Dopo i maschi, toccava alle femmine nel Premio Acquabella, sempre sui 1200 metri della dirittura: più “tiepida” l’accoglienza degli scommettitori per l’altra debuttante targata Rencati Fa Ul Cuncert: non molto reattiva all’apertura delle gabbia e poi incapace di proporsi in prima linea, l’allieva di Alduino e Stefano Botti non è andata al di là del terzo posto. Gran bella impressione ha invece destato Val Nanda, presentata da Cristiana Signorelli per i colori del signor Daniele Leoni, con Ivan Rossi in sella che ha dato l’impressione di non forzare più di tanto la mano: costantemente ai fianchi della portacolori della scuderia Incolinx African Queen, poi prevalente senza staccare sulla rivale, Val Nanda ha firmato un riferimento cronometrico nettamente migliore rispetto a quello fatto registrare da Amore Hass. Ha retto bene il confronto African Queen, anche se l’esito della corsa sembrava già scritto ai 300 metri finali: da rivedere Fa Ul Cuncert, con le altre più indietro e mai nel vivo.

Buoni purosangue di tre anni a confronto nel Premio Sirmione, condizionata sui 1600 metri della pista grande. Reduce dal piazzamento a Roma in una condizionata contro gli anziani, Infinity Game ha ritrovato la vittoria contro i pari età e lo ha fatto al termine di una performance notevole: proiettato al comando da Fabio Branca, il portacolori della scuderia Effevi non ha lesinato andatura ma in retta ha trovato ancora energie per ribattere alla minaccia di Natural Storm, che lo ha seguito costantemente dalle fasi iniziali. Il favorito della prova era City of Stars: il cavallo allenato da Marco Gasparini rientrava dal piazzamento nel Premio Pisa e rendeva chili ai coetanei, Luca Maniezzi lo ha così impiegato all’attesa e il cavallo ha risposto con un incisivo finale, utile a conquistare il terzo posto su Pizzo Carbonara: da seguire sicuramente alla prossima. Meno incisivi Gordon Gekko e Roman Spectrum.