In Turchia meeting interessantissimo tra sabato e domenica all’ippodromo di Veliefendi ad Instanbul. Nella prima giornata, tinte italiane con Anna Lupinacci ha vinto la prova Fegentri in sella a Mythogenic (Shamardal) per il training di M. Aydoğdi. Andrea Atzeni ha invece vinto la prova per Purosangue Arabi in sella ad un cavallo di Hamdan Al Maktoum. 

 

Nelle prove più interessanti della prima giornata tinte Godolphin nell’Anatolia Trophy con vittoria per Windhoek (Cape Cross) mentre Atzeni con Danadana (Dubawi) non sono riusciti nel bis e sono arrivati terzi nella stessa corsa. Nell’Istanbul Trophy per femmine, affermazione per Shuruq (Elusive Quality) nelle mani di Mikael Barzalona sempre per i colori dello Sceiccone.

 

Oggi ad Instanbul la seconda giornata con tanti soldi ed altri solidi motivi di interesse: la International Bosphorus Cup G2 sul miglio e mezzo per anziani con favoritissimo Pethers Moon (Dylan Thomas) e poi l’International Topkapi Trophy G2 per 3 anni ed oltre sul miglio, con €459,000 di dotazione, ancor più favorito il 3 anni Toormore (Arakan) che ha preferito le cose turche ad onta di un Di Capua G1 che ci avrebbe giovato. C’è Lanfranco Dettori su Ayaar ed Andrea Atzeni su Our Channel. Maggiori informazioni sulle corse in Turchia della giornata cliccando QUI.

 

 

 

Cosa è successo all’estero in questo sabato in attesa della domenica? G Force(Tamayuz) si è redento della brutta prestazione fornita a York nelle Nunthorpe Stakes G1 di fine Agosto, ottenendo una convincente vittoria ad Haydock dove è riuscito a capitalizzare una prestazione agonistica sopra la media, per quanto lo riguarda, vincendo bene la Haydock Sprint Cup G1, battendo campioni comeGordon Lord Byron (Byron), vincitore lo scorso anno, e a sorpresa al terzoMusic Master (Piccolo) con ancora più sorprendentemente al quarto posto il Champion Sprinter Sole Power (Kyllachy) che, a differenza delle ultime 3 vittorie a livello di G1, non ha cambiato marcia al momento in cui Richard Hughes ha provato a chiederglielo, come al solito correndo di rimessa. Bella storia quella di G Force, che ora punterà deciso verso i mercati orientali, ricchi di soldi e di corse per velocisti. IL VIDEO DELLA SPRINT CUP QUI.

 

Il figlio di Tamayuz (Nayef), stallone al primo esponente di G1 e facente parte della famiglia femminile di Galileo, aveva debuttato in ottobre per i colori della Qatar Racing ed il training di Richard Hannon. Dopo quel secondo posto ottenuto alla prima uscita, è stato acquistato dalla Middleham Park Racing XVIII & Partner senza troppe pretese. Di solito accade il contrario, ma evidentemente Al Thani non credeva in questo cavallo come doveva, oppure è stato un bel colpo per i proprietari che hanno dato ampio spazio di manovra a David O’Meara. Il cavallo ha vinto subito al debutto per i nuovi colori ad Aprile, si è piazzato 2 volte a livello di Listed, ma poi ha fatto il colpo a livello di G1 ad Haydock.

 

Poco più in la, a Kempton, ha fatto la sua ricomparsa stagionale Prince Bishop (Dubawi), vincitore dell’Al Maktoum Challenge Round 3 G1 a Meydan questo inverno, che al rientro ha riportato, come lo scorso anno, le September Stakes G3 (VIDEO QUI) stavolta nelle mani di Frederick Tylicki.

Nello stesso convegno promettentissima affermazione nelle Sirenia Stakes G3 (VIDEO QUI) per i 2 anni di Burnt Sugar (Lope De Vega) che, seguendo le orme di suo fratello Brown Sugar (Tamayuz) vincitore lo scorso anno, ha riportato in modo interessante l’edizione di quest’anno per il training di Richard Hannon e la monta di Gerald Mosse. Secondo Maftool (Hard Spun), mentre terzo Home Of The Brave (Starspangledbanner). 

 

 

 

San Siro ha seguito Capannelle, cominciando la sua seconda parte di stagione così come aveva finito, con il dominio Botti ed il peso specifico ancora maggiore con l’avvento della scuderia Blueberry. I cavalli della famiglia Bezzera sellati dal trainer di Cenaia e da Alduino hanno ottenuto 2 vittorie con Mia Eccellenza (battendo proprio il Grizettiano Azari) e Thomas Sensazione, ed un secondo posto conAria di Primavera, niente male affatto per essere un inizio.

 

Ma i motivi tecnici erano altrove, e allora raccontiamo cosa è successo di succoso nella riaperatura, soprattutto nel Premio SGA per i puledri dove, in un campo di sole 4 unità, ha fatto un canter di salute l’interessante Hero Look (Lope De Vega) che allungava il metraggio sui 1500 dopo aver vinto al debutto sui 1200 metri, nelle stesse identiche modalità: Hero è un legittimo contendente al Gran Criterium G2 per i colori Effevi, e Fabio Branca non ha usato mezzi termini quando ha parlato di “miglior 2 anni che abbia mai montato”. IL VIDEO DEL PREMIO SGA CLICCANDO QUI.

 

 

 

 

Tempo finale di 1m 35,30s, con la prima parte di gara fatta lentamente e poi 600 metri di livello con i quali il figlio di Lope De Vega (Shamardal), stallone first crop sire molto atteso nel panorama internazionale, si è lasciato alle spalle Zoan (King’s Best) con Cassiano Fan (Until Sundown) al terzo. Hero Look è stato pagato 62,000gns alle DBS Breeze-Up Sale, è il secondo prodotto vincitore della fattrice Roscoff (Daylami), e fa parte di una famiglia decente, che fa capo a Josr Algarhoud(Darshaan), vincitore delle Gimcrack Stakes G2. 

 

Poco dopo nel pomeriggio c’è stato un altro esaltante rientro, quello del Champion Miler italiano Priore Philip (Dane Friendly), già vincitore del Gran Criterium G1 e del Vittadini G2, che ha prenotato il posto in prima fila per i migliori miler italiani nel Premio Vittorio di Capua G1 autunnale a Milano, vincendo bene al rientro il Premio Giuliano Moroni, rendendo 3 chili agli avversari, e vincendo di slancio nelle mani di Dario Vargiu battendo il battistrada Cleo Fan (Mujahid) con al terzo Dress Drive (Yeats). Il Priore ha completato il miglio di San Siro in 1m 38s con gli ultimi 200 in spinta autorevole. IL VIDEO DEL PREMIO GIULIANO MORONI QUI.

 

 

 

Big Blue Kitten e Real Solution, entrambi molteplici vincitori di G1 e tutti e due figli dello stallone rivelazione in America Kitten’s Joy (El Prado), che sono stati allevati ed hanno corso per conto di Ken and Sarah Ramsey, verranno ritirati in razza alla fine della stagione, presso la Ramsey Farm in Kentucky a partire dal 2015. Il tasso di monta di Kitten’s è aumentato 4 volte quello iniziale, da $25,000 a $100,000, da quando è entrato in razza nel 2006. Si è rivelato un ottimo razzatore, soprattutto per quanto riguarda cavalli in erba, e data la riuscita si è pensato di diversificare anche il livello economico della forbice per i tanti allevatori americani. Big Blue Kitten ha vinto due G1 come le United Nations Stakes e lo Sword Dancer Invitational Stakes, ha sei anni ed agli ordini di Chad Brown il 6 anni ha sfiorato il colpaccio anche nel Joe Hirsch Turf Classic, finendo poi 8° nella Breeders’ Cup Turf.

 

Real Solution ha cominciato la carriera in Italia dove ha vinto il Botticelli ma fallito l’appuntamento nel Derby: Una volta tornato da Chad Brown è stato “sistemato” dopo qualche problemino, è arrivato terzo nel Manhattan Handicap G1, ha vinto l’Arlington Million G1 a tavolino dopo la retrocessione di The Apache, è si è piazzato alle spalle di Big Blue Kitten nel Joe Hirsch e nella Breeders’ Cup Turf. Si è piazzato comunque a livello di Grade 1, e quest’anno ha vinto il Manhattan Handicap. Non ancora resi noti i tassi di monta.

 

PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A SABATO, SETTEMBRE 06, 2014 

 

 

 

 

Le DBS September Sales, formalmente le August Sales per i cavalli in training che sono state spostate in Settembre, si sono tenute qualche giorno fa in Inghilterra. Movimento totale rispettato in termini di “seven figure”, ma lo stesso ha però risentito di una mancata vendita dei due cavalli più attesi nell’asta e dunque del fatturato in generale; sui 372 offerti ne sono stati venduti 250, con il fatturato a £2,658,050 (-1%) rispetto ai £2,685,875 dello scorso anno, con la media a £10,632 (+5%) ed il prezzo mediano rimasto invariato. Dicevamo: Il prezzo più alto dell’asta sarebbe stato Kool Kompany (Jeremy), secondo delle Phoenix Stakes G1 ma vincitore delle Railway G3 e del Papin G2 in Francia, che ha realizzato £730,000 nel ring, ma ha fallito la riserva e dunque non figura nel fatturato che altrimenti sarebbe stato di gran lunga maggiore lo stesso. Kool Kompany è stato in seguito venduto dal Middleham per una somma non resa nota, a Neil Werrett, proprietario australiano, già celebre per essere comproprietario della fenomenale Black Caviar, che terrà in training in Europa lo sfacciato figlio di Jeremy (Danehill Dancer). Kool Kompany, pagato proprio £40,000 alle DBS da yearling, prenderà molto probabilmente parte ad una campagna autunnale in Australia. Per la cronaca, non venduto nemmeno Sennockian Star (Rock Of Gibraltar) che non ha superato la riserva, fermandosi a £240,000 offerti per lui. Pazienza, parliamo di quelli venduti: Qatar presente grazie a Jassim Ghazali che ha comprato il 2 anni Izzthatright (Moss Vale) per £185,000, battagliando a colpi di bid con Conrad Allen, agente che è interceduto per conto del trainer in Qatar Zohair Mohshen. Conrad ha comunque comprato per £140,000 il 3 anni Truancy (Intense Focus). In Qatar ci andranno i primi 4 lotti, con top buyer in Jassim Ghazali che ha comprato 8 cavalli per £411,500. I RISULTATI COMPLETI CLICCANDO QUI.

 

PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A SABATO, SETTEMBRE 06, 2014