Richard Hannon e Richard Hughes hanno dominato in lungo ed in largo il giro dei trials inglesi in vista delle Classiche. Nelle Greenham Stakes G3 sui 1400 metri di Newbury a vincere è stato Olympic Glory(Choisir) che aveva chiuso la stagione vincendo il Lagardere G1 a Longchamp sul pesante, e alla ricomparsa si è presentato nel migliori dei modi. Sotto la spinta di “Hughesie”, da favorito, ha faticato a trovare azione proficua ma quando si è messo bene sulle gambe ha disposto senza troppi patemi diSir Patrick Moore (Astronomer Royal). Terzo è finito un deludente Moohaajim (Cape Cross), il quale si è presentato a ridosso di Olympic Glory con azione pulita ma al momento del cambio di marcia ha ricevuto solo gas di scarico da parte del vincitore. Da rivedere sicuramente.
Ma oltre al decano degli allenatori inglesi, chi ride sotto i baffi è Sheikh Joaan Bin Hamad Al Thani che ha in casa anche l’altro, Toronado con linee interne davvero buone, considerato che Olympic Glory, sebbene a due anni, è l’unico ad aver intimorito il rivale di Toronado stesso, vale a dire Dawn Approach per Jim Bolger, in occasione delle Coventry G2 al Royal Ascot quando quest’ultimo però non era ancora il puledro che ha poi strabiliato in Europa. Insomma, il duello o meglio, la sfida, si infiamma in vista della Classicissima inglese. Olympic Glory è stato posto a 20/1 dell’antepost, dove resta favorito Dawn Approach a 6/4 con Toronado in discesa a 3/1. C’è da dire che Richard Hannon deve solo decidere se mandare Toronado nelle 2000 Ghinee o dirottarlo direttamente verso il Derby di Epsom G1, peraltro mai vinto dall’allenatore inglese. Olympic Glory ha più porte aperte, tra Francia ed Inghilterra.
Hannon ha risposto a Cecil (vincitore delle Nell Gwyn G3 qualche giorno fa con Hot Snap a Newmarket) per quanto riguarda anche le Fred Darling Stakes G3 sempre sui 1400 metri di Newbury. Nella prova per femmine a vincere è stata Maureen (Holy Roman Emperor) ripresentata in maniera spettacolare dallo stesso team di cui sopra. Con monta saggia, fredda ed efficace di “Riccardino”, la figlia di Holy Roman Emperor (Danehill) ha prodotto notevole cambio di marcia su avversarie che sono sembrate ferme e così, dopo una stagione dei due anni altalenante conclusa con il sigillo nelle Princess Magaret S. G3 di Ascot, ma soprattutto con la brutta prestazione di Settembre a Newmarket nelle Cheveley Park S. G1, stavolta si è rifatta cominciando la stagione bene e dimostrando di essere una temibile in prospettiva classica. Battuta una buonissima Agent Allison (Dutch Art) per 3/4 di lunghezza, considerato che veniva da lontanissimo, e Melbourne Memories (Sleeping Indian). Delude fortemente, e perde l’imbattibilità, Rosdhu Queen (Invincible Spirit) che aveva animato la contesa ma al momento di tirare fuori lo spunto si è ritratta e lasciato il palcoscenico a una Maureen che ha sfruttato al massimo il suo speed. Maureen ha visto la sua quota nell’antepost delle 1000 Ghinee dimezzata a 14/1 rispetto ai 30/1 di questa mattina.
Nel resto della giornata, da registrare un pò di italianità nella Berry Bros & Rudd Magnum Spring Cup (Handicap) vinta da Haaf A Sixpence(Haafhd) con in sella Andrea Atzeni (doppietta in giornata, vittorie nel 2013 a quota 29 con uno stake plus notevole di oltre 30) che ha battuto Guest Of Honour (Cape Cross), quest’ultimo è stato allevato da Gennaro Stimola e fa parte della immediata famiglia del campioneRakti (Polish Precedent), è allenato da Marco Botti per il signor Giuliano Manfredini.
Nelle John Porter Stakes G3 sul miglio e mezzo, passo falso per Noble Mission (Galileo), iscritto alla Coronation Cup G1 del 1 Giugno, che ha perso soprattutto di carattere a favore di Universal (Dubawi).
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A SABATO, APRILE 20, 2013