MERCOLEDÌ 4 MARZO 2015. Capannelle: Reset In Blue passeggia al rientro in condizionata, obiettivo Regina Elena G3. E’ iscritta anche alle Poule..
In Italia quello appena passato non è stato un martedì qualunque. Nel Premio Brigadier Gerard, la corsa tecnicamente più interessante della giornata, a vincere è stata la stimata Reset In Blue (Fastnet Rock), una delle migliori femmine del team di Cenaia come prospettiva Classica, allenata da Stefano Botti. La figlia di Fastnet Rock (Danehill), ancora molto acerba, ha mosso alle spalle di Pilot (Pivotal) per sopravanzarla quasi con forza di inerzia, quasi distrattamente e finendo il miglio in 1m 38,5s con gli ultimi 400 metri fatti in accelerazione sotto la spinta di un confidente Fabio Branca, abile a tenerla sempre concentrata, con al terzo Turrialba (St Paul House), piazzata di Listed in pista dritta a 2 anni. IL VIDEO DEL PREMIO BRIGADIER GERARD QUI.
Allevata dalla Razza Del Velino, Reset In Blue è stata top price alle Sga Selezionate di due anni fa come femmina più pagata con i suoi €160,000 sborsati dal sciur Villa per portarla a casa. Al momento vanta due successi in due uscite, la prima sui 1800, anche se sembra tagliata apposta per il miglio di Roma e per Stefano Botti si è trattato quasi di un secondo debutto, tale era l’inesperienza in pista della femmina. Per lei l’obiettivo è quello del Regina Elena G3 del 26 Aprile, passando per il canonico trial di inizio Aprile del Premio Torricola, ora non più Listed ma ricca condizionata. Reset In Blue è una dei pochi cavalli allenati da Stefano Botti che ha l’iscrizione all’estero, in particolare alle Poule d’Essai des Pouliches G1 francesi del 10 Maggio. Si tratta di una figlia di uno stallone australiano molto stimato in patria quale Fastnet Rock, campione tra i velocisti in corsa e champion sire in Australia con i suoi 15 figli vincitori di G1, che in Europa fa lo shuttling ma non è stato accolto in modo caloroso dagli allevatori locali. La mamma di Reset è Eurirs (Indian Ridge), che ha dato i natali anche allo stayer Romantic Wave(Rock Of Gibraltar) con il quale si ripete l’incrocio, vincitore di D’Alessio G3 e piazzato di Milano G1 sui 2400 metri. Eurirs ha prodotto anche Dematil(Orpen), e Charlemagne Wood piazzato di Listed, ed ha un foal femmina da Henrythenavigator (Kingmambo).
Verso Meydan, Chantilly ha mandato in scena un paio di test molto interessanti di cui abbiamo fatto cenno in un post più sotto. Nel Prix Darshaan, una Listed sui 1950 metri in all weather, a strappare il pass definitivo per lo Sheema Classic è stata l’Aga Khan Dolniya (Azamour) la quale, dopo corsa molto tattica, ha messo al guinzaglio il campione Flintshire (Dansili) che ha patito più di altri il ritmo poco alto. La cavalla allevata dal Principe Ismaelita era al rientro dal quinto posto nell’Arc de Triomhe, a qualche lunghezza dallo stesso Flintshire che fu secondo e dopo quella ha corso anche in America la BC Turf arrivando ancora secondo e vincendo il Vase ad Hong Kong a fine stagione. IL VIDEO DEL RIENTRO A CHANTILLY QUI.
Per tutti e due, obiettivo la prova sui 2400 metri a Meydan il 28 Marzo prossimo. Dolniya lo scorso anno ha vinto il Malleret G2 ed è stata terza nel Vermeille G1. La famiglia femminile è quella famosa “D” dell’Aga Khan da cui possiamo ricavare i nomi diDaylami (Doyoun) e Dalakhani (Darshaan), tanto per citarne solo 2. Poco più tardi nel convegno di Chantilly Freddy Head ha lanciato il grigio Solow(Singspiel) che ha strapazzato i rivali sul miglio in sable fibre, vincendo comodamente di 4 lunghezze nei confronti di King Air (Kingsala), vincitore di Ribot G2 qualche anno fa. IL FOTORACCONTO DELLA CORSA QUI. Per Solow, un castrone di 5 anni, condizione rifinita in vista del Dubai Duty Free G1 sui 1800 metri in erba, ora noto come Dubai Turf. Aveva finito la campagna 2014 vincendo sul miglio il Prix Quincey G3 per 5 lunghezze ed il Prix Daniel Wildenstein G2 di Ottobre per mezza lunghezza.
Breaking News: Cristian Demuro sostituirà lo squalificato Lemaire nello Sheema Classic G1. Monterà One and Only
A proposito di Meydan possiamo dare una bella notizia a discapito di una meno: Christophe Lemaire, sospeso dai giudici nipponici per un mese per avere usato Twitter nella quarantena alla prima settimana di fantino ufficialmente giapponese, salterà anche la partecipazione alla notte della Dubai World Cup G1. Anche ad Umberto Rispoli toccò la stessa sorte, solo che nel suo caso la sospensione fu di un anno per aver scritto su Facebook nella quarantena di ritiro.
Comunque la notizia è che in particolare a sostituire il jockey francese in sella a One And Only (Heart’s Cry) nello Sheema Classic G1 ci sarà Cristian Demuro, di ritorno proprio dal Giappone nei giorni scorsi con il titolo di primavera in tasca nella Classifica fantini con 27 vittorie, e già protagonista oggi a Chantilly.
Chissà che non riesca a pescare altri ingaggi interessanti. Cristian ha chiuso i primi 2 mesi intensi in Giappone con 27 vittorie (92 totali da quando va in Giappone) più una nel circuito NAR, e dunque con 28 affermazioni. Dario Vargiu è tornato ed ha concluso la stagione con 12 vittorie, e quota 86 complessiva raggiunta. Entrambi hanno ancora un mese di licenza da sfruttare alla fine dell’anno.
Ne sono successe di cose in questi due giorni, non solo in Giappone. Ci rendiamo conto che siamo un pò in ritardo ma la primavera è sbocciata anche per noi, che cerchiamo di tenere viva l’attenzione sul nostro mondo. In questo post facciamo un resoconto complessivo delle cose che vanno scritte. Innanzitutto, la memoria. Nei giorni scorsi sono venuti a mancare due “amiconi”, che siano bipedi o quadrupedi. A 52 anni, in seguito ad una breve malattia, è scomparso il compianto e buonissimo Mark O’Hanlon, forse il più italiano degli irlandesi, che ha vissuto nel nostro paese ed era sempre un forte riferimento per gli italiani che compravano in Irlanda. Si trattava di una persona generosa, troppo prematuramente venuto a mancare. Condoglianze alla famiglia..
Stessa cosa si può dire dell’amico Cavalryman, il campione di Godolphin che a 9 anni è rimasto vittima di un grave infortunio in pista qualche giorno fa. Il figlio di Halling ci era rimasto nel cuore proprio per il suo carattere combattivo che durava negli anni. L’ultima volta che lo abbiamo visto dal vivo è stato in occasione delle Princess Of Wales G2 di Newmarket, sotto il diluvio universale, occasione nella quale ha respinto con veemenza Hillstar. Al di la delle prestazioni, era rimasto impresso perchè erano tanti anni che correva al massimo livello con generosità resistendo anche ai metodi duri di Godolphin. E’ più facile innamorarsi di questi cavalli. In fondo una campionessa per esempio come Zarkava, l’abbiamo vista troppo poco per rimanere folgorati. Con Cavalryman era diverso. Ci mancherà.
Ora le note liete:
Ad Hong Kong, in un post trattato a parte, abbiamo celebrato la vittoria di Designs Of Rome (Holy Roman Emperor) nella Hk Gold Cup G1 sulla distanza dei 2000 metri. Il cavallo allenato da John Moore e montato da Joao Moreira, punterà deciso verso lo Sheema Classic G1 di Meydan che si preannuncia stellare. Non solo Harp Star in pista, che avrà a bordo Ryan Moore, ma anche Main Sequence e Flintshire (Dansili) che oggi in Francia cercherà di rifinire la condizione in vista del summit sul miglio e mezzo di Dubai. Nel Prix Darshaan sui 1900 metri in all weather il campione di Andre Fabre, che torna dalla vittoria nel Vase G1 dopo i piazzamenti nell’Arc e nella BC Turf, affronterà un test semplice insieme all’Aga Khan Donliya(Azamour), quinta nell’Arc, per capire lo stato della forma prima di Dubai. Nel Prix Montjeu, una condizionata sul miglio, Fractional (Manduro) e Solow(Singspiel) rientreranno in prospettiva Dubai World Cup G1 sempre il 28 Marzo.
A proposito di rientri, fra qualche giorno debutterà in America ufficialmente Biz The Nurse (Oratorio) sotto il training di Albertrani, che è rimasto soddisfatto della rifinitura sul dirt. Forse già sabato a Gulfstream Park in condizionata in erba, forse fra qualche altro giorno ancora in Listed. Vi diremo di più a breve.
A Pisa domenica si è tenuta l’ottava edizione della Ribot Cup vinta, per un accumulo di punti, da George Chaloner, fantino inglese che collabora con Richard Fahey e che ha da poco raggiunto le 100 vittorie in Inghilterra (fine Febbraio) il quale ha fatto suo un evento che sta crescendo man mano in Italia e raccontato anche all’estero da un pò di tempo a questa parte. Merito del gran lavoro dell’ippodromo di San Rossore.
A Capannelle la prima giornata di primavera ci ha regalato degli spunti interessanti in prospettiva Classica..anzi no. Si perchè Halling Spectrum(Halling) che ha vinto il Premio Brigadier Gerard è un castrone e non potrà correre le Classiche. VIDEO CORSA QUI. Motivo per cui ha fornito il rientro così presto e riferimento che può essere buono per Stefano Botti per capire a che punto sono i suoi tanti 3 anni con obiettivi di Parioli, Elena, Derby ed Oaks. Oggi, tra l’altro, rientrerà Reset In Blue (Fastnet Rock) proprio per capire la statura al femminile dei 3 anni di Mastro Don Botti. Domenica scorsa nel Donatello si è manifestato Winklemann (Rip Van Winkle), un mezzo fratello di Lodovico Il Moro, che ha vinto con stile al debutto realizzando comunque un paio di secondi di più sui 1700 metri. Non è un gran metro di paragone, ma considerando che non era prontissimo si può sperare in bene nelle mani di Bruno Grizzetti e Luigi Riccardi. VIDEO CORSA DONATELLO QUI.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A MARTEDÌ, MARZO 03, 2015