Domenica 27/10/2013. Ippodromo Capannelle Roma Galoppo. La valanga Sc. Effevi si abbatte su Roma: 2 primi, 1 secondo ed 1 terzo posto. Fantini: Cristian Demuro ne vince 3, Fabio Branca ne vince 2. L’Allenatore Stefano Botti porta a casa 4 primi, 2 secondi ed 1 terzo posto. Omaticaya un sogno, Charity Line una conferma internazionale

Sole su Roma ad aiutare gli organizzatori per una bella giornata di corse, quindi tempo da variabile a bello e terreno buono. Si comincia col Premio Livermore, una condizionata sui 1500 metri per soggetti di 3 anni. Apre le danze e vince Peng, con in sella Cristian Demuro che mostra subito di essere in giornata di grazia. La vittoria è stata netta con 2 lunghezze sul secondo che è il geniale Holy Japan Emperor, ricostruito dal team Marcialis in allenamento. Premio Ubaldo Pandolfi, Listed Race sui 1200 metri in pista dritta per femmine di 2 anni. Corsa che vive sul match Omaticaya, scatenata al tondino, tonica e morfologicamente interessante e la cresciuta Stay Tuned della Sc. Topeka, bellissima al tondino e presentata in modo ineccepibile come tutti i cavalli presentati da Silvia Casati. Vince Omaticaya al rientro da lunga pezza e seconda è proprio Stay Tuned, le separano 3 lunghezze e mezza. Le altre dietro. La corsa vede una partenza da fulmine di Stay Tuned mentre Omaticaya mangia un poco il morso per la voglia di andare, Cristian Demuro in sella se la deve studiare perchè la cavalla è furba, appoggia e sa come fare a risparmiarsi, ma la classe c’è e la mette in mostra in modo efficace, questa va forte. Dopo la vittoria è chiaramente un soggetto da passaporto col visto per la Francia, si ma dopo l’Aloisi. Ribadiamo che Stay Tuned ha corso benissimo al meglio delle sue possibilità, brava.  Nel Premio Scheibler, una Listed Race sul doppio km per soggetti di 3 anni, Stefano Botti fa 1, 2, 3: Keshiro, Celticus e Drive To Hell. Si staccano in lotta in retta d’arrivo Keshiro e Celticus che ha fatto la corsa fin dall’inizio, in attesa che si ingambasse il suo collega Drive To Hell. Vince Keshiro di una incollatura. Drive to Hell il figlio di Manduro, di una preponderanza fisica pazzesca al tondino, era molto atteso dopo le prime due prestazioni, ma quando si è trovato a competere con due “espertoni” come Kesh & Celt non è riuscito a costruirsi la corsa. Probabilmente non ha gradito il terreno buono o forse non si è trovato a suo agio con lo schema tattico della corsa che lo ha visto galoppare al largo in dirittura senza essere capace di esprimere tutta la potenza che ha in corpo. Forse è ancora un poco acerbo. Premio Nearco, miglio per anziani in pista grande. Signori giù il cappello si presenta il 7 anni Douce Vie primo sul palo, un monumento di cavallo che prevale di una corta incollatura sul giovane 3 anni Candiani Street. La corsa la fa però uno splendido Rimbaud, che solo ai cento metri finali cede la testa della corsa finendo terzo. Ed eccoci al momento cloù della Riunione odierna di Roma, il Premio Lydia Tesio, Gruppo 1 per femmine di 3 anni ed oltre sui 2000 metri della pista grande. Vince, convince e fa sognare Charity Line, la saura da Manduro della Sc. Effevi con in sella Fabio Branca per il training di Stefano Botti. La corsa vede una minima bagarre per prendere la testa della corsa all’uscita dalle gabbie tra Adriana, Path Wind e Red Lips. Charity Line si apposta proprio dietro a Red Lips, la tedesca contro-favorita. Tira e molla il vento in faccia finisce per prenderlo Path Wind che decide l’andatura ed accelera in piegata dove Charity Line comincia a prendere posizione in seconda pariglia, sveltita da Branca. Ingresso in dirittura: Path Wind prende fiato, Charity Line si porta in testa e scende allo steccato, Red Lips rimane dietro a 2 lunghezze e mezza. Le altre sono ormai battute e tra queste primeggia Adriana (altra tedesca) che rimane a 4 lunghezze. A questo punto Charity Line con Branca e Path Wind con Cristian Demuro in sella, ingaggiano un testa a testa per 400 metri da spettacolo. Brave le cavalle a reggere ma soprattutto bravi i ragazzi nelle rispettive monte. Vince di una incollatura Charity Line e ci fa sognare dandoci ad intendere, con questa vittoria, di poter possedere una misura di valore internazionale. I pesi: la vincitrice, una 3 anni con 55.5 chili, la seconda una 4 anni con 57 chili. Premio Kalaglow, hp sui 1200 metri, vince Suelita. Premio Tom Seymour, Hp sui 1600, vince Pontalibre. Queste ultime due corse si sono svolte su pista AW.

Daniele Fortuzzi

27/10/2013