Nel suo discorso di addio al Thoroughbred Breeders Association in Newmarket, nel luglio del 1964, parlando di Federico Tesio,Lord Rosebery disse: “Nessuno, in questo secolo, ha influenzato più di lui, e Lord Derby, l’allevamento del purosangue.” La grandezza dei successi ottenuti in Gran Bretagna dai tre stalloni allevati da Tesio – Donatello II, Nearco e Ribot – può essere dimostrata con maggiore evidenza confrontandola con quella di altri tre stalloni di classe superiore – Pharos, Fairway e Hyperion – allevati e di proprietà di Lord Derby, l’allevatore britannico di maggior successo nella prima metà del XX secolo. |
Di contro, nelle cinquantatré stagioni trascorse dal 1931, anno in cui il figlio di Pharos, Cameronian, vinse le Duemila Guinee e il Derby, al 1983, i figli e i discendenti in linea maschile dei tre stalloni di Lord Derby hanno vinto 59 delle 265 edizioni delle stesse prove classiche, ovvero il 22,26%.
Dopo aver finito i suoi studi al Real Collegio di Moncalieri, in Piemonte, al giovane Tesio fu consegnata l’eredità lasciatagli dai suoi genitori, e con essa partí per un giro del mondo che sarebbe durato all’incirca sei anni. Parlava spesso della sua visita in Cina e diceva di aver montato nel Derby di Pechino. A volte raccontava del suo viaggio attraverso la Patagonia, valicando terre mai visitate, per andare a trovare un suo maestro: Padre Francesco Denza, un astronomo. Nel 1932 si associó con Mario Incisa della Rocchetta, e con sua moglie Clarice. I cavalli che prima erano sotto il nome di Tesio, ora correvano come Tesio-Incisa, e successivamente avrebbero corso sotto i colori della Razza Dormello-Olgiata, nome derivato dalle due tenute dove i cavalli soggiornavano. Il primo successo importante fu la vittoria di Nearco nel Grand Prix de Paris nel 1938. Non ritornò mai a Dormello, ne in Italia se è per questo. Fu venduto per 60.000 sterline, un record per l’epoca, a un broker inglese. Nel 1948 Tenerani vinse sia leQueen Elizabeth Stakes che la Goodwood Cup, mentre nel 1955Botticelli vinse la Coppa d’oro di Ascot. Federico Tesio morì il primo maggio 1954. Non vide mai quello che molti considerano il cavallo del ventesimo secolo. “ Il mio obiettivo” Tesio scrisse del suo esordio nel 1899, “ è di allevare un cavallo da corsa che, su qualunque distanza, sia in grado di portare il maggior peso nel minor tempo possibile.” Ribot fu sicuramente il cavallo che si avvicinó di più all’ideale che Tesiotanto cercava. Imbattuto in 16 corse, vinse le King George VI and Queen Elizabeth Stakes, e l’Arc de Triomphe ben due volte. |
fonte: Sassicaia.it // La Razza Dormello Olgiata