LUNEDÌ 22 APRILE 2013. Ultim’ora: Mahmood Al Zarooni preso doping! Bufera in casa Godolphin. Weekend di galoppo appena trascorso. A Milano Orpello nell’Ambrosiano, Celticus nel Filiberto ed Air Mail nello Zanoletti. Roma con Regarde Moi, ma intanto si paventa uno scipero. In Germania, Chopin le suona a tutti in un trial… Da Mondoturf di Gabriele Candi

LUNEDÌ 22 APRILE 2013. Ultim’ora: Mahmood Al Zarooni preso doping! Bufera in casa Godolphin

Non c’è pace per il team in blue. Il trainer Mahmood Al Zarooni è stato chiamato a riferire davanti alla commissione della British Horseracing Authority in Inghilterra dopo essere stato preso doping per aver utilizzato steroidi anabolizzanti su parecchi dei suoi cavalli, si dice 11 in tutto, inclusa l’imbattuta Certify (Elusive Quality) in seguito ad un controllo a sorpresa fatto dall’autorità inglese in una comune mattina di lavori a Newmarket su un campione di circa 42 cavalli. Di conseguenza la femmina non potrà correre le 1000 Ghinee di Newmarket la settimana prossima dove era favorita a 7/1. Il Racing Manager Simon Crisford ha parlato di “giorno nero per Godolphin”. Sheikh Mohammed è rimasto totalmente sorpreso dalla notizia e sconfortato per quello che è successo, ritenendo la questione inaccettabile ed ha detto che farà di tutto per aiutare l’autorità a svolgere tutti i controlli del caso. Al Zarooni ha ammesso le responsabilità e dichiarato che si è trattato di un errore catastrofico, rammaricandosi del danno causato al boss che gli ha dato sempre fiducia e provando a giustificarsi dicendo che non pensava di infrangere le regole poichè i cavalli in questione non erano in procinto di correre.. Rischia la radiazione e la revoca della patente da allenatore.

 

Weekend di galoppo. A Milano Orpello nell’Ambrosiano, Celticus nel Filiberto ed Air Mail nello Zanoletti. Roma con Regarde Moi, ma intanto si paventa uno scipero. In Germania, Chopin le suona a tutti in un trial…

 
 
Tralasciando l’aspetto politico dell’ippica italiana, (a proposito, si paventa uno stato d’agitazione a partire dal 30 Aprile prossimo, che si tramuterà in sciopero qualora le istituzioni non ascoltassero i problemi dell’ippica), cosa è successo in Italia nel weekend tecnicamente parlando? Quasi tutto a Milano, con i tre anni del Filiberto Lr verso il discorso Derby apertissimo a più soluzioni. Il trial milanese è andato a Celticus (Stroll) con Fabio Branca in sella che ha sfruttato un percorso ed una scia di terreno migliori rispetto agli avversari. Secondo è finito Demeteor (Mujahid) che fa sempre linea e un progressivo Notti Magiche (Montjeu), con Wish Come True (Aussie Rules) quarto che ha fallito l’appuntamento, ma con attenuanti. Per Celticus si parla di Derby (che sarà quasi sicuramente autarchico) e la cosa interessante viene dal pedigree. La mamma è Bois Joli (Orpen), una sorellastra dei vari Awelmarduk e Crackerjack King, vincitori di Derby, e di Jakkalberry, terzo di Derby e plurivincitore di G1. Celticus è allevato dall’Azienda Agricola Mariano, dove lo stallone Stroll (Pulpit) è tornato a fare la monta.
Nell’Ambrosiano G3 a vincere è stato quello che fino a qualche tempo fa era considerato il valletto di Wild Wolf, secondo a Roma in condizionata e sotto il suo umile “servo” in questo momento. Stufo di spingere dall’inizio senza ottenere risultati, Orpello (Orpen) ha mostrato coraggio da vendere nel proprio giorno di gloria. Da un capo all’altro in avanti, battuto Vola E Va (Oratorio) con Delicatezza (Danehill Dancer) terza ben battuta. Nello Zanoletti di Rozzano a vincere è stata, in pochi tempi di galoppo, la stimata Air Mail (Choisir). La figlia di Choisir della Chimax è stata la prima a correre e vincere nelle debuttanti reclamare dello scorso anno, ma si è dimostrata abile sulla distanza sebbene ci sia stata una andatura lentissima nell’occasione milanese, si è dimostrata coraggiosissima. Per poco non la porta a casa Montevideo (Desert Prince), calata negli ultimi metri. Per Air Mail, pagata €5,500 alle Tattersalls Ireland September Sale, aspettative da Oaks. 

A Roma Regarde Moi (King’s Best) ha bissato nel Natale di Roma (la città eterna ha compiuto 2766 anni) vincendo anche quest’anno battendo Ransom Hope (Red Ransom) e Passaggio (Exceed And Excel). Secondo era arrivato Super Test (Altieri), ma questo è stato retrocesso dal secondo al quarto per un danneggiamento (discutibile, non scandaloso, ma molto rigido) nei confronti di Passaggio ai 400 dal palo. In ottica Derby, italiano, c’è da dire che uno dei candidati a venire dall’estero è Boite (Authorized) per la Eledy e Peter Chapple-Hyam, ancora maiden, che qualche giorno fa a Newbury è arrivato secondo in una maiden, dando l’impressione di poter crescere. Boite è un mezzo fratello di Ansiei, finito secondo qualche anno fa nella Classica romana. In prospettiva ancora Derby, ma quello tedesco, da segnalare un interessante prospetto che a Krefeld ha vinto di 8 lunghezze il Dr Busch Memorial G3 sui 1700 metri. Il vincitore si chiama Chopin (Santiago, un grigione figlio di Highest Honor, lo ricorderete vincitore del Ribot qualche anno fa), è di proprietà del Gestut Graditz ed è allenato da Andreas Wohler. Questo trial gli anni scorsi ha laureato cavalli come Lomitas (1991), Samum (2000), Next Desert (2002), e Soldier Hollow (2003), e anche lui sembra possa avere tanta qualità.