I giorni successivi all’Arc, sono quelli dei numeri e delle decisioni. Alla fine i dati ufficiali filtrati da Longchamp hanno evidenziato presenze quantificabili in 51.208 persone solo la domenica (con il sabato si arriva a 60.000) ed un più 20% rispetto al pubblico del 2013 anche se il gioco non è che abbia avuto tanto risalto e questa è una piccola crepa nel ricco sistema francese. Il movimento sta calando, ed i francesi stanno commettendo l’errore che ha fatto l’Italia tanti anni fa, cioè aumentare gli eventi pensando di catturare più scommettitori. In realtà non è così, c’è il rischio comunque di bolla francese pronta a scoppiare ma in ogni caso non faranno la fine dell’Italia…monitoreremo la situazione e ve ne daremo conto. Torniamo all’Arc. La vincitrice, Treve, ha passato qualche ora di relax subito dopo la corsa ed è stata immortalata in una foto ripresa da più testate (pubblichiamo la prima pagina del Racing Post di ieri, ma anche Trotto&Turf grazie ad un servizio di Stefano Grasso ne ha dato ampio risalto) durante la quale si è stiracchiata e si è fatta ammirare per tutta la sua tranquillità il giorno dopo della corsa nel quartier generale della famiglia Head.
Criquette Head ne ha parlato: “Ha preso molto bene la corsa, sta benissimo ed ha mangiato tutto senza lasciare un chicco di biada. La sua carriera si ferma qui, lo Sceicco la vuole in razza così come era stabilito da tempo e lei è una cavalla dal grande cuore che ha saputo superare i problemi tornando in forma nel giorno giusto. Se non avesse avuto quei contrattempi avrei chiesto alla proprietà di tenerla ancora in corsa e tentare di nuovo l’Arc l’anno prossimo, per la terza volta. Ma è giusto così!“. Criquette è tornata anche sull’argomento Dettori: “Frankie è un ragazzo d’oro, e spero possa montare ancora per me. Treve aveva bisogno di altro per rendere al meglio, e con Jarnet ha un feeling particolare. So che non l’ha presa benissimo ma il mio interesse era quello della cavalla e quando l’ho detto ad Al Thani lui non mi ha detto ne si e ne no, solo di fare quello che era il meglio per Treve“.
Criquette Head ne ha parlato: “Ha preso molto bene la corsa, sta benissimo ed ha mangiato tutto senza lasciare un chicco di biada. La sua carriera si ferma qui, lo Sceicco la vuole in razza così come era stabilito da tempo e lei è una cavalla dal grande cuore che ha saputo superare i problemi tornando in forma nel giorno giusto. Se non avesse avuto quei contrattempi avrei chiesto alla proprietà di tenerla ancora in corsa e tentare di nuovo l’Arc l’anno prossimo, per la terza volta. Ma è giusto così!“. Criquette è tornata anche sull’argomento Dettori: “Frankie è un ragazzo d’oro, e spero possa montare ancora per me. Treve aveva bisogno di altro per rendere al meglio, e con Jarnet ha un feeling particolare. So che non l’ha presa benissimo ma il mio interesse era quello della cavalla e quando l’ho detto ad Al Thani lui non mi ha detto ne si e ne no, solo di fare quello che era il meglio per Treve“.
Intanto cominciano ad emergere particolari sul futuro in razza di Treve, nella giornata di ieri l’Al Shaqab Racing ha ufficializzato il suo primo Principe Azzurro in Dubawi (Dubai Millennium), residente al Darley. Qualcuno aveva parlato di Galileo, ma sarebbe stato un incrocio molto delicato Sadler’s Wells su Sadler’s Wells 3×2… La figlia di Motivator (Montjeu) è stata allevata dall’Haras du Quesnay della famiglia Head, è andata invenduta alle aste per €21,000 ed è rimasta in training per la famiglia costruendo la storia, pur essendo acquistata da Sheikh Joaan bin Hamad Al Thani nel Settembre 201. Si tratta di un prodotto della fattrice Trevise (Anabaa), e proviene dalla famiglia di Treble, Tamarisk, Triptych e Trillion. Famiglia buonissima e di G1.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A MERCOLEDÌ, OTTOBRE 08, 2014