Il Gran Premio di Milano
E’ la 127ma edizione del Gran Premio di Milano, una delle corse storiche per l’ippica milanese. In pista purosangue di quattro anni e oltre, impegnati sulla distanza di 2.400 metri: è un confronto tra generazioni di campioni, tra l’esperienza e il vigore.
Nell’albo d’oro sono entrati i più grandi nomi della storia dell’ippica: da Amulio, primo vincitore nel 1889, passando per miti come Nearco, Tenerani, Ribot; gli anni ’80 sono ricordati per la doppia vittoria di Tony Bin, più recenti i nomi di Falbrav ed Electrocutionist.
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Le Oaks d’Italia
Corsa riservata a femmine di tre anni sulla distanza di 2.200 metri, è la prova con il montepremi più alto dell’anno per l’ippodromo di Milano: 407mila euro. La prima edizione risale al 1910 (quest’anno ricorre l’edizione numero 107) e si è disputata ininterrottamente sino a oggi. Oltre alla spettacolarità della corsa, le Oaks d’Italia sono un appuntamento molto atteso da proprietari e allevatori perché permettono di selezionare le migliori femmine ai fini della valorizzazione della genealogia.
La denominazione della corsa viene fatta risalire al 1776, quando il 12mo Conte di Derby fece disputare nella sua tenuta del Surrey, in onore della propria moglie, una corsa per sole femmine purosangue. La tenuta era chiamata “The Oaks” per le querce che ombreggiavano il viale che conduceva alla villa di Lord Derby.
fonte : Ippodromimilano.it
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