Risultati sabato 11 giugno 2016, Ippodromo San Siro Milano Galoppo. Vittoria numero 2.500 per Dario Vargiu in sella ad Amico Americano // Vincono in giornata: Brando’s Mamy, Amico Americano, Kyllachy Gala, Colpevole, Silver Casina, Roman Spectrum // Di seguito i commenti ed i risultati completi, oltre i video e le quote delle corse della Riunione
Vittoria numero 2.500 per Dario Vargiu
Con il primo posto ottenuto nel Premio Po disputato oggi a San Siro, il fantino Dario Vargiu ha raggiunto la vittoria numero 2.500 in carriera.
Il traguardo è stato raggiunto in sella ad Amico Americano, purosangue di tre anni, in una corsa sui 1.400 metri: Dario Vargiu, con indosso la giubba della scuderia Incolinx, ha portato Amico Americano a battere cavalli anche più anziani ed esperti.
A sorpresa emerge Brando’s Mamy
Brando’s Mamy e Davide Terzuolo sono i vincitori del Premio Giorgio Macchi, prova di chiusura del convegno di San Siro e corsa Tris/Quartè/Quintè del sabato. L’handicap sui 1400 metri in pista dritta riservato ai Gentlemen rider e alle amazzoni ha dunque riservato una vincitrice parecchio trascurata al betting: la cavalla allenata da Domenico Crisanti non aveva brillato nelle due recenti sortite sulla pista, ma oggi evidentemente è tornata sullo standard espresso a Pisa e a Varese e ha colpito a grossa quota. Com’era nelle previsioni, è stato George Rooke a fare la corsa, andando via spedito secondo le sue caratteristiche: dopo mille metri di gara la spinta del battistrada ha cominciato a afievolirsi, Brando’s Mamy (che non lo aveva mai perso di vista) è stata la prima a effettuare il sorpasso e dopo aver guadagnato la testa (e lo steccato), la portacolori della signora Rosalba Molino non lo ha più mollato, regalando al suo appassionato interprete il primo successo su un palcoscenico importante come quello milanese. Middle Gray e Thiago Arco hanno capeggiato i battuti, Tentino e Catnavon hanno occupato gli altri posti utili per il Quartè (che ha pagato oltre 29 mila euro) e il Quintè (che invece non è stato azzeccato da nessuno).
Chi trova un Amico (Americano) trova un tesoro
Dopo i due centri ottenuti sulla distanza minima contro i coetanei, il tre anni Amico Americano si è imposto nel Premio Po, tradizionale confronto sui 1400 metri in pista dritta, dando la paga anche agli anziani. Una vittoria fortemente voluta, quella del portacolori della scuderia Incolinx (al secondo centro del pomeriggio), e più netta di quello che potrebbe indicare il distacco sul secondo arrivato: quando si è reso conto che la posizione in corda dietro Linard poteva rivelarsi una trappola, Dario Vargiu (anche lui al bis nel pomeriggio) ha progressivamente spostato verso l’esterno il cavallo allenato da Micol Borgato e Bruno Grizzetti, che nonostante la manovra ha prodotto 100 metri davvero “cattivi” con i quali ha spento i sogni di gloria di Amadei. Linard ha corso in prima linea sin dal via, sull’accelerazione dei primi due è rimasta un po’ lì, poi si è ripresa e in fondo è rientrata a Mord (giocato al betting) per il terzo posto. Quinto a contatto Rockaroundtheclock, buono per la prossima. Per Dario Vargiu quella con Amico Americano è una vittoria dal sapore speciale, essendo la nr. 2500 di una strepitosa carriera.
Colpevole sfrutta l’occasione
Il Premio Lissone chiamava a confronto buoni anziani sui 1600 metri in pista media. Una possibile soluzione sembrava essere rappresentata da Alexanor, un “eterno piazzato” capace di mettersi in luce anche in categorie più qualificate di quella odierna. Ma i 63 chili in sella evidentemente si sono fatti sentire e il portacolori della scuderia Dioscuri nell’abituale progressione conclusiva non ha guadagnato molto sui primi, terminando al quarto posto. Al contrario aveva perizia molto invitante Colpevole, e il cavallo allenato da Marco Gasparini l’ha sfruttata a dovere, cogliendo un bel primo piano dopo le due piazze d’onore consecutive centrate in altrettanti handicap sulla pista. Anche lo svolgimento è stato a favore di Colpevole, con Yutuka che ha “soffiato” la leadership a Chester Deal e ha portato il gruppo in dirittura: qui il portacolori di Francesca Turi ha trovato ampio spazio insieme a Coutoria (oggetto di molte attenzioni al betting) e ha messo in campo le battute migliori per staccarsi chiaramente dalla compagnia. Coutoria è emersa per il secondo posto su Prato Mariante, che ha avuto qualche difficoltà nel trovare lo spazio per sprintare.
Kyllachy Gala mette l’abito buono
Una delle prove più interessanti del sabato milanese di galoppo era il Premio Caprilli, handicap Limitato per tre anni sui 1.500 metri in pista media. Il betting esprimeva bene la grande incertezza della prova proponendo a doppia cifra i soli Mernico e Love Emperor. Se a Roma aveva provato a correre da leader, chiudendo al sesto posto ma correndo comunque bene, qui Kyllachy Gala è stato impiegato da Silvano Mulas all’attesa mentre lo scarico Mernicco si incaricava di dettare il ritmo con Academy House subito ai fianchi a impedirgli “meline”. La tattica si è rivelata azzeccatissima: la gara si è dipanata ad andatura costante, il portacolori della Blueberry si è messo in posizione di sparo ai 400 finali e ha prodotto una bordata imparabile, lasciando sul posto i rivali. Davvero un bell’allungo quello del portacolori di Alduino e Stefano Botti (al secondo successo del pomeriggio) che d’altronde, se si eccettua l’ultima uscita romana di cui abbiamo accennato, in carriera non è mai uscito dal marcatore. Academy House ha fatto egregiamente la sua parte, in costante prima linea sin dal via e ancora capace di sottrarsi all’affondo di Sue In The Desert, che aveva tentato vanamente di anticipare le mosse del vincitore e ha poi terminato bene. In linea ha concluso al quarto posto il generoso Mernicco, dimostratosi competitivo anche a questi livelli. Il favorito Divertiti ha provato ad avanzare a centro pista ma ha guadagnato poco, Something New è calato dopo aver figurato nelle prime posizioni per buona parte della gara.
Silver Casina, missione compiuta
Il Premio Stresa chiamava i due anni all’esame dei 1400 metri in pista media (e della curva, quindi). Reduce da un positivo debutto romano (in pista dritta), non ha deluso le attese il favorito Silver Casina: con Carlo Fiocchi in sella, il portacolori della scuderia Rencati si è sistemato alle spalle del battistrada Sopran Duke e in retta dopo breve lotta lo ha sopravanzato per staccarsi facilmente. Dietro al cavallo allenato da Alduino e Stefano Botti, Sopran Duke (che già al debutto aveva coso da battistrada) è riuscito a mantenere la seconda posizione respingendo di misura il serrate di Brando’s Company, unica femmina del lotto. Più indietro ha concluso in crescendo l’esordiente Pancake.
Il peso non ferma Roman Spectrum
Ad aprire il convegno milanese di galoppo di sabato era il Premio Missaglia, handicap sui 2.000 metri in pista media per cavalli di tre anni valido come II Tris. Corsa nei preventivi molto incerta ed equilibrata, nei fatti risolta col piglio del cavallo superiore da Roman Spectrum, che d’altronde al rientro stagionale era giunto non distante da due soggetti come Saent (il vincitore del Derby) e Dylan Dancing. Eppure qualche perplessità accompagnava il portacolori della formazione Il Cavallo In Testa: la resa di chili, lo steccato infelice, l’ultima performance non all’altezza delle attese: Dario Vargiu ha reso tutto molto semplice con un bell’avvio sistemandosi subito alle spalle del leader Punzo, e da quella posizione “privilegiata” ha atteso la dirittura dove si è aperta… un’autostrada lungo lo steccato che il jockey sardo ha prontamente imboccato per arrivare dritto dritto alla meta senza mai essere minacciato seriamente dai rivali. Fantastic King si era fatto sotto sulla piegata, in retta ha provato a reiterare il suo attacco, alla fine è stato raggiunto e battuto di misura da Art of Time, che invece ha atteso gli ultimi 600 metri per risalire. A ridosso dei due è terminato Inchbald, il favorito della prova, poi il battistrada Punzo e Il Lupo e La Luna, che però non è mai riuscito ad entrare nel vivo della lotta.