MARTEDÌ 7 OTTOBRE 2014Italians: A Sha Tin debutta impressionando Gentleman Only (ora Beauty Only) in handicap da £1M, verso il Derby di HK // Inarrestabile Andrea Atzeni! Qualche giorno fa il picco delle 500 vittorie in carriera, lunedì ha calato il poker a Windsor! // L’Italia ancora dentro al sistema Pattern nel 2015 (almeno per un altro anno), salve le corse di Gruppo. Ora è ufficiale..

MARTEDÌ 7 OTTOBRE 2014Italians: A Sha Tin debutta impressionando Gentleman Only (ora Beauty Only) in handicap da £1M, verso il Derby di HK

 

 
 
 
A proposito di italiani, o ex italiani, all’estero va menzionato un risultato che arriva dal Far East.Gentleman Only (Holy Roman Emperor), che ora si chiama Beauty Only, ha vinto al debutto sulle piste di Hong Kong nella giornata di domenica. Dei suoi lavori preparatori ne avevamo dato conto qualche giorno fa, ma il figlio di Holy Roman Emperor allevato dall’allevamento Le.Gi. della famiglia Parri (www.allevamentolegi.it) ex di Felice Villa, ha colpito in grandissimo stile nel Festivity Handicap per cavalli di 3 anni ed oltre sulla distanza del miglio in una corsa su terreno duro con $HK1.060.000 di dotazione. Gentleman, pardon Beauty, montato da Neil Callan è stato posizionato al centro del gruppo di una corsa parecchio svelta sin dalla partenza e ai 200 era già padrone della contesa. Ha vinto praticamente in mano, senza ricevere mai una frustata, completando il miglio in 1m 35,07s con le seguenti frazioni: (24.27) (46.94) (1.11.72) (1.35.07)e parziali in 24.27, 22.67, 24.78, 23.35. IL VIDEO DEL FESTIVITY HANDICAP VINTO DA GENTLEMAN ONLY CLICCANDO QUI.
Gentleman Only in Italia ha vinto 3 delle 4 corse disputate incluso il Premio Guido Berardelli G3 in seguito al quale è stato acquistato dai proprietari cinesi. Era il miglior prospetto da Derby italiano ma la vendita ha fatto riscuotere più o meno la stessa cifra ai suoi proprietari, prima della vendita stessa. Ad HK è allenato da Tony Cruz per i colori di Eleanor Kwok Law Kwai Chun & Patrick Kwok Ho Chuen e dopo un periodo di ambientamento è piano piano cresciuto atleticamente e di condizione fino ad un risultato che ha fatto parlare molto la stampa cinese. La prestazione ricorda infatti molto quella che Beauty Flash, campione locale, fece nel 2009 prima di scalare i vertici: 
 
 
 
 
Neanche il tempo di smaltire l’atmosfera dell’Arc a Longchamp, che Andrea Atzeni si è rimesso in bottega a lavorare duro a fabbricare vittorie e cementare la fama di frusta notevole ed internazionale. Nel lunedì di Windsor ha collezionato 4 vittorie in 7 ingaggi. La prima vittoria è arrivata al primo ingaggio di giornata, in una maiden per i due anni sui 1600 metri in sella a Rocky Rider (Galileo) per i colori della Qatar Racing ed il training di Andrew Balding. Per Jamie Osborne ha portato al palo Dalgig (New Approach) in una reclamare, poi per Luca Cumani ha vinto in sella alla 4 anni Norway Cross (Cape Cross) in un handicap ed ancora in chiusura di convegno ha colpito con Donncha (Capitan Marvellous) per Robert Eddery oin una prova ad handicap. 
Il contatore delle vittorie gira, gira e gira, qualche giorno fa ha festeggiato le sue prime 500 vittorie in carriera mentre con le 4 di lunedì è arrivato a 118 affermazioni stagionali (ad un passo dal record in carriera delle 120 ottenute lo scorso anno) con uno stake £1 di +83,83! 
 
Ed è probabile che mentre scriviamo queste righe Andrea stia vincendo ancora.. anzi, il conto dovrà essere aggiornato a breve. A parte gli scherzi, oggi 4 ingaggi a Leicester, domani Nottingham e Kempton…… A Dicembre partirà per Hong Kong, dove rimarrà per 3 mesi almeno. Il tempo di farsi conoscere anche li e cominciare di nuovo l’avventura Europea per i nuovi capi della Qatar Racing. Certo, il prossimo anno sarà difficile combinare tutti gli ingaggi di scuderia in giro per il mondo, ma è una opportunità che non va trascurata. Come Lanfranco, che ha appena rinnovato con l’Al Shaqab dello sceicco Cugino Al Thani, dopo i primi 7 anni di carriera, il grande salto. Vai, Andrea. 
 
 
 
 
 

La segreteria dell’ANAC qualche giorno fa ha diffuso il seguente comunicato, importantissimo per il discorso comunitario dell’ippica italiana nel circuito internazionale: “News Of The World. L’ITALIA E’ SALVA! Secondo le notizie in nostro possesso sembrerebbe che il comitato pattern abbia dato esito favorevole perchè le pattern italiane continuino a figurare nella “part one” dell’International Cataloguing Standard! Vi daremo aggiornamenti non appena saremo in grado di fornirvi l’ufficialità della notizia“.

Il comitato si è riunito ufficialmente il 6 Ottobre e, da quel consesso, è scaturito che l’Italia nel 2015 sarà ancora ufficialmente dell’ippica che conta. Certo, in una posizione molto defilata per via degli investimenti azzerati dall’interno e la cifra tecnica pari a zero, ma con la constatazione chiara che da questo punto bisogna ripartire in missione per valorizzare al meglio le nostre corse. Stefania Mastromarino, responsabile dell’ufficio corse del Ministero dell’Agricoltura, ha riferito che Brian Kavanagh (nella foto) ha comunicato il ritiro della proposta dell’espulsione dell’Italia da parte degli altri 4 paesi che facevano parte dell’offensiva. Ora, si legge nella nota a margine della riunione dell’EPC, bisogna davvero far si che i pagamenti agli stranieri (fondamentali nelle nostre corse) avvengano con una certa celerità, oltre a valorizzarle adeguatamente. A Parigi, durante la conferenza annuale della IFHA (International Federation of Horseracing Authorities) Kavanagh ha dichiarato di avere ricevuto impulsi positivi in termini di reazione dall’Italia e dunque, per un anno almeno, è congelata la questione. L’Italia paga la continua deficienza della propria nazione nel costruire relazioni serie, stabili, e reciproche con altri membri del consiglio.