Prima di tutto i numeri. Di fronte a 121.319 persone si è tenuta la manifestazione più attesa in Giappone: L’Arima Kinen, a Nakayama, la corsa che più di tutte attira pubblico e scommesse. Solo sulla corsa sono stati scommessi ¥ 41.617.749.800 (circa €316 milioni) mentre nell’intera giornata sono stati scommessi ¥ 55.273.729.300 (circa €420 milioni). Numeri mostruosi, lontanissimi dalla nostra realtà. Per questo usiamo il blog. Per comparare, raccontare e perchè no, sognare che un giorno possa essere così anche da noi. Difficile. Il bello del Giappone è tale perchè è una terra lontana, dove i nostri comunque vanno a far valere la propria professionalità. Un buen retiro, ecco, ma dove ci sono cavalli che vanno come treni. E poi ci sono le storie. Come quella di Gold Actor (Screen Hero), uno che prima d’ora non aveva mai vinto una corsa di G1 e d’improvviso si è ritrovato su tutte le copertine dei giornali nipponici per la vittoria ottenuta da lontano, con un cavallo fresco che aveva messo nel mirino questa corsa da tempo. La storia di Gold Actor, come quella di Tadashige Nakagawa, di professione allenatore, alla prima affermazione di G1 in carriera dopo aver aperto scuderia nel 2006, e stessa cosa per Hayato Yoshida, fantino dal 2004, ma mai vincitore di G1.
Gold Actor ha vinto risolvendo di forza una corsa abbastanza lenta nella prima parte e molto ragionata. Tanto che in avanti c’erano andati i 3 anni Kitasan Black (Black Tide) e Lia Fail (Zenno Rob Roy) partiti bene e rimasti in quota fino a quando i giochi non sono diventati seri. I primi 1000 metri sono stati superati in 1:02.4s quando le telecamere ad una certa (dopo altri 600 metri) hanno inquadrato un puntino bianco in fondo al gruppo: Gold Ship (Stay Gold) e Hiroyuki Uchida, con il jockey nipponico che ha chiesto al suo l’ultimo sforzo di una carriera incredibile, e questo che ha risposto con un gran volo esterno, facendo l’arrivo a casa di Dio sulla retta opposta (simile a quello che ha fatto Fiori con Chester Deal, per chi ha visto il Premio Inverno a Livorno..), smuovendo le acque di una corsa fin li molto tattica. A quel punto molti soffiavano nelle vele della “nave d’oro” rimanendo incollati alla tv, Lia Fail calava vistosamente e veniva risucchiato da gruppo terminando ultimo, mentre Kitasan provava a rimanere in quota. Poi, da una posizione vicina allo steccato, ecco il baio oscuro, bellissimo, Gold Actor venire a casa con una veemenza notevole. Ancora più acceso il finale di Mirco Demuro su Sounds Of Earth, tatticamente vicino proprio a Gold Actor, capace di ottimo finale, ma non tanto quanto sarebbe servito. Solo secondo, ma di una incollatura. Mentre Gold Ship calava e riusciva a rimanere in quota solo per un ottavo posto che significa poco, ma per come è maturato significa tanto. Quarto è arrivato Marialite (Deep Impact), quinto il leone Lovely Day (King Kamehameha) e sesto Tosen Reve (Deep Impact).
Ma torniamo al vincitore; Chi è costui? è un 4 anni che ha debuttato in Novembre della sua stagione dei 2 anni vincendo la prima corsa a 3 anni, ma fallendo qualsiasi appuntamento di rilievo del 2014 complice una ancora non sopraggiunta maturità. Il caldo estivo gli ha dato una spinta in più tanto che di ritorno dall’estate ha ottenuto 2 vittorie consecutive a Sapporo e poi un rispettabile terzo nel Kikuka Sho (Japanese St. Leger) battuto da Kitasan e Lia Fail, quel giorno favorito. Dopo uno stop di 8 mesi, è tornato in pista a Luglio 2015 inanellato un tris di corse consecutivamente, culminate con il Copa Republica Argentina G2 di Tokyo l’8 Novembre scorso, prima di vincere la quarta consecutiva a Nakayama, nello stesso ippodromo dove nel Gennaio di 2 anni fa si è tolto la qualifica di maiden alla prima corsa dei 3 anni. Insomma, quando parte non si ferma. Che sia il nome nuovo del Giappone in ottica Arc de Triomphe 2016? Di sicuro Nakayama è più simile a Chantilly di quanto non lo sia Longchamp, chissà che… Vabè, lasciamo stare questi discorsi e analizziamo la vittoria a bocce ferme.
Per il risultato completo rimandiamo su questo LINK. Per il video dell’Arima Kinen cliccare su questo LINK.
Ma, come detto, era l’Arima Kinen delle mille storie. Quella dell’addio alle piste per Gold Ship, con il canuto mattacchione autore di una gran prova, prima del futuro da stallone. Ci mancherà, eccome. Era sempre un riferimento in contesti simili e anche stavolta ha mostrato tutto il caleidoscopio di peripezie in grado di mostrare al pubblico. Osannato ad ogni passaggio davanti alle tribune, e ancora una volta il più votato dal pubblico. Stranamente generoso, anche troppo stavolta, nell’occasione dove invece si sarebbe potuto un pò risparmiare prima di un mega volo sulla dirittura opposta ed un calo repentino. Il vecchio chiude con 6 affermazioni di G1 ed un conto vicino ai $10 milioni vinti. “Gordo Shippo”, come lo chiamano i giapponesi, ha detto basta lottano. E ora lo aspetta un harem di fattrici tutte pronte a ricevere i suoi umori.
Oppure la storia di Mirco Demuro che dopo aver vinto in Italia, e dopo aver avuto un altalenante sali e scendi tra inferno e paradiso, ha vissuto forse la migliore stagione della sua carriera già infinita, alla prima da fantino ufficiale del circuito JRA. Ecco, lui l’ha sfiorata per davvero l’impresa arrivando ad un “zic” dalla vittoria numero 5 a livello di G1 in questo 2015. Era su Sounds Of Earth, figlio di quel Neo Universe (Sunday Silence) con il quale Mirco è stato il primo fantino straniero a vincere il Derby Giapponese. Ed è stato battuto da un figlio di Screen Hero (Grass Wonder), il cavallo che Mirco guidò alla vittoria nella Japan Cup G1 qualche anno fa. Mirco inoltre chiude sul podio dei fantini giapponesi a quota 118 vittorie in 9 mesi vissuti intensamente. E nel giorno di Santo Stefano ha vinto ancora ad Hanshin la Cup locale in sella a Rosa Gigantea, un erede della ex italiana Turfrose… Insomma, il prossimo anno ne vedremo delle belle. E’ già quel Leontes vincitore del Gran Criterium è in cima alle attese Classiche in Giappone per il nuovo anno. Insomma, mille intrecci, mille storie. All’insegna della tradizione, e dello spettacolo. Si chiude un cerchio, ma se ne apre un altro. Auguri. Il loro 2016 sarà ancora più interessante. E noi ve lo racconteremo, se vi farà piacere.
2015 Arima Kinen (G1)
Arima Kinen
Grade I race | |
Location | Nakayama Racecourse |
---|---|
Inaugurated | 1956 |
Race type | Thoroughbred - Flat race |
Website | japanracing.jp |
Race information | |
Distance | 2,500 metres (1m 4 1⁄2f) |
Surface | Turf |
Track | Right-handed |
Qualification | Three-years-old and up |
Weight | 55 kg (3yo); 57 kg (4yo+) Allowances 2 kg for fillies and mares 2 kg for S. Hemisphere 3yos |
Purse | ¥ 521,000,000 (as of 2015) 1st: ¥ 250,000,000 |
The Arima Kinen (有馬記念) is a Grade I flat horse race in Japan open to Thoroughbreds which are three-years-old or above. It is run over a distance of 2,500 metres (approximately 1 mile and 4 1⁄2 furlongs) at Nakayama Racecourse, and it takes place annually in late December. It is one of the two “All-Star” races in Japanese horse racing; the other is the Takarazuka Kinen in late June.
The event was first run in 1956, and it was initially titled the Nakayama Grand Prix (中山グランプリ). The following year it was renamed in memory of Yoriyasu Arima (1884–1957), the founder of the race. The distance was originally set at 2,600 metres, and it was shortened to the present length, 2,500 metres, in 1966.
The majority of the runners (10 out of 16) in the field are selected by a vote from racing fans, which must be a Japan Racing Association(JRA) horse. If at least one horse in top 10 decided not participating the race, the void will be filled with next available horse until 10 available runners are filled. The remainder of 6 (including National Association of Racing(NAR) and foreign-based horse) are determined by the amount of prize money won in.
Until 1999 the Arima Kinen was open to Japanese trained horses only. However, the Japan Racing Association introduced a new condition in 2000 which allowed for the participation of a foreign trained horse, if it had won that year’s Japan Cup (though, no horse eligible has ended up participating this race). The Arima Kinen was classed as a Domestic Grade I until 2006, and it was then promoted to an International Grade I in 2007. Consequently, it is now possible for more foreign trained horses to compete in the race. The maximum number of these was set at four in 2007, and this increased to six for the 2008 running.
Records[edit]
Speed record:
- 2:29.5 – Zenno Rob Roy (2004)
Most wins:
- 2 – Speed Symboli (1969, 1970)
- 2 – Symboli Rudolf (1984, 1985)
- 2 – Oguri Cap (1988, 1990)
- 2 – Grass Wonder (1998, 1999)
- 2 – Symboli Kris S (2002, 2003)
- 2 - Orfevre (2011, 2013)
Winners since 1998
Year | Winner | Age | Jockey | Trainer | Owner | Time |
---|---|---|---|---|---|---|
1997 | Silk Justice | 3 | Shinji Fujita | M Okubo | Silk Co Ltd | 2:34.8 |
1998 | Grass Wonder | 3 | Hitoshi Matoba | Mitsuhiro Ogata | Y. Hanzawa | 2:32.1 |
1999 | Grass Wonder | 4 | Hitoshi Matoba | Mitsuhiro Ogata | Y. Hanzawa | 2:37.2 |
2000 | T M Opera O | 4 | Ryuji Wada | Ichizo Iwamoto | Masatsugu Takezono | 2:34.1 |
2001 | Manhattan Cafe | 3 | Masayoshi Ebina | Futoshi Kojima | Ken Nishikawa | 2:33.1 |
2002 | Symboli Kris S | 3 | Olivier Peslier | Kazuo Fujisawa | Symboli Stud | 2:32.6 |
2003 | Symboli Kris S | 4 | Olivier Peslier | Kazuo Fujisawa | Symboli Stud | 2:30.5 |
2004 | Zenno Rob Roy | 4 | Olivier Peslier | Kazuo Fujisawa | Shinobu Oosako | 2:29.5 |
2005 | Heart’s Cry | 4 | Christophe Lemaire | Kojiro Hashiguchi | Shadai Racehorse | 2:31.9 |
2006 | Deep Impact | 4 | Yutaka Take | Yasuo Ikee | Kaneko Makoto Holdings | 2:31.9 |
2007 | Matsurida Gogh | 4 | Masayoshi Ebina | Sakae Kunieda | Fumie Takahashi | 2:33.6 |
2008 | Daiwa Scarlet | 4 | Katsumi Ando | Kunihide Matsuda | Keizo Oshiro | 2:31.5 |
2009 | Dream Journey | 5 | Kenichi Ikezoe | Yasutoshi Ikee | Sunday Racing | 2:30.0 |
2010 | Victoire Pisa | 3 | Mirco Demuro | Katsuhiko Sumii | Yoshimi Ichikawa | 2:32.6 |
2011 | Orfevre | 3 | Ken’ichi Ikezoe | Yasutoshi Ikee | Sunday Racing Co. Ltd. | 2:36.0 |
2012 | Gold Ship | 3 | Hiroyuki Uchida | Naosuke Sugai | Eiichi Kobayashi | 2:31.9 |
2013 | Orfevre | 5 | Ken’ichi Ikezoe | Yasutoshi Ikee | Sunday Racing Co. Ltd. | 2.32.3 |
2014 | Gentildonna | 5 | Keito Tosaki | Sei Ishizaka | Sunday Racing Co. Ltd. | 2.35.3 |
2015 | Gold Actor | 4 | Hayato Yoshids | Tadashige Nakagawa | Kaname Ishiro | 2:33.0 |
Vote Leaders since 1998
Year | Leader | Age | Votes Received | Race Result |
---|---|---|---|---|
1998 | Air Groove | 4 | 165,357 | 5th |
1999 | Special Week | 4 | 165,734 | 2nd |
2000 | T M Opera O | 4 | 109,140 | Winner |
2001 | T M Opera O | 5 | 93,217 | 5th |
2002 | Narita Top Road | 6 | 91,122 | 4th |
2003 | Symboli Kris S | 4 | 125,116 | Winner |
2004 | Zenno Rob Roy[1] | 4 | 100,052 | Winner |
2005 | Deep Impact | 3 | 160,297 | 2nd |
2006 | Deep Impact | 4 | 119,940 | Winner |
2007 | Vodka | 3 | 105,441 | 11th |
2008 | Vodka | 4 | 136,619 | Not in race |
2009 | Vodka | 5 | 105,059 | Not in race[2] |
2010 | Buena Vista | 4 | 111,323 | 2nd |
2011 | Buena Vista | 5 | 109,247 | 7th |
2012 | Orfevre | 4 | 90,474 | Not in race |
2013 | Orfevre | 5 | 81,198 | Winner |
2014 | Gold Ship | 5 | 66,796 | Third |
2015 | Gold Ship | 6 |
1 In 2004 vote, Zenno Rob Roy was estimated receiving less vote than Cosmo Bulk (Deduced from the official result of Internet vote). However, as Cosmo Bulk was not a JRA horse (but belonged to Hokkaido Keiba from NAR) all votes casted for him are invalid.
2 Vodka was not allowed to participate in the 2009 race, as on a 1-month suspension due to nose bleeding in Japan Cup.
Earlier winners
- 1956 – Meiji Hikari
- 1957 – Hakuchikara
- 1958 – Onward There
- 1959 – Garnet
- 1960 – Star Roch
- 1961 – Homareboshi
- 1962 – Onslaught
- 1963 – Ryu Forel
- 1964 – Yamato Kyodai
- 1965 - Shinzan
- 1966 – Korehide
- 1967 – Kabuto Ciro
- 1968 – Ryuzuki
- 1969 – Speed Symboli
- 1970 – Speed Symboli
- 1971 – Tomei
- 1972 – Ishino Hikaru
- 1973 – Strong Eight
- 1974 – Tanino Chikara
- 1975 – Ishino Arashi
- 1976 – Tosho Boy
- 1977 – Ten Point
- 1978 – Kane Minobu
- 1979 – Green Grass
- 1980 – Hoyo Boy
- 1981 – Amber Shadai
- 1982 – Hikari Duel
- 1983 – Lead Hoyu
- 1984 - Symboli Rudolf
- 1985 – Symboli Rudolf
- 1986 – Dyna Gulliver
- 1987 – Mejiro Durren
- 1988 – Oguri Cap
- 1989 – Inari One
- 1990 – Oguri Cap
- 1991 – Dai Yusaku
- 1992 – Mejiro Palmer
- 1993 - Tokai Teio
- 1994 - Narita Brian
- 1995 - Mayano Top Gun
- 1996 – Sakura Laurel
References
- japanracing.jp – “The 53rd Arima Kinen” (2008)
- pedigreequery.com
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