaring past.
Aidan O’Brien’s quest to break the record for the most top-level wins in a year was dealt a blow as Idaho, sent off the 7-5 favourite in the nine-runner field, failed to meet expectations and was a never-threatening fifth.
Protectionist, who won the Melbourne Cup two years ago, came home last of all, but his chances were compromised by racing in rear in a steadily-run race, while he also met interference down the home straight.
Good turn of foot
Erupt’s cosy one-length victory – which was achieved the day after compatriot Almanzor conquered in the Champion Stakes – was his second at the highest level, following a win in the Group 1 Grand Prix de Paris last year.
“I was right behind the leader and when I asked him, he gave a very good turn of foot,” winning rider Pasquier said. “I didn’t have to ask him so much.
“I feel that I had a lot of gas, actually. It went easily.”
Pasquier also suggested that Erupt was likely to run at the Breeders’ Cup, which takes place at Santa Anita in under three weeks’ time.
Tags: Erupt | Stephane Pasquier
fonte : RacingPost